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HABITAT
I Suricata sono stati trovati in territori aperti e pianeggianti, soppratutto nella savana del Sud-Africa e nel Kalahari; tra la herpestidae sono quelli che vivono nei luoghi più secchi e aperti.Deserto
Sono associate a luoghi con terreno calcareo molto duro.
L'estensione del loro territorio è di circa 15,5 Kmq e può contenere anche 5 tane sotterranee che si sviluppano da semplici tunnel a enormi labirinti. Questi labirinti arrivano a misurare anche 25 m. x 32 m. e sono intervallati da molti accessi, anche più di 90.
Varie volte convivono con citelli, manguste gialle e rosse, e scoiattoli di terra.
La competizione con questi coinquilini è minima perchè la dieta degli scoiattoli di terra è completamente differente, e le manguste gialle e rosse cercano il cibo più distante dalla tana e mangiano più "volentieri" piccoli vertebrati.

<<<<<<<<BIOMI>>>>>>>>
-Foreste tropicali decidue
-Foreste tropicali di arbusti
-Savana tropicale
-Prateria


ALIMENTAZIONE
I Suricata cacciano in gruppo; si sparpagliano sul territorio tenendosi in contatto con continui gridolii.
Durante la caccia non si allontanano mai molto dalla tana, in genere non superano i 200m.; questo li costringe a migrare di qualche Km, quando hanno esaurito le risorse della zona. Setacciano il territorio cm x cm, annusando la terra con l'olfatto finissimo,e grattando con le unghie.
Quando scovano una preda nascosta sottoterra, scavano per terra un buco con ritmo addirittura frenetico fino a quando cattura la preda.
In un giorno un suricata riesce a scavare anche 400 buchi e a muovere una quantità di sabbia pari a 50 volte il suo peso.

La dieta:

-anfibi: RANE

-insetti: LARVE di Scarafaggio e FarfalleRane
PUPE di COLEOTTERI
MILLEPIEDI
FARFALLE
TIGNOLE dei raccolti
TERMITI

-rettili:
L UCERTOLE
SERPENTISerpenti

-aracnidi: RAGNI
SCORPIONI

-invertebrati: LOMBRICHI

-piccoli vertebrati: CRICETI
UCCELLI

-tuberi e frutti

<<<<<<<<<<CURIOSITA'>>>>>>>>>>>>>
Pur vivendo nel Kalahari, il deserto che nella linguadel Botswana si chiama "la terra della grande sete", i suricata non bevono mai. Si accontentano dei liquidi che ricavano dalle prede.



RIPRODUZIONE
I Suricata maschi non si contendono le femmine.
Ciascuno si sceglie una compagna, l'abbraccia con le zampette e se la tiene ben stretta durante il rapporto. Lei di solito lascia fare, ma se per caso oppone resistenza lui la morde energicamente alla nuca.
E così la bisbetica è domata.
Le femmine possono avere cuccioli durante tutto l'arco dell'anno prediligendo, per le nascite, il periodo che va da Marzo a Ottobre, e più di una figliata all'anno, circa 11 volte in 31 mesi (2 anni e 7 mesi).
La gestazione dura 77 gg. e in genere nascono 2-3 piccoli, al massimo 5.
I cuccioli sono dei teneri fagottini di carne, con gli occhi e le orecchie chiusi e sono quasi senza pelo.
La madre li allatta cambiando spesso posizione, in modo che ciascuno trovi alla sua portata un capezzolo da succhiare.
Dopo 14 gg. i piccoli, precocissimi, sono già in grado di uscire all'aperto e di unirsi con gli adulti.
E, da questo momento, diventano il centro dell'interesse generale.
Tutti i suricata si fanno in quattro per leccarli, accarezzarli e cospargerli delle loro secrezione odorose.
In questo modo appongono ai piccoli il marchio di famiglia, che rivelerà la loro appartenenza al clan.
I piccoli giocano per gran parte del tempo.
I fratelli e le sorelle più grandi, così come il padre e la madre, ammoniscono, proteggono, e giocano con i piccoli.
Ai cuccioli sarà permesso allontanarsi dalla tana solo quando avranno un mese; e da quel momento comincia il loro lungo apprendistato.
Ma, stranamente, non è la madre che si occupa di loro. Sono altre femmine che fanno da baby sitter e insegnano le tecniche e i segreti della caccia.
I piccoli raggiungono la maturità sessuale entro un anno.

