La partita tra nazionali TV-Preti - Telese Terme 14-09-02

 

   foto di Giuseppe Grimaldi

Anteprima Gabibbo

Partita prima parte

Partita seconda parte

 

Le foto sono liberamente utilizzabili purché sia citata la fonte: http://digilander.libero.it/vivitelese

 

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La Nazionale Italiana Preti  http://digilander.libero.it/crisweb1/saverio/calendario.htm

 

(fonte: opuscolo distribuito durante la manifestazione dagli organizzatori)

 

Nata nel 2001, è formata da alcuni dei "tanti" sacerdoti italiani che, riunendosi spontaneamente nei tempi liberi dal ministero pastorale, si ritrovano su un campo di "patate" per qualche sgambettata tra amici in cui si corre, si scherza, ci si diverte, si discute sui "filoni calcistici" e sulle prossime rivincite con altri amici, hanno deciso di impegnare la loro immagine di "Pastori di anime" in un progetto di solidarietà a lunga scadenza. …

 

 

Nell'aria si respira una forte passione: giocare!!!

 

La Nazionale Italiana Preti è al suo primo anno di attività.

 

Il 3 ottobre 2001 si è costituita come "Associazione Nazionale Italiana Calcio Preti" per aiutare le persone deboli e che soffrono, lo scopo dichiarato è quello di "promuovere un movimento di solidarietà volto all'aiuto fattivo e alla protezione dei più bisognosi, dei poveri, dei bambini, delle associazioni, delle fondazioni ed in particolare a persone che necessitano aiuto."

 

 

Dal 1 gennaio 2002 è anche Ente no-profit.

Nel corso dei mesi il consenso si è diffuso: sono state organizzate alcune manifestazioni i cui incassi, interamente destinati a sostenere progetti di solidarietà, hanno superato 800 milioni di vecchie lire, con un pubblico di oltre 50 mila persone in stadi esauriti in ogni città, mentre ci sono state anche delle partite trasmesse in televisioni locali. 

La Nazionale Preti è collegata ed ha pianificato un progetto con il C. S. l., Centro Sportivo Italiano.

L'aiuto della Nazionale Preti è andato a molteplici associazioni tra cui: AISM (Associazione Italiana

Sclerosi Multipla), FAO, Emergency, Telefono Arcobaleno, Save the Children, Bambini di Cernobyl, Caritas Italiana.

 

A breve avremo anche il Patrocinio della Presidenza della Repubblica e il riconoscimento giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

 

L'impegno della Nazionale Preti prosegue coinvolgendo migliaia di persone in progetti di solidarietà che possano aiutare chi ne ha più bisogno.

 

La Nazionale Preti, come società di calcio, nasce nel 2001 da un'idea di don Leonardo Biancalani attualmente vice-presidente della Nazionale.

 

 
 

Prima di quest'atto ufficiale vi era stata una selezione di alcuni preti toscani. Nel '96, invece, c'è stata una partita di beneficenza di alcuni preti di Varese contro la Nazionale Italiana Cantanti ma ancora non avevano nessun riconoscimento giuridico.

 

Il 3 ottobre 2001 nasce ufficialmente la Nazionale Italiana Calcio Preti.

 

Così si incominciò a pensare di metter su una squadra fatta da Sacerdoti che rappresentasse un po' tutta l'Italia e giocare, quindi, qualche partita con avversari "importanti" e con il ricavato da dare a sostegno delle persone bisognose di aiuto.

Ma come dare continuità ad un'iniziativa fino ad allora così sporadica?


 

 

 
 

Don Leonardo decise, allora, di creare una vera e propria equipe di managers e tecnici preposti all'attività della novella Nazionale Preti Calcio. Una squadra, in pratica, c'era già ed era costituita da: don Giuseppe Benedetti, don Leonardo Biancalani, don Carlo Ronconi, don Enrico Ferraresi, don Simone Belli, don Valerio Evangelisti, don Luca Fedi, don Antonio Bartalucci, don Didier Mavoka, don William Ortiz, don Filippo Tati.

Non fu un problema nemmeno la panchina sulla quale, di volta in volta, si avvicendavano altri sacerdoti. Fu così che qualche tempo dopo si misero all'opera per concretizzare in realtà il progetto di don Leonardo, riconosciuto ormai da tutti capitano della Nazionale.

 

Si allargò la rosa dei giocatori anche verso il sud-ltalia grazie alle entusiastiche adesioni di don Saverio Goglia, centrocampista laterale-destro ed attuale responsabile dell'Ufficio Stampa, di don Giuseppe Oropallo, portiere.

La numerosa e significativa partecipazione del pubblico soprattutto giovanile convinse don Leonardo che questo era il calcio "bello", vero spettacolo, ossia una miscela tra calcio amatoriale, praticato comunque col massimo agonismo, e spettacolo offerto, oltre ad un indiscusso successo dei suoi amici sacerdoti.

 
 

Sono state organizzate sfide con d.j. e animatori delle più ascoltate radio italiane e non, con politici, personaggi dello spettacolo e della tv, forze dell'ordine.

Non si trascurarono partite contro formazioni locali, che rappresentavano aspetti molto importanti della vita sociale di una comunità e quindi in grado di provocare e suscitare un certo interesse di pubblico. Si "mandò all'inferno" avvocati, vigili, guardie di finanza, carabinieri, forze armate, vecchie glorie, politici locali e tanti altri. Presto si costituì anche la "macchina organizzatrice" medici, massaggiatori, magazzinieri, preparatori atletici e direttori tecnici.

 

Ed è così che si è venuta a delineare un organigramma ben definito ed oggi si può dire che tutto funziona come in una vera società di calcio; l'unica differenza sta nelle finalità.

 

portieri

OROPALLO don GIUSEPPE

LOFFREDO don GIANNI

FERRARESI don ENRICO

 

difensori

BIANCALANI don LEONARDO

PEREYRA don ADRIANO

PUTEHMPURAKAL don MATTI

GUERRA don FRANCESCO

EVANGELISTI don VALERlO

CURRÈ don PINO

MAVOKA don DIDIER

ORTIZ don WILLIAM

 

centrocampisti

GOGLIA don SAVERIO

ACCHI don DAMIEN

LETTIERI don ALDO

RONCONI don CARLO

BELLI don SIMONE

CILIENTO don FERDINANDO

WOLTANSKI don STANISLAO

BARTALUCCI don ANTONIO

VITALI don MAURIZIO

D'ANGELO don FRANCO

D'ORSI don ANTONIO

 

attaccanti

BENEDETTI don GIUSEPPE

FEDI don LUCA

LUSINI don SANDRO

GOVERNI don GINO

METRANO don ANTONIO

GIULIANELLI don SANTINO

CORNIOLI don MARIO

 

 allenatore

MORELLI IURI