2 La Ragazza della Luna dell'Illusione


Tarocco: Il Fusco/La Luce
Hitomi

Finale
Balgus chiede a Van di portare Hitomi nel tempio e di usare "l'Escaflowne" per scappare. Hitomi non ha idea di che cosa sia, ma segue Van. Arrivati nel tempio Van inizia a compiere un rituale per attivare una gigantesca armatura meccanica che si trova dentro un enorme pietra appesa sul soffitto. È precisamente la stessa armatura meccanica che Hitomi aveva visto nella visione! Van procede poi ad attivare l'Escaflowne, mettendo il Drag Energist, bagnato con alcune gocce del proprio sangue, all'interno di un'altra pietra sul torace dell'Escaflowne. Van intende difendere il proprio popolo, ignaro che la battaglia sta andando molto male.

Prima che lui sia in grado di uscire, la porta del tempio cede. Van sa che il nemico è arrivato, ma non riesce a vederlo! Comunque, Hitomi scopre che concentrandosi può vedere il "nemico invisibile", e comprende anche che quei giganti invisibili erano quelli della visione! Hitomi avverte Van della direzione dell'attacco del nemico. Lui respinge il suo avversario per un pò di tempo, ma quando un altro invasore invisibile gli arriva alle spalle, Hitomi non riesce ad avvertirlo in tempo e solamente grazie all'intervento opportuno di Balgus, Van si salva. Balgus, mentre sta lottando con un nemico, dice a Van di prendere Hitomi e scappare. Van dolcemente raccoglie Hitomi con una delle mani dell'Escaflowne e lascia il castello. Uscendo, vede che l'intera città sta bruciando e che tutto è stato distrutto. Improvvisamente, Hitomi ha un visione di Balgus che viene colpito, tenta di avvertirlo, ma in ritardo. Con il suo ultimo respiro Balgus dice a Van di scappare. Van è distrutto dalla morte del suo amico ed insegnante. Anche, Hitomi è completamente inorridita da quellla visione e grida! La pietra sul torace dell'Escaflowne ed il ciondolo di Hitomi comincia ad ardere. Come il nemico tenta di avvicinarsi, Hitomi, nella mano dell'Escaflowne e Van, all'interno dell'Escaflowne, sono sommersi improvvisamente dalla stessa luce, che li aveva portati a Gaea, e si traggono in salvo.
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