VITA SOCIALE
I Suricata vivono in un gruppo di circa 30 unità, all'interno del clan non c'è una linea gerarchica e fra loro i suricata sono molto socievoli; al contrario sono ostili con suricata estranei al clan.
Sono famosi per la loro posizione eretta sulle zampe posteriori usando la coda come 3° punto d'appoggio.
Questa posizione viene presa sia quando è il loro turno di guardia, sia quando si scaldano al sole (fino a 70°C), infatti queste creature sono molto sensibili al freddo e prediligono il caldo.
La mattinata dei suricata comincia con la pulizia personale della pelliccia, non che si lavino con acqua o saliva.
Non ci sono liquidi da sprecare nel deserto. Si limitano ad asportare con i denti le particelle di sudiciume e terriccio che imbrattano la pelliccia.
Poi incominciano i convenevoli a base di carezze, di leccate, di grooming, (la classica pulizia del pelo).
Quando i suricata vanno a caccia, alla tana rimangono i babies sitter ad accudire i cuccioli e le sentinalle che fanno la guardia.
Il ruolo della sentinella è fondamentale e viene ricoperto a turno da tutti i membri della società. Nucleo familiare
Solo le femmine che hanno appena partorito ne vengono esentate.
Fare la sentinella è un lavoro decisamente gravoso.
Specie d'estate, quando il termometro sale a oltre settanta gradi e un sole cocente arroventa la sabbia. Eppure resistono stoicamente.
E non battono ciglio nemmeno sotto le sferzate dei venti impetuosi o durante le tempeste di sabbia che spesso imperversano sul deserto.
Ligi al dovere, se ne stanno impalati per tutto il turno di guardia che dura in media un'ora.
La consegna è ferrea.
Vietato muoversi fino che non giunge il compagno a dargli il cambio.
Non c'è nulla che possa distrarre un suricata mentre è in servizio.
Rimane impassibile anche se gli passa sotto il naso un'appetitosa lucertola che sarebbe tanto bello poter acchiappare e mangiare. Ma "noblesse oblige".
Fa finta di non vederla. Si limita a lanciare ogni tanto un mugolio, come per dire ai compagni: "Mangiate pure tranquillamente.
La situazione è sotto controllo".
Ogni tanto però succede che la sentinella lanci l'allarme.
Con il suo occhio di lince ha avvistato un'aquila, un avvoltoio, uno sciacallo, un gatto selvatico quando sono ancora un lontano puntolino all'orrizonte.
Appena si leva nell'aria il suo grido, tutti si precipitano nelle tane sotterranee, che sono parecchie.
Perché i furbi animaletti, oltre a scavare una grande tana collettiva, che fa da dormitorio, da sala parto e da nursery, preparano anche un buon numero di tane di emergenza, sparpagliate nel territorio.
Così, in caso di allarme, ciascuno trova scampo immediato nella tana più vicina.



Alle prime luci dell'alba un'agile figurina emerge dalle dune del Kalahari.
E' la silhouette di un piccolo suricato che si staglia nitida sullo sfondo del cielo.
La bestiola se ne sta eretta sulle zampe posteriori.
Per sentirsi più saldo sulle zampe, il suricato si appoggia anche sulla coda che fa da terzo piede.
Resta immobile.
Si muovono soltanto gli occhietti vivacissimi che scrutano attentamente l'orizzonte.
Poi altri compagni l'affiancano.
Sono ancora insonnoliti, dopo la notte trascorsa nella tana sotterranea.





BIOMA
Per definizione:
Ambienti in cui prevale una determinata vegetazione.
Es: Deserto, Praterie, Foreste decidue