LA SCELTA |
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Ognuno dei due sessi ha vantaggi e svantaggi, ma per chi è alle prime esperienze la femmina è sicuramente più facilmente gestibile.
Maschio:
spesso chi sceglie un cane di razza tende a preferire un maschio perchè più
maestoso e appariscente, non valutando attentamente anche gli
aspetti negativi.
Il maschio è tendenzialmente più dominante
della femmina, cioè è più portato ad una scalata gerarchica che, se non
controllata dal padrone, porterebbe il cane al comando del branco (nel
nostro caso della famiglia) con le spiacevoli conseguenze che ne seguirebbero
(un esempio classico il cane che ringhia quando si tenta di farlo scendere dal
divano). A questo parametro bisogna prestare particolare attenzione se si
sceglie un cane dominante, con un forte carattere e molta tempra: nei cani di
razza è lo standard stesso che fornisce indicazioni in proposito, nei meticci
con alcuni semplici osservazioni si può approssimativamente valutarne la
tendenza alla dominanza (vedi "Il cucciolo").
I cani molto dominanti non sono cani da demonizzare, ma sono solo
cani che, soprattutto se maschi, hanno bisogno di un padrone fermo,
coerente e con una certa esperienza. Non sono assolutamente cani per tutti!!
I maschi, inoltre, non vanno quasi mai d'accordo con altri cani dello
stesso sesso, se non quelli del branco (quindi quelli con cui è sempre
vissuto in famiglia, anche se questa non è una verità assoluta perchè far
convivere due cani maschi entrambi molto dominanti è difficilissimo) o quelli
che vedono abitualmente.
Un'altro problema del maschio, soprattutto se si è accoppiato almeno una
volta, è la tendenza a fuggire, a non
mangiare e a essere molto più litigiosi con gli altri maschi se
nelle vicinanze ci sono cagne in calore.
Femmina: sono
tendenzialmente più ubbidienti e docili dei maschi e sono più
facilmente gestibili con i conspecifici anche dello stesso sesso. Sono
mediamente meno dominanti dei maschi (chiaramente il discorso è
relativo: se scelgo una femmina di una razza molto dominante sarà sicuramente
più dominante di un maschio di una razza tendenzialmente sottomessa).
Per contro c'è il problema dei calori: sono solitamente due
l'anno e durano una ventina di giorni durante i
quali dovrete fare moltissima attenzione agli innumerevoli maschi che si
apposteranno sotto casa vostra o che vi seguiranno durante le passeggiate:
basta un attimo di distrazione e presto dovrete fare i conti con parecchi
cuccioli da sistemare! Se poi avete un cane maschio in casa il problema
è ancora più complicato perchè durante il calore non potrete farli vivere
assieme: dovrete trovare una soluzione.
Inoltre le femmine in calore hanno delle perdite di sangue che, soprattutto
se la cagna vive in casa, sono una bella scocciatura. In commercio si trovano
dei pannoloni apposta per cani che però non tutte le cagne sopportano
volentieri.
Spesso inoltre dopo circa un mese e
mezzo o due dal calore alcune cagne soffrono di gravidanza isterica
cioè si comportano come se stessero per avere i cuccioli: diventano
irrequiete, talvolta aggressive. cercano di costruirsi una tana e addirittura producono latte.
Oltre allo stress fisico e psicologico cui è sottoposta la cagna in
questo periodo, con ogni gravidanza isterica aumentano le possibilità che si
sviluppino tumori mammari.
Per evitare questa serie di problemi la soluzione migliore è quella di
sterilizzare la cagna, meglio se prima del primo calore: si riduce al
massimo il rischio di tumori mammari.
Esistono anche cure ormonali che impediscono alla cagna di andare
in calore, ma sono altamente cancerogene e invece di migliorare la qualità di
vita della nostra cagna la riducono sensibilmente.