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DANZE E GIOCHI
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"Giocare e Danzare la pace"
Giochi cooperativi e danze popolari
Dal Pregiudizio all’Interculturalità
per un’educazione alla diversità
Destinatari: Alunni delle Scuole di ogni ordine e
grado
Periodo: da definirsi.
Orario:Primo incontro di due ore, secondo, terzo, quarto
e quinto di un’ora ciascuno, per un totale di 6 ore per gruppo classe + due
ore di "Festa finale".
Durata: da definirsi.
Incontri di formazione con genitori e insegnanti , da
definirsi.
Contenuti
Riappropriazione del tempo e dello spazio, e del corpo, per
non assoggettarsi alla cultura dominante che attraverso le immagini e la
pubblicità, induce a comportamenti gerarchici, violenti e autoritari.
Superando il modello della dominanza, caratterizzato dall’uso
dell’oppressione, del senso di colpa e della paura orientare la nuova cultura
nonviolenta verso il modello della partnership o relazione, in cui
prevalgano il rispetto della vita, il piacere e la fiducia reciproca.
In questa visione diventa importante un approccio educativo
integrato in cui il corpo, insieme alla mente e alle emozioni, possa avere un
suo giusto spazio, anche nella nostra formazione personale e sociale.
Tra le diverse pratiche di educazione olistica la danze
popolari e i giochi cooperativi assumono un significato importante per
raggiungere un benessere globale, quell’armonia psicofisica che Alexander
Lowen definisce "stato di grazia".
La danza popolare
E' un recupero della intima ritmicità dei movimenti della
vita (dal respirare, al correre, dallo scorrere del tempo, dal passato, al
presente e al futuro, dall’alternarsi delle stagioni e del quotidiano, dall’alba
al tramonto, ai ritmi del vento e delle onde).
La danza popolare è l'espressione di un modo di vivere
diversamente il proprio corpo, le relazioni con gli altri e con il mondo, ed è
anche la base di tutta una concezione di vita, più flessibile, più armonica,
più naturale.
La danza popolare si richiama all'aspetto cooperativo delle
relazioni umane e non si propone l'acquisizione di una tecnica di movimento da
svolgersi singolarmente ed in modo competitivo; forte è quindi l'aspetto
cooperativo che crea particolari sinergie tra i partecipanti, così da poter
affermare che lo spirito di gruppo nasce dalla condivisione di sentimenti
positivi e dalla accettazione reciproca.
Modalità
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La pratica di queste danze non richiede alcuna preventiva
esperienza e abilità.
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I passi delle danze vengono precedentemente illustrati e
ripetuti insieme ai partecipanti, in modo da mettere ciascuno a proprio agio,
prima della realizzazione.
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Le danze in programma sono attinte dai repertori di diversi
popoli europei ed extraeuropei.
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In genere vengono rappresentate situazioni che
tradizionalmente si richiamano a eventi stagionali o a particolari momenti della
vita sociale dei vari popoli.
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Le danze , dove è possibile, saranno presentate nel loro
significato originario.
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Le danze si eseguono prevalentemente in cerchio e a coppie
ed ogni partecipante viene stimolato ed invitato ad esprimersi creativamente nel
rispetto dello spazio altrui.
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Giochi cooperativi
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In prevalenza nei giochi siamo abituati ad entrare in
relazione interpersonale di competizione con l’ altro, che diventa avversario
o nemico da abbattere.
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Nei giochi cooperativi non esiste l’eliminazione quindi
non esistono né vincitori né vinti, ma ognuno partecipa al gioco fino alla
fine impegnando le proprie forze.
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Con i giochi cooperativi si evidenzia la capacità di creare
un’atmosfera serena che fa superare la diffidenza e la paura degli altri
alimentando la voglia di sperimentare la propria creatività e il rispetto
reciproco, il valore della collaborazione, la risoluzione dei conflitti in
maniera nonviolenta.
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Siccome le regole di questi giochi possono essere adattate a
ogni situazione di gruppo, non esistono degli utenti privilegiati o dei luoghi
specifici in cui proporli ; questo rappresenta un vantaggio in quanto ogni
educatore od operatore sociale può utilizzarli come mezzo per favorire l’interazione
del proprio gruppo.
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Obiettivi
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Conoscenza di altre tradizioni, usi, costumi significativi
per la crescita interculturale di ogni individuo;
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Star bene assieme valorizzando le differenze, condivisione
di sentimenti positivi e accettazione reciproca , sviluppando la capacità di
cooperare, di accettare se stesso e l'altro nell'interazione;
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Recupero della corporeità per favorire la comunicazione
nonverbale, valorizzando l'espressione creativa, e iniziando a considerare l’importanza
della globalità dei linguaggi;
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Valutazione delle proprie capacità e dei propri limiti,
superamento di difficoltà sostenute dal gruppo;
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Facilitare un nuovo modo di giocare che incoraggia la
libertà e la creatività di ogni persona ;
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Priorità alla cooperazione più che alla
competizione ;
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Utilizzare le danze popolari e i giochi cooperativi nei
programmi educativi ;
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Adattare le danze popolari e i giochi in modo che ciascuno
possa elaborare proposte nuove .
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Metodologia
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La metodologia è prevalentemente orientata alla esecuzione
di danze popolari e alla esperienza di giochi cooperativi.
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Alle danze e ai giochi verranno intervallati momenti teorico
informativi per favorire una maggior consapevolezza e dare spazio a momenti di
espressione delle proprie emozioni.
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Conduttore:
Vincenzo Barba, esperto di Ed. alla pace e alla
nonviolenza del CPP di Piacenza, già insegnante di Ed Fisica, ideatore del
Progetto Interculturale "Danzare la Pace" e "Giocare
insieme", diplomato alla Scuola della Globalità dei Linguaggi di
Stefania Guerra Lisi, 10 Settembre 2000, con tesi " La danza popolare nella
GdL, verso il Ben-Essere".
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