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lLa Campania rappresenta con oltre 68.000 Ha, la sesta regione olivicola a livello nazionale. lL’olivo è diffuso soprattutto su gran parte del territorio regionale, specie nelle aree interne e collinari di difficile coltivazione e con poche alternative produttive; spesso, è l’elemento caratterizzante del paesaggio e del territorio di ampie aree, alcune delle quali traggono la propri notorietà proprio dalla presenza dell’olivo. lL'importanza dell’Olivicoltura, pertanto, va oltre il suo ruolo produttivo, assumendone uno strategico per lo sviluppo delle aree interne e svantaggiate dove esso rappresenta un baluardo economico ed ambientale al progressivo degrado lQuindi, le Potenzialità di Sviluppo sono legate alla ristrutturazione e devono indirizzarsi verso una selezione dell’offerta, verso l’ammodernamento degli impianti, del miglioramento della qualità, della promozione del prodotto con particolare riferimento alla valorizzazione delle produzioni DOP/IGP, tipiche di specifiche aree territoriali nazionali. lTale strada è percorribile in Campania per diversi motivi, le favorevoli condizioni pedoclimatiche, l’ampio e qualificato patrimonio varietale e la qualità degli oli. lLa Regione Campania, d’intesa con le Associazioni Olivicole, ha favorito il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) agli Olii di Oliva Extravergine di Pregio della Regione: per tre oli (“Cilento”, “Colline Salernitane” e Penisola Sorrentina”) il riconoscimento e stato conferito con Reg. CEE 1065/97.
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