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                      Il Furetto

 

Il furetto è un piccolo mammifero carnivoro facente parte della famiglia dei mustelidi. Nato dall’incrocio tra la puzzola europea e la faina è stato considerato dall’uomo,  sin dall’antichità, un prezioso ausilio per la caccia al coniglio, e quindi allevato specificamente per questo scopo.

Animaletto furbo, vivace, e molto curioso, oggi si è diffuso nelle nostre case come animale da compagnia, in grado di conquistarsi l’affetto e la simpatia degli adulti e dei più piccoli. Da cucciolo si addomestica e si adatta senza grandi difficoltà : impara a fare i bisogni nella lettiera e ad interagire  con il suo padrone col quale instaura un intenso legame a tal punto da rispondergli quando lo chiama per nome.

E’ un animale molto giocherellone, prende oggetti con la bocca e si diverte a spostarli negli angoli della casa più nascosti; vederlo è uno spasso ma , essendo molto irrequieto, è preferibile non lasciarlo  mai solo troppo a lungo perché potreste trovare brutte sorprese. La convivenza con cane e gatto è possibile sotto attenta sorveglianza, mentre è sconsigliabile con roditori o conigli o altri piccoli animali perché si tratta pur sempre di un predatore.

Quando è piccolo può essere molto mordace, e poiché possiede denti  molto appuntiti è consigliabile cercare di educarlo quanto prima limitandosi a sgridarlo e a sollevarlo per la collottola (parte posteriore del collo); lui risponderà con uno sbadiglio come segno di sottomissione. Non adottarlo se in famiglia ci sono bambini al di sotto dei 10 – 12 anni in quanto sarebbe complicato gestirlo.

Una delle grandi pecche che fanno ripensare sull’adozione di questo animaletto è il forte odore muschiato causato dalle ghiandole pilifere e che vi posso assicurare non sparisce neanche sghiandolando e sterilizzando il soggetto. Per questo motivo l’asportazione delle ghiandole perianali è un intervento assolutamente non indispensabile in quanto non risolve il problema dell’odore intenso. E’ obbligatorio invece sottoporre a sterilizzazione le femmine non destinate alla riproduzione in quanto per il calore intenso e continuo rischiano gravi malattie come l’aplasia midollare. Nel maschio è consigliata la castrazione. Il furetto vive in media 5 – 6 anni ma soggetti arrivano anche a 10 anni di età. Va tenuto in una gabbia sufficientemente spaziosa ( preferibilmente 90 cm di lungh.,60 cm di altez, e 50 di prof. ) ben solida, munita di abbeveratoio, vaschetta cibo, lettiera e vari giocattolini acquistabili in qualunque negozio per animali.

Bisogna tenerlo libero almeno per 3 – 4 ore al giorno mentre il resto della giornata lo trascorrerà dormendo nella sua gabbietta. Se abituato potrete portarlo in giro con voi.

Per quanto riguarda l’alimentazione potete usare o un mangime specifico o mangime per gatti cuccioli. E’ un animaletto molto delicato sensibile al virus dell’influenza umana. Va vaccinato contro il cimurro canino mentre la vaccinazione contro la leptospirosi è facoltativa.

Simpatico e carino  ha bisogno di cure e attenzione come tutti gli animali; è quindi importante riflettere bene prima dell’acquisto sulla possibilità di accogliere in casa un esemplare del genere.            

                                                        

                                       Gianluca Vellotti                                    

 

 

 

 

 

 

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