La superficie lunare

 

Potete studiare la Luna anche a occhio nudo. Oltre a seguire la fasi lunari, potete individuare quei segni sulla sua superficie, delle chiazze scure, che disegnano il volto dell’ “uomo sulla Luna”. Le macchie sono sempre le stesse durante il mese: e per questo vedrete sempre "la faccia" e mai "la nuca" di quell'uomo. Gli astronomi sono soliti chiamare il lato della Luna di fronte alla Terra "lato vicino". La parte che invece è costantemente lontana dalla Terra è il "lato lontano".
Se viveste sul "lato vicino" della Luna, vedreste sempre la Terra in cielo; se invece abitaste sul "lato lontano", non riuscireste mai a osservarla.
Sia sul "lato vicino" che sul "lato lontano", il Sole impiega un mese per andare da un'alba all'altra:
tanto il giorno che la notte durano due settimane.


Noi non sapevamo che aspetto avesse il "lato lontano
" fino a quando, nel 1959, la sonda spaziale sovietica Luna 3 non ha girato attorno alla Luna e ci ha mandato delle fotografie che mostravano una landa corrugata ma con meno zone scure rispetto al "lato vicino". (Talvolta il "lato lontano" viene chiamato "lato oscuro della Luna", ma questa definizione è sbagliata, in quanto il "lato lontano" è illuminato tanto quanto il "lato vicino"). La Luna è un pianeta morto senza oceani, atmosfera e vegetazione. I segni scuri sono pianure piatte circondate da montagne, alcune delle quali più alte dell'Everest. Ovunque guardiate, ci sono crateri: bacini rotondi che vanno dalle pianure estese per centinaia di chilometri alle buche che a stento si riescono a vedere con i telescopi più potenti.