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Comune di Vita

Strutture, servizi, chiese

Il patrimonio architettonico è poco rilevante, anche perchè andato in gran parte perduto a seguito del terremoto del '68 (Chiesa Madre, Palazzo Baronale).

Alquanto tipici e singolari sono, nella maggior parte delle vecchie abitazioni, i portali in pietra di gesso. Inadeguata è - riteniamo - l'attenzione che ad essi viene rivolta, così che il loro destino sembra essere quello di una lenta e progressiva scomparsa.

 La situazione relativa alle infrastrutture territoriali è buona per certi versi, carente per altri; quasi sempre essa va differenziata in riferimento al nuovo e al vecchio centro.

Le scuole sono presenti sino al livello dell'obbligo: scuola materna, elementare e media, con una popolazione scolastica di circa 300 allievi; mentre il proseguimento degli studi negli istituti d'istruzione secondaria di 2° grado viene effettuato nei comuni viciniori. I plessi della scuola materna e della scuola media sono stati costruiti nel nuovo centro dopo il terremoto; quello della scuola elementare, vecchio di circa cinquant'anni, è stato ristrutturato alcuni anni fa.

Soddisfacente è il servizio fornito dagli impianti sportivi; totalmente dislocati nel nuovo centro, essi comprendono un campo di calcio, uno di calcetto, due di tennis e tre di bocce; è in programma la costruzione di una palestra coperta.

Precaria è la situazione relativa alle chiese. Per circa vent’anni, unica a restare funzionale è stata la chiesa di Maria SS. di Tagliavia. Per lunghi anni, e fino al 1999, la chiesa Madre è stata sostituita da un prefabbricato; la chiesa di S. Francesco, restaurata con fondi statali, è stata riaperta al culto alcuni anni fa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiesa Madre 

(andata distrutta a seguito del terremoto del 1968)

Chiesa Madre 

(vista da un'altra prospettiva)

 

La Chiesa Madre, demolita a seguito del terremoto del 1968, resta ormai un lontano ricordo nella mente dei meno giovani.  

Era stata costruita nella prima metà del ‘700, su progetto dell’archittetto G. B. Amico, sulla parte alta del paese, accanto al Palazzo Baronale, di cui pure si è persa ogni traccia.

 

La chiesa del Purgatorio, recentemente restaurata all’esterno, attende di essere ultimata

 

 

 

Nell'ambito delle attività socio-culturali, particolare rilevanza ha acquistato l'uso del Centro Sociale (vedi immagine), una grandiosa struttura polivalente, il cui Auditorium, viene utilizzato per incontri, conferenze, proiezioni, spettacoli. I locali attigui all'Auditorium si prestano a funzioni polivalenti: serate danzanti, mostre, etc. Il Parco antistante è stato intestato alla memoria di Vincenzo Renda, sindaco di Vita, ininterrotta­mente dal 1944-46 al 1985.

 

In uno dei locali del Centro Sociale è ubicata la Biblioteca Comunale.

Da qualche anno nei locali del Centro Sociale si è cercato di costituire un centro di aggregazione per i giovani, attraverso iniziative di vario genere e la sollecitazione di interessi culturali e ricreativi.

 Al servizio della comunità esiste una biblioteca comunale e, dall’anno scorso, una biblioteca multimediale messa a disposizione dei cittadini e soprattutto della Scuola.

 

La situazione idrica generale è piuttosto problematica, specie in riferimento all'acqua potabile; ciò è dovuto soprattutto alla natura gessosa del terreno. L'erogazione dell'acqua viene effettuata con discontinuità dall'EAS (Ente Acquedotto Siciliano). E' in corso il tentativo di immettere nella rete idrica l'acqua di un pozzo scavato in contrada S. Rosalia, previ accertamenti sulla potabilità da parte degli uffici sanitari competenti.

 

 

 

 

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