Il mito del potere maschile di Warren Farrell
Edizioni Frassinelli, Lire 32.000
In questo libro fondamentale per il movimento mascolinista Warren Farrell riesce a demolire completamente il mito del potere maschile ed a dimostrare come l'uomo sia in realtà il sesso debole.
Farrell mette in evidenza come dovunque sia possibile introdurre una discriminazione essa viene sistematicamente introdotta a sfavore degli uomini e sostiene la sua tesi con anni di studi ed una bibliografia vastissima.
Gli uomini sono oppressi dai ruoli tradizionali di protettore e di procacciatore di cibo come dimostra il fatto che siano costretti alla coscrizione, e svolgano nella società i lavoro più pericolosi ed usuranti. Sono le principali vittime di aggressioni, omicidi e suicidi. Sono discriminati de iure e de facto dallo Stato nell'accesso al lavoro, nei procedimenti giudiziari, nelle condizioni carcerarie, nelle cause di separazione e di affidamento dei figli.
E' un libro da cui emerge tutta l'umanità della figura maschile. Farrell del resto è una persona che ha saputo capire ed amare entrambi i sessi. Egli infatti ha cominciato come femminista ed ha consacrato molti anni della sua vita alla causa femminile. Il suo primo libro, The Liberated Man, fu interamente dedicato a come gli uomini potevano aiutare la liberazione della donna. In seguito ha cominciato ad occuparsi della condizione maschile scrivendo, prima de "Il mito del potere maschile", "Perché gli uomini sono come sono" (anch'esso in italiano presso Frassinelli) che il New York Times ha definito "il miglior libro mai scritto sull'amore, il sesso e l'intimità".