Studiare il Sole

Studiando il Sole, gli astronomi sperano di riuscire a capire il meccanismo che permette alle stelle di emettere luce: dopo tutto, il Sole è l'unica stella che possiamo studiare da vicino. Infatti, quasi tutte le altre stelle appaiono, anche attraverso i telescopi più potenti, soltanto come puntini luminosi. Gli astronomi però sono riusciti a individuare la forma tondeggiante di alcune delle stelle più grandi e più vicine a noi. Comunque, proprio la vicinanza del Sole lo rende pericoloso. Infatti, la nostra stella emette una tale quantità di calore e di luce che, quando questa arriva sulla Terra, può danneggiare gli strumenti più sensibili. Ma soprattutto, può danneggiare gli occhi e la pelle di noi uomini. Per questo non si deve mai guardare direttamente il Sole; il calore che si concentra sul retro del globo oculare potrebbe causare molti danni alla retina. In alcuni osservatori solari professionali, una lente o uno specchio mette a fuoco un'immagine ingrandita del Sole su di uno schermo bianco. In altri osservatori, invece, il telescopio è dotato di specchi speciali e di filtri che riducono l'intensità della luce del Sole di oltre un milione di volte, così che sia possibile fotografarlo senza rischi. Il metodo più semplice per studiare il Sole a casa vostra è quello di proiettare la sua immagine su di uno schermo: in questo modo può essere osservata in tutta tranquillità. Potrete anche notare quelle chiazze scure sulla sua superficie brillante, conosciute come "macchie solari". Questo fenomeno è causato dalla irregolarità del campo magnetico del Sole. Nei punti in cui il campo magnetico filtra attraverso la superficie della Stella, esso impedisce al calore di risalire. Il risultato è una zona più fredda che appare più scura rispetto al resto della superficie.
Anche se gli astronomi non riescono a vedere macchie su nessun'altra stella, hanno buoni motivi di ritenere che anche molte delle stelle più piccole e più fredde le abbiano. Infatti, la luce che proviene da questi corpi celesti cambia in modo regolare man mano che ruotano. La spiegazione più probabile è che queste stelle abbiano delle macchie molto più ampie di quelle del Sole. La luce stellare, infatti, diventa più debole ogni qual volta la loro rotazione ci mostra una grande macchia scura.
Al di sopra delle macchie solari, le linee di forza dei campi magnetici si sporgono nell'atmosfera inferiore del Sole, la cromosfera. Qui il magnetismo cattura i gas e controlla il "clima" del Sole. Allo stesso tempo, il magnetismo provoca degli enormi archi di gas luminescente, chiamati "protuberanze", che possono diventare fino a cento volte più estese della Terra. Quando due linee di forza magnetiche si toccano, possono entrare in corto circuito:" l'esplosione che ne risulta  un "brillamento" solare - può essere potente come milioni di bombe atomiche.