Il museo borgiano di Velletri Tutta l'azione di Stefano Borgia, imperniata sull'interesse
per culture e popoli di ogni dove, si concretizzò nella realizzazione
di un ricco museo che il cardinale allestì a partire dal 1769 nel proprio
palazzo di Velletri e che fu noto con il nome di Museo Borgiano. Un museo
che ebbe una certa notorietà in quegl'anni, tanto da meritare le visite
di personaggi celebri come lo stesso W. Goethe che il 22 febbraio 1787
nel corso del suo famoso viaggio in Italia, ebbe modo di visitarlo. 'Ho
visitato' scrive Goethe, 'il museo del cavalier Borgia, il quale, grazie
alla sua parentela col cardinale e alla sua aderenza colla Propaganda,
è riuscito a mettere insieme oggetti antichi e preziosi ed altre cose
interessanti'. Anche A. Nibby, nella sua opera 'I dintorni di Roma', ha
modo di citare Velletri proprio per la presenza del Museo Borgiano. In
definitiva, una lunga schiera di intellettuali, artisti e viaggiatori
italiani ed europei, sentirono il bisogno di spingersi nella città di
Velletri per visitare questa vasta collezione. Va pure ricordato che la
biblioteca privata del cardinale comprendeva più di 11 mila tra volumi
preziosi, libri antichi e manoscritti rari ed era aperta agli studi dei
maggiori eruditi d'Europa. |
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