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Intervista
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Come ogni altra band
di successo gli Slipknot hanno i loro cloni
e i loro discendenti. Nulla di strano quindi
che Shawn Crahan abbia deciso di allevare
i propri eredi: il sesto Slipknot ha infatti
deciso di dedicare un'attenzione smodata
a questi quattro ragazzotti dell'Hillinois
ricoprendo per loro il ruolo di produttore
esecutivo nel disco di esordio "L.D. 50".
Mai scelta fu più sbagliata: i Mudvayne
sono un concentrato di banalità musicale
sconcertante mascherata (è proprio il caso
di dirlo) solo dalla solita produzione maiuscola
Garth Richardson e da un art work ottimo
che li ha incelophanati pronti per la vendita.
Dopo un tour condiviso con la band di Shawn
i Mudvayne hanno avuto un'offerta dalla
Epic che li ha subito inseriti nella sua
scuderia sfruttando l'onda d'urto creata
dagli Slipknot. Il risultato di questa operazione,
che non sembra avere altro scopo che quello
commerciale, è quello di una band che scimmiotta
i già citati Slipknot denotando una evidente
pochezza di idee e carenze tecniche sconcertanti.
Kud, singer della band, si è dimostrato
una persona disponibile anche se un po'
troppo irascibile riguardo le critiche...
Intervista
di PAOLO FRANZONI
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MI HA COLPITO MOLTO IL
LATO SIMBOLICO DEL VOSTRO PROGETTO, IN
PARTICOLAR MODO I VOSTRI CONTINUI RIFERIMENTI
AI CONCETTI ESPRESSI IN ALCUNI FILM DI
KUBRICK, IN QUALI DI QUESTI VI RICONOSCETE
MAGGIORMENTE?
"Direi
che '2001: Odissea Nello Spazio' è sicuramente
una grossa fonte di ispirazione per noi,
l'opening si intitola infatti 'Monolith'
(Kud si riferisce al criptico monolito
nero del film di Kubrick n.d.a.), simboleggia
l'inizio di una nuova era e cerca di comprendere
cosa rappresentiquell'oggetto enigmatico.
Con L.D. 50 abbiamo cercato di affrontare
anche altre tematiche filosofiche presenti
anche in '2001…' ma non solo, l'album
rappresenta lo stato della società moderna
satura di odio e di intolleranza, la gente
pur di non vedere il degrado che la circonda
si imbottisce di psicofarmaci e così facendo
aumenta l'indifferenza comune. E' per
questo che abbiamo voluto scegliere come
titolo 'L.D. 50' (Lethal Dosage è un termine
farmacologico che indica il livello di
tossicità di una sostanza su una scala
di cento soggetti n.d.a.), sono convinto
che l'uomo arriverà presto all'auto estinzione
poprio a causa della sua indifferenza
verso sé stesso."
QUINDI
L'ALBUM HA UNA VISIONE PRINCIPALMENTE
APOCALITTICA DEL MONDO?
"Non
solo, il disco rappresenta un punto di
riflessione sulla coscienza sociale umana
riguardo alla sperimentazione di cose
che possono modificare il punto di vista
delle persone."
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TEMA GIA' AMPIAMENTE
AFFRONTATO IN "ARANCIA MECCANICA", NON CREDI?
"In
parte, 'A.M.', pur avendo precorso i tempi,
ha affrontato solo un aspetto di questo problema,
oggi ci sono in ballo problematiche molto
più complesse da affrontare, primo fra tutti
la clonazione umana. L'uomo è arrivato al
punto di poter modificare ciò che non ha mai
compreso a fondo, questo credo sia dovuto
al fatto che l'umanità non ha mai accettato
la propria imperfezione e la propria mortalità."
CAMBIANDO DISCORSO VORREI FARTI UNA DOMANDA
SCONTATA: PERCHE' VI MASCHERATE?
"Bè,
le nostre non sono vere e proprie maschere,
l'idea di truccarci in questo modo ci è venuta
allo scopo di dare un impatto visivo a ciò
che facciamo. Scegliemmo il trucco agli inizi
della nostra carriera perché davano un buon
effetto e allora non potevamo permetterci
nulla di troppo costoso. Abbiamo continuato
a farlo anche dopo il contratto con la Epic
perché siamo contrari a ciò
che lo show buisness impone a livello di immagine."
