Ambiente & consumi

IL SALE "BUONO" E QUELLO "CATTIVO"

di Franco Rigosi

La nostra salute dipende anche da piccole scelte quotidiane; ad esempio: il sale.

L'uomo ha sempre utilizzato il sale marino integrale a scopo alimentare, solo da poco, con l'affermarsi dell'industria chimica, lo si è sostituito con quello raffinato, da considerarsi un vero e proprio alimento artificiale, costituito praticamente solo da cloruro di sodio (NaCl).

Il sale integrale invece contiene in quantità apprezzabili molti altri microelementi nutritivi quali magnesio, iodio, zolfo, potassio, fluoro, zinco, selenio, ecc., che sono basilari catalizzatori nei processi biochimici del nostro organismo.

Si pensi all'insufficienza della ghiandola tiroide legata a scarsità di iodio, all'azione regolatrice del magnesio sul sistema nervoso, al fluoro per la prevenzione della carie dentaria, ecc.

In questi ultimi decenni si è constatato un notevole aumento del consumo di sale raffinato fino al superamento del fabbisogno giornaliero (5 g/persona) anche di 10 volte! Questo probabilmente è scatenato dalla carenza nei cibi e nel sale raffinato proprio dei microelementi che abbiamo citato.

Ma l'eccesso di cloruro di sodio (NaCl) può causare più di un disturbo al nostro organismo: affaticamento renale, l'ipertensione arteriosa, ecc.

Ma il rimedio sta proprio dove si acquista il sale: nei negozi, nei supermercati e anche dai tabaccai (oggi il regime di monopolio non sussiste più) possiamo esigere di acquistare il sale integrale marino; quello dell'azienda dell'ex Monopoli di Stato viene fornito solo in pacchetti di sale grosso (ma per renderlo fino basta una macinino da caffè!).

E poi chiedete che venga usato nelle mense aziendali, scolastiche, ospedaliere, militari, ecc.

E per finire, alcuni consigli per utilizzarlo al meglio:

nella preparazione della pasta e dei gnocchi salate l'acqua sin dall'inizio della cottura o almeno dall'ebollizione dell'acqua; nella preparazione di zuppe, minestre e salse aggiungete il sale, sempre in modica quantità, a metà cottura; nella cottura delle carni e dei legumi usatelo a fine cottura cosicché rimarranno più teneri!

In genere un alimento non deve essere cotto in acqua salata, se lo cucinate al vapore si può salare alla fine della cottura o al momento del consumo usando ancora meno sale!

Anche con queste piccole scelte quotidiane possiamo aiutare il nostro corpo a riequilibrarsi giorno dopo giorno e a recuperare la forma e la salute migliore!

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