Programmi
Nell'ambito del corso Clea si propone di raggiungere determinati obiettivi per apportare dei miglioramenti e, ove sia possibile, dei reali cambiamenti ad alcuni aspetti del nostro corso di laurea.
SESSIONI D'ESAME chiediamo:
Che le prove intermedie siano razionalmente distribuite su tutto l'arco dei
giorni di sospensione, in modo che ci sia almeno un giorno di distanza tra
una prova e l'altra
Che venga istituito un secondo appello per i compitini
Di ripensare l'attuale separazione tra tempi di studio e di verifica per istituire
appelli di recupero fuori sessione, in momenti diversi da quelli dedicati
ai compitini
Che nel secondo semestre, durante la sessione delle prove intermedie, vengano
istituiti appelli di recupero per gli insegnamenti del primo semestre
Definizione più attenta dei programmi:
Porre maggiore attenzione alla definizione dei programmi per evitare sovrapposizioni
e ripetizioni dei contenuti
Chiediamo un'assegnazione dei crediti per singolo esame più coerente
con l'effettivo carico di lavoro richiesto
Corsi di specializzazione
Proponiamo che sia stabilita una giornata di presentazione delle diverse opportunità
di specializzazione per il nostro corso di laurea
Riteniamo inoltre necessario appoggiare la lista ALTERNATIVA DEMOCRATICA anche agli organi superiori.
Un'Università Diversa è Possibile
Costruiamola insieme!
Alberto Carozzo
Daniele Grassi
Andrea Di Maria
E al Cda sostieni con noi VALERIO DE STEFANO
ALTERNATIVA DEMOCRATICA è la lista di Sinistra che si presenterà
alle elezioni del 13 e 14 Maggio.
Ciò che ci proponiamo è la difesa dei diritti degli studenti
Cle, corso che tutti sappiamo destinato a chiudere tra due anni. Noi crediamo
fermamente che i nostri diritti di studenti non possono essere calpestati
solo per il fatto che il nostro corso di laurea non rientra nei piani e nelle
logiche di lungo periodo dell'università; contestiamo pertanto il ruolo
marginale che ci è stato assegnato all'interno della riforma e la scarsa
attenzione posta nell'organizzazione del corso stesso.
Per questo ci batteremo in sede di Consiglio di Coordinamento affinché
chi ha iniziato il nostro corso di laurea due anni fa possa concluderlo con
le stesse garanzie e con la medesima offerta didattica.
Perciò lotteremo per:
1. Mantenere i corsi opzionali anche sotto i 15 iscritti, al fine di garantire
la ricchezza dell'offerta didattica dell'Università
2. Ottenere per tutte le materie che sia indicato chiaramente un libro di
testo veramente coerente col programma d'esame, in modo da dare agli studenti
riferimenti più concreti
3. Chiediamo che vengano istituite classi di recupero per gli insegnamenti
non più impartiti o almeno che i programmi di alcune materie (come
Econometria) siano resi uguali a quelli del Des.
4. Vogliamo che il numero degli appelli d'esame non solo non diminuisca, ma
sia aumentato. Inoltre chiediamo che gli appelli vengano organizzati in modo
da ottenere almeno tre giorni tra un esame e un altro.
5. Garantire agli studenti Cle maggiori opportunità di partecipazione
ai programmi di scambio e campus abroad
6. Potenziare la campagna informativa sugli stage
Alternativa Democratica - Cle
Vota al comitato di coordinamento per:
· Andrea Aiello
· Carlo Biscaglia
(Candidato anche al CdF e agli ISTITUTI)
· Cristiano Cantore
· Emiliano Sironi
- Federico De Marco (II anno) - Stefano Giglio (II anno)
- Elisabetta Leni " - Alberto Proti "
- Luigi Pisano (I anno)
PROGRAMMA:
In apertura tutti i candidati concordano nell'affermare un forte apprezzamento per il loro corso di laurea. Nonostante ciò, riteniamo che esistano dei problemi che crediamo valga la pena tentare di risolvere.
DIDATTICA
La lista di Alternativa Democratica ritiene opportuno avanzare proposte pratiche
e sostenibili a livello di Comitato di Corso di Laurea, senza sconfinare in
ambiti non di competenza di una nostra eventuale rappresentanza.
Ecco quindi le nostre proposte:
1. per quanto riguarda le prove intermedie ci sembra doveroso sottolineare
come il loro svolgimento dovrebbe facilitare l'apprendimento spezzando il
carico di una prova generale mentre, sempre più spesso ,costringono
ad uno studio frenetico che sicuramente nuoce alla qualità dello studio
e non lascia alcuna possibilità di approfondire. Coerentemente con
queste considerazioni chiediamo che le prove intermedie:
- prendano il via almeno 3 giorni dopo la fine delle lezioni (al contrario
dell'ultima sessione: termine lezioni martedì, prima P.I. mercoledì!)
- prevedano una pausa di almeno 1 giorno di