ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione

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COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA

UE: La politica ricominci dalla SCUOLA.

 

Nei giorni scorsi La Stampa con due articoli su «La sqola che frena l’Italia» e «Bastico, luci e ombre della scuola italiana rispetto all’Europa» ha drammaticamente messo in relazione il nostro sistema d’Istruzione con quello europeo: disastroso è il rapporto 2008 sul livello obiettivi (richiesto da Lisbona) raggiunto in merito a formazione iniziale e reclutamento, servizi delle Istituzioni Scolastiche, stipendi e carriera, preparazione degli studenti.

Nel 1989, l’Europa aveva chiesto di cambiare pagina nella formazione iniziale: nel 1990 abbiamo legiferato sulle Scuole di Specializzazione (SSIS), attivandole soltanto nel 1999. Ancora nel 2008, non abbiamo reclutato questi insegnanti specializzati, prevedendo, anzi, la loro esclusione dalle graduatorie (IX ciclo). L’ultimo rapporto PISA 2007, aggrava quello precedente, collocando i nostri studenti al penultimo posto per conoscenze, abilità e competenza possedute. Le risorse del PIL destinate all’Istruzione Pubblica rimangono esigue con almeno mezzo punto di distacco al ribasso della media UE. Gli stipendi sono mediamente 2/3 di quelli dei colleghi europei, caratterizzandosi per una minima differenza contributiva tra stipendio iniziale e finale, e soprattutto per l’assenza d’incentivi consistenti legati ad a progressione di carriera o valutazione. Il precariato è una malattia cronica: tra il 1999 e il 2008 sono state create aspettative per oltre 350.000 precari, mentre nel 1999 le graduatorie risultavano esaurite per molte classi concorsuali, a dispetto della selezione a numero chiuso delle SSIS. La politica inclusiva all’avanguardia relativa al sostegno, unico fiore in mezzo al deserto, dopo trent’anni è stata abbandonata con la recente legge finanziaria per ragioni economiche e di tagli ai servizi.

Nel 2010 dovremmo avere un unico sistema di formazione, reclutamento e un’unica gestione del settore Istruzione in tutta la UE: è giunto il momento di riprenderci la nostra dignità d’educatori e di porre la Scuola nell’agenda di programma del nuovo Governo. Abbiamo osservato ed illuso fin troppo l’Europa. Il treno sta passando e non possiamo perdere altro tempo: o si scommette sulla conoscenza o il sistema andrà al collasso senza bisogna di nuove certificazioni PISA. Si dia il via subito a maggiori investimenti ed immissioni in ruolo, si valorizzi il merito e la responsabilità, la valutazione e una formazione iniziale e costante, si scommetta su un insegnante professionista.

 Napoli, 22 febbraio 2008

 Per approfondimenti

- UE: consultazione pubblica "Scuole per il XXI secolo"

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_18Dic07.htm

- PISA: cominciamo a reclutare insegnanti specializzati

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_5Dic07.htm