m25.gif M 25

Ammasso Aperto M25 (IC 4725), tipo 'd', nel Sagittario

Ascensione
Retta
18h 31.6m
Declinazione -19° 15´
Distanza 2.000 al
Magnitudine
Visuale
6,5
Dimensioni
Apparenti
40´

Nonostante sia un ammasso di dimensioni rilevanti, persino nei telescopi più piccoli o nei binocoli da teatro, M25 ha ottenuto soltanto un numero nel catalogo IC.


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Questo perché, per motivi sconosciuti, John Herschel non lo incluse nel suo General Catalog, sebbene fosse stato osservato da Cheseaux nel 1745-46, da Messier nel 1764, da Bode (1774-77) e da Admiral Smyth (1836). Fu infine riscoperto da Schmidt nel 1866 ed aggiunto al secondo Index Catalog nel 1908, utilizzando una posizione rilevata da Bailey.

In quest'ammasso si possono trovare 2 stelle giganti di tipo spettrale M e 2 di tipo G; sembra che queste ultime siano membri effettivi dell'ammasso (non quelle di tipo M). Inoltre, contiene la variabile Cefeide U Sagittarii, che ha un periodo di 6,74 giorni (un periodo tipico per queste variabili "nei nostri dintorni", come ha messo in rilievo Cecilia Payne-Gaposhkin). Fu scoperta da J.B. Irwin nel 1956 e la sua appartenenza all'ammasso fu confermata da misure della velocità radiale eseguite da M.W. Feast del Radcliffs Observatory (la velocità radiale comune delle stelle dell'ammasso è +4 km/sec).

La presenza della Cefeide è compatibile col fatto che quest'ammasso non è molto giovane: la sua età potrebbe essere di circa 90 milioni di anni (lo Sky Catalog 2.000 indica 89 milioni).

Le varie fonti concordano bene, stranamente, sulla distanza di M25: 2.000 anni luce. Perciò il suo diametro angolare di 40 primi corrisponde a circa 23 anni luce.

Secondo Ake Wallenquist, M25 è composto da almeno 86 stelle. Mentre lo Sky Catalog 2.000 lo classifica del tipo di Trumpler I,2,p, Götz lo indica come I,3,m e Kenneth Glyn Jones come IV,3,r. Una bella differenza !


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