MA IN QUESTO MODO DIMOSTRATE ANCHE VOI
DI DARE UNA NOTEVOLE IMPORTANZA ALL'IMMAGINE…
"In un certo senso hai ragione ma la nostra
scelta è dettata principalmente dalla negazione
di un'immagine bella e rassicurante come molte
rock star danno. I nostri fans devono concentrarsi
prima di tutto sulla musica, non nego che
una parte delle persone che si è avvicinata
a noi sia stata attratta dal nostro modo di
raffigurare personaggi mistici ma credo che
chi continui a seguirci lo faccia solo per
la musica."
PARLIAMO ORA DEL VOSTRO RAPPORTO CON SHAWN
"Ci
siamo conosciuti durante il tour di Tatto
the hearth festival, lui ha saputo vedere
qualcosa di particolarmente diretto e spontaneo
in noi, credo che gli sia piaciuto il nostro
modo di distillare ogni goccia di rabbia quando
prendiamo in mano gli strumenti. Abbiamo in
comune la sorgente della nostra musica, la
rabbia. Fin da quando ognuno di noi ha cominciato
a suonare è stato per esternare questo sentimento,
non per liberarsene ma per coltivarlo e dare
ad esso la giusta valvola di sfogo."
QUALI
SONO SECONDO TE LE AFFINITA' TRA MUDVAYNE
E SLIPKNOT?
"Questo
è un discorso che mi infastidisce molto. Tutti
i fottuti giornalisti continuano a farmi questa
domanda. Noi siamo band diverse e affrontiamo
il palco diversamente, condividiamo le stesse
idee per quello che significa fare musica
ma questo è tutto!"
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BEH,
E' INNEGABILE PERO' CHE QUALCHE AFFINITA'
CI SIA, A PARTIRE DAI "COSTUMI DI SCENA" FINO
AD ARRIVARE ALLA MUSICA CHE MOLTO SPESSO RISULTA
UN PO' "GIA' SENTITA"…
"Posso darti ragione sul fatto che abbiamo
dei modi particolari di presentarci sul palco
ma questo per noi non ha importanza! Io credo
che superate la soglia di curiosità che si
ha per i nostri trucchi o per le maschere
degli Slipknot sia solo un modo per avvicinarsi.
La musica è quella che resta! E ti assicuro
che noi cerchiamo di tirar fuori sempre qualcosa
di originale. E' ovvio che abbiamo delle influenze
ma non ci limitiamo agli Slipknot, noi attingiamo
da tutto il death metal e dall'industrial."
IN COSA VI SENTITE DIVERSI
DA LORO, ALLORA?
"Tanto per cominciare
noi abbiamo deciso di travestirci molto prima
che tutti voi sapeste anche solo dell'esistenza
degli Slipknot, abbiamo modi diversi di stare
sul palco, malgrado nelle nostre performance
noi mettiamo tutta la nostra energia non arriviamo
ai loro livelli, non riusciremmo mai a picchiaci
tra di noi senza un motivo o a fare tutte
quelle follie. Siamo stati prodotti da Shawn
ma lui è stato il primo ad accettare le differenze
tra la mia band e la sua, anzi, ci ha aiutato
ad intraprendere nuove sperimentazioni che
con gli Slipknot non ha mai fatto."
CAMBIANDO DISCORSO, COME AVETE AFFRONTATO
IL LAVORO CON UN PRODUTTORE COME GARTH?
"Non c'è molto
da dire, lui è il migliore! Ci ha fatto molto
piacere che abbia accettato di produrci malgrado
noi fossimo alle primissime armi. Sono state
due settimane di lavro totale tra registrazione
e missaggio, ne siamo usciti totalmente stressati
anche se con la gratificazione personale di
sapere di aver fatto un grande lavoro. Ho
avuto anche modo di imparareto un mucchio
di cose a livello di produzione, soprattutto
sul piano dell'elettronica, e questo influirà
molto sul futuro dei Mudvayne…"
IN CHE MODO?
"Te lo puoi immaginare,
abbiamo intenzione di sperimentare molto sull'elettronica,
pur senza abbandonare le nostre origini, evolvendo
il nostro sound."
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