Studiare il Sole
Studiando
il Sole, gli astronomi sperano di riuscire a capire il meccanismo che permette
alle stelle di emettere luce: dopo tutto, il Sole è l'unica stella che possiamo
studiare da vicino. Infatti, quasi tutte le altre stelle appaiono, anche
attraverso i telescopi più potenti, soltanto come puntini luminosi. Gli
astronomi però sono riusciti a individuare la forma tondeggiante di alcune
delle stelle più grandi e più vicine a noi. Comunque, proprio la vicinanza del
Sole lo
Anche se gli astronomi non riescono a vedere macchie su
nessun'altra stella, hanno buoni motivi di ritenere che anche molte delle stelle
più piccole e più fredde le abbiano. Infatti, la luce che proviene da questi
corpi celesti cambia in modo regolare man mano che ruotano. La spiegazione più
probabile è che queste stelle abbiano delle macchie molto più ampie di quelle
del Sole. La luce stellare, infatti, diventa più debole ogni qual volta la loro
rotazione ci mostra una grande macchia scura.
Al di sopra delle macchie solari, le linee di forza dei campi magnetici si
sporgono nell'atmosfera inferiore del Sole, la cromosfera. Qui il magnetismo
cattura i gas e controlla il "clima" del Sole. Allo stesso tempo, il
magnetismo provoca degli enormi archi di gas luminescente, chiamati
"protuberanze", che possono diventare fino a cento volte più estese
della Terra. Quando due linee di forza magnetiche si toccano, possono entrare in
corto circuito:" l'esplosione che ne risulta un "brillamento" solare - può essere potente come
milioni di bombe atomiche.