RICOSTITUZIONE DI LEGHE E SINDACATI DEL PRIMO DOPOGUERRA

Dopo la caduta del regime fascista, nel luglio del '43, i vecchi esponenti dei partiti democratici di terra d'Otranto  ricostituirono il Partito Comunista ( P. Refolo- C. Mauro), il partito Socialista (Stampecchia- Sansonetti), la Democrazia Cristiana (P. Leccio), il Partito Liberale.

Nel 1944 riprese anche l'attività sindacale. La Federterra torna in attività con la proposta di una radicale riforma agraria: il superamento del latifondo, la cessione ai braccianti poveri delle terre incolte o insufficientemente coltivate, la creazione di un sistema di piccola proprietà, l'imponibile di manodopera, la gestione sindacale del collocamento.

Della prima concessione di 42 ettari di terreno macchioso, avvenuta in seguito all'emanazione del R.D. 19/10/1944, beneficiò la lega dei contadini di Veglie. In seguito ne vennero effettuate altre a Martano, Carmiano, Gallipoli, comunque troppo poche rispetto alle richeste presentate.

A partire dal 1944, si ricostituirono le leghe dei contadini, dei coloni e dei mezzadri, che, in coincidenza con il rientro dei reduci, diedero vita, a partire dalla seconda metà del 1945 nelle campagne salentine, a lotte sociali per l'imponibile, il collocamento e la concessione delle terre. Le operaie tabacchine richiedono miglioramenti salariali e benefici di natura assistenziale e previdenziale; Alla testa delle lotte si pose  la Federterra. Si svolsero imponenti manifestazioni a Sternatia, Nardò, Casarano, Sogliano, Parabita, Collepasso, Copertino, ma sopratutto a Galatina.

Era urgente risolvere i problemi della gestione del collocamento in agricoltura e della attuazione, in tutta la provincia, dei decreti Gullo sulla mezzadria e sulla compartecipazione che fissava la ripartizione dei prodotti nella misura di 2/3 ai lavoratori e 1/3  ai proprietari e le spese di conduzione al 50%. Per il rispetto delle suddette norme nel settembre 1945 si svolsero imponenti manifestazioni di mezzadri e coloni a Sternatia, Nardò, Casarano, Sogliano, Parabita, Collepasso, Copertino, ma soprattutto a Galatina. Si giunse alla firma di un accordo provinciale tra la Federterra e l'Associazione degli Agricoltori sul problema specifico della ripartizione dell'uva, anche se, nelle singole realtà comunali, l'accordo stesso, tiene a precisare il Coppola, non venne poi rispettato dagli agrari. Intervista a Cesare Reho, segretario C.G.I.L Supersano

Nello stesso periodo altre manifestazioni vennero organizzate per protestare contro il vertiginoso aumento dei prezzi e uno di questi , quella del 7 settembre, si concluse tragicamente: davanti alla sede della Prefettura ci fu un violento scontro tra le forze dell'ordine e i dimostranti, tre dei quali (Nicola Fatano, Francesco Schifa, Oronzo Zingarelli) furono uccisi.

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