Sfiorivano le viole - 12-12-02 - Nicola Pagliarulo

 

 

“Sfiorivano le viole”

(profondamente avvilito per il ritiro dell’invito a cena…soprattutto perché reso pubblico)

 

..ma come, io avevo preparato un “miosotide”, un bel mazzo di “gladioli” per il cognato e un “rododendro” per lui…

Avevo pure pensato di portarmi un traduttore che ci facilitasse l’intesa…

Inoltre, già pregustavo le prelibatezze@aviv.org che mi avrebbe propinato…è proprio vero che a questo mondo non c’è riconoscenza!

Ho fatto da tramite allo “spot personale” ed ora gli si aprono le strade infinite dell’elettronica, le richieste di preziose opere d’artigianato e, come se non bastasse, tutti sanno da quale pozzo attingere per qualsivoglia problema linguistico o di traduzione delle più svariate lingue antiche e moderne.

L’ho visto “insinuare” e nascondere il dito, mentre ci distraeva bagnandoci il cuore di lacrime…

Mi metterò l’anima in pace, l’ho già fatto.

Non starò qui a chiedermi perché mi ha nuovamente attribuito inesattezze…come mai ha scelto la sincerità, dando nuovamente voce al cognato…e nemmeno cosa significhino “sciala-ommo.Fulvio Del Deo”.

Però, che non era Varenne poteva dirlo prima…

Inequivocabilmente,

Nicola Pagliarulo.

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