Miroku ricorda quando era ragazzino e si trovava sotto una forte tempesta di neve. Lui si ferma contro una pietra, immaginando che probabilmente morrà nel temporale quando una donna emerge dalla bufera di neve e lo salva. Improvvisamente Miroku torna alla realtà quando viene schiaffeggiato alla faccia da Sango che stava tentando di colpire una zanzara. Lui viene di nuovo schiaffeggiato. Su un pendio Kagome sta mostrando a InuYasha i fuochi artificiali che ha portato dal suo tempo. Un temporale di neve comincia ad abbattersi su di loro così loro cercano ricovero con Shippo e Kirara in una piccola baita. Due contadini si uniscono a loro, ma Miroku e Sango non arrivano. In quel temporale Sango vede Miroku che siede nel mezzo del temporale quando la stessa donna viene a salvaro. Sango tenta di fermarla, ma lei è affondata nella neve fino alla vita, mentre Miroku sembra non fare obiezioni e non vedere Sango. I contadini danno a Kagome qualcosa per soccorrere Sango e Miroku e riscaldarli quando li troveranno. Kirara trova Sango seppellita nella neve ed inconcioscente. Kagome le dà dell'alcol facendola riprendere. Lei li conduce alla ricerca di Miroku che fu preso dalla donna che sospettano essere un Yuki Onna. Nel frattempo Miroku si trova in una grande casa dove vi sono dozzine di bambini. Lui aiuta la donna a preoccuparsi dei bambini. Gli altri arrivano e spiano Miroku attraverso il cancello e guardano come culla uno dei bambini. Loro sono capaci di vedere attraverso l'illusione che Miroku non può... i bambini in realtà sono solo due palle di neve. Piccoli pupazzi. Lo Yuki Onna spedisce un grande gatto per attaccarli che si dimostra difficile da uccidere. InuYasha l'affetta a metà, ma questo si ricompata. Miroku vede la falsità della donna, mentre Kagome lancia il sake al grande gatto legando poi ad uno del fuochi artificiali la sua freccia col sake al gatto perchè prenda fuoco quando la fiamma tocchi il sake. InuYasha lo finisce , e lo Yuki Onna sparisce. Miroku si riprende dal suo stato di torpore e lasca quel luovo insieme agli altri mentre la neve cade.