I Pianeti esterni
Una zona di
detriti spaziali separa i pianeti interni dai quattro giganti gassosi.
Questi pianeti non consentono lo sviluppo di alcuna forma di vita in quanto non
possiedono una superficie solida. In particolare, in prossimità di Giove, la
vita troverebbe difficoltà a qualsiasi livello. Infatti, questo pianeta
è circondato da una cintura di radiazioni (causate da particelle cariche di
elettricità proveniente dal Sole e intrappolate nel campo magnetico generato
dal pianeta) così forte che anche le sonde spaziali devono essere protette.
L'atmosfera turbolenta di Giove viene scossa da violente tempeste e Io, una
delle sue sedici lune, è ricoperta da vulcani attivi.
Tutti i giganti gassosi sono circondati da anelli, ma nessuno è spettacolare come quelli di Saturno. Questi anelli non hanno una struttura solida, ma sono costituiti da piccoli pezzi di ghiaccio che orbitano intorno al pianeta come delle minuscole lune. Anche Saturno ha le sue lune; Titano, la più grande, caratterizzata da spesse nuvole arancioni, ha un'atmosfera più densa di quella della Terra. Al di là di Saturno ci sono due "mondi" che a prima vista sembrano gemelli: il verdastro Urano e l'azzurro Nettuno. Quest'ultimo è un pianeta più caldo e molto più attivo di Urano. La "Grande Macchia Scura" che galleggia in mezzo alle sue nuvole azzurre è una tempesta che ha le dimensioni della Terra. Tritone, la più grande delle Otto lune di Nettuno, nonostante abbia un gran numero di vulcani attivi, è il luogo più freddo del Sistema Solare. La luna di Plutone, Caronte, è grande più della metà del pianeta stesso. Plutone e Caronte potrebbero essere i componenti maggiori di una colonia di piccoli corpi celesti, chiamati "nani ghiacciati", che si trovano alle estremità del Sistema Solare. I pianeti esterni sono costituiti dalle sostanze più comuni dell'Universo, come l'idrogeno, l'elio e l'acqua. Più vicino al Sole la temperatura sale, così i gas e i liquidi evaporano: ecco perché i pianeti interni sono essenzialmente costituiti di rocce solide.