Informazioni su Vibo Valentia
Vibo Valentia, originariamente Hipponion,
fu fondata nel VII sec. dai Locresi.
Dopo un periodo fiorente, fu distrutta da Dionisio di Siracusa
nel 389. Ricostruita dai Cartaginesi, subì la dominazione dei
Greci, dei Bruzi e dei Romani. Proprio sotto la supremazia
romana la città acquistò importanza e ricchezza, diventando
municipio nell'89 a.C con il nome di Vibo Valentia.
Nel X sec la città fu devastata dagli Arabi e ricostruita
dagli Svevi, i quali cambiarono il nome della città in
Monteleone, nome che la città conservò fino al 1928.
CARATTERISTICHE FISICHE
Vibo Valentia è situata a 476 m s.l.m. su una superficie di
46,34 kmq. La provincia omonima conta 50 comuni e una
popolazione di circa 180.000 abitanti.
Si estende nella parte occidentale della Calabria, tra i
rilievi delle Serre e il Mar Tirreno. I principali corsi
d'acqua che attraversano la provincia sono il Marepotamo, il
Mesima e il Reschia.
Molto attrezzate le località balneari sulla costa che attirano
ogni estate turisti provenienti da tutta Italia e dall'Estero.
MONUMENTI
La città è composta da un borgo antico, ricco di stradine
antiche che si diramano ai piedi del castello e da una parte
moderna.
Passeggiando tra le vie della città, si notano testimonianze
architettoniche lasciate dai popoli che dominarono la città
nel corso dei secoli.
Il Castello Normanno fu costruito attorno al 1055 da Ruggero
il Normanno e modificato nel corso dei secoli dagli Angioini e
dagli Aragonesi. Della struttura restano le torri cilindriche,
i bastioni e la cinta muraria. All'interno si possono notare
elementi risalenti al '600. Oggi è sede del Museo
Archeologico.
Tra le chiese maggiori ricordiamo la Chiesa di S. Maria
Maggiore, in stile barocco, che presenta all'esterno due
campanili e una grande cupola.
La pianta è a croce latina e ad un' unica navata, lungo la
quale si possono notare statue barocche. La volta è decorata
con affreschi dell' 800. L'altare maggiore barocco ospita una
statua marmorea del '500, rappresentante la Madonna della
Neve. Nelle tre nicchie dell'altare sono conservate tre statue
di marmo rappresentanti la Madonna delle Grazie, S. Giovanni
Evangelista e S. Maria Maddalena. Da non perdere le altre
sculture barocche e i dipinti ottocenteschi all'interno delle
cappelle e negli altari minori.
La Chiesa dei Cappuccini risale alla seconda metà del '500, ma
fu modificata durante il periodo barocco, come testimoniano
l'altare maggiore in legno e diverse statue e dipinti del '600
e del '700.
La Chiesa del Rosario fu costruita nel '200 e rifatta nel
periodo barocco.
All'interno sono conservati statue e dipinti del '700.
La Chiesa di S. Giuseppe fu adibita a teatro nella prima metà
dell'800.
La struttura presenta elementi barocchi all'esterno e statue e
affreschi del '700 all'interno.
La Chiesa di San Michele fu eretta intorno al '500. L'esterno
presenta una facciata decorata a lesene e un campanile a base
quadrilatera. Eleganti il portale e l'interno decorato con
bassorilievi, statue e dipinti risalenti al '700.
Vibo è anche ricca di palazzi nobiliari. Tra i principali
Palazzo Capialbi, che ospita una collezione di marmi,
ceramiche e altri elementi archeologici, testimonianze delle
dominazioni romana, bizantina e normanna: all'interno vi sono
anche una Pinacoteca ed una Biblioteca privata. Palazzo di
Francia è noto per avere ospitato Gioacchino Murat nell'800.
Presenta un ampio cortile interno ed elementi architettonici
del '700.
Palazzo Cordopatri ospita una stupenda collezione archeologica
del periodo greco-romano. Da ricordare inoltre Palazzo
Gagliardi, sede del Museo Archeologico fino a qualche anno fa.
MUSEI
Il Museo Archeologico è ospitato all'interno del Castello
Normanno, fatto costruire da Ruggero il Normanno nella seconda
metà dell'anno 1000 e modificato in seguito dagli Svevi. I
ritrovamenti archeologici sono conservati all'interno di
vetrine e disposti secondo un preciso ordine cronologico.
Al piano superiore sono esposti i ritrovamenti risalenti al
periodo preistorico; al piano terra si possono ammirare i
resti di alcuni ritrovamenti di necropoli greche e di ville
romane. Molte testimonianze romane sono conservate anche
all'interno della torre nord.
Da visitare inoltre il Museo dell'Arte Sacra (ospitato
all’interno dell’ex convento dei Domenicani), il Museo
dell'Emigrazione (Francavilla Angitola), il Museo del Mare
(Pizzo), il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana (Monterosso
Calabro).
MANIFESTAZIONI
Come nelle altre provincie calabre, anche a Vibo Valentia sono
molto diffuse e sentite le manifestazioni a carattere
religioso.
La festa principale è quella di San Leoluca, il patrono della
città. I festeggiamenti si svolgono il primo marzo e sono
accompagnati da manifestazioni musicali, sagre e naturalmente
giochi pirotecnici.
Tra le altre manifestazioni ricordiamo la Desolata e
l'Affrontata, processioni religiose che si svolgono durante la
settimana santa. La prima, che si svolge la notte del venerdì
santo, prevede la processione della statua della Madonna, per
le strade della città, alla ricerca del Figlio; la seconda
processione si svolge invece la domenica di Pasqua e
rappresenta l'incontro tra la Madonna e Cristo Risorto.
A ottobre si festeggia la festa del Rosario, che prevede fiere
di prodotti tipici e manifestazioni musicali.
Tra le altre manifestazioni, non a carattere religioso, il
comune organizza ogni anno l'Estate Vibonese, una rassegna di
musica, cinema e spettacoli di vario genere.
Ad agosto si può assistere al Palio di Diana, una festa per
rivivere le gesta dell'eroina vibonese e alla Festa del
Turista che comprende manifestazioni soprattutto a carattere
musicale.
Tra le sagre popolari più importanti ricordiamo la Sagra della
fileja (tipica pasta della zona), organizzata nel mese di
luglio; la Sagra dei piatti tipici, che si svolge alla fine
della stagione estiva e durante la quale si possono gustare i
piatti alla base della tradizione culinaria di Vibo; il
mercato rionale, che si può visitare ogni sabato e dove si
possono trovare articoli di abbigliamento e casalinghi.
ARTIGIANATO
Gli articoli di artigianato di Vibo sono molto simili a quelli
delle altre provincie calabre. Diffusa è la produzione di
ceramiche, cestini in vimini, pipe, ottenute dalla lavorazione
di un particolare legno. Alla base dell'artigianato vi è anche
la lavorazione del ferro battuto, del rame, del legno e dei
tessuti.
GASTRONOMIA
Alla base dei piatti tipici della cucina vibonese ci sono i
prodotti della terra, dal gusto semplice, arricchiti dal
sapore piccante del peperoncino.
Tra i primi piatti tipici sono la fileja, gli spaghetti coi
bianchetti, i vermicelli col tonno, i bucatini con acciughe e
peperoncino.
Gustosi i cereali e gli ortaggi cucinati nei modi più svariati
e conditi con un corposo olio d'oliva prodotto nella zona.
Vibo è nota per la coltivazione delle cipolle rosse di Tropea,
ottime sia crude da gustare nelle insalate, che cotte nelle
minestre o fritte. Elevata la produzione dei formaggi,
soprattutto del pecorino (noto quello del Monte Poro) e della
ricotta , oltre a quella degli insaccati, come la'nduja, il
famoso insaccato di maiale dal gusto molto deciso.
Tra i dolci ricordiamo i ciciriati, le pittapie e le
Nepitelle. Elevato l’utilizzo dei fichi nella produzione
dolciaria. Tipico è il sanguinaccio, sangue di maiale fatto
cuocere con cioccolato e zucchero.
SPORT
A Vibo si possono praticare sia sport estivi (soprattutto
nella frazione di Vibo Marina e in provincia) come sci
nautico, pesca subacquea, vela, che sport invernali nelle
località attrezzate della Sila. Chi ama gli sport tradizionali
si può rivolgere agli impianti sportivi della città.
COLLEGAMENTI
Se si vuole raggiungere la città di Vibo Valentia in auto,
percorrere la A3 fino all'uscita S. Onofrio Vibo Valentia e
proseguire lungo la provinciale fino alla città.
Vibo si può raggiungere anche con tutti i treni a lunga
percorrenza: in questo caso scendere alla stazione di Vibo
Marina, poco distante dalla città.
Se si preferisce viaggiare in aereo, scegliere lo scalo di
Lamezia Terme e proseguire con i vari mezzi che collegano
l'aeroporto alle città principali.
Buoni i collegamenti tarmite autolinee con le altre città
della Calabria e del resto d'Italia.
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Panoramica
Il Castello
Joppolo prov di V.V.
Una via di Vibo V.
Porto di Vibo Marina
Ruderi di Vibo V.
Pizzo prov V.V.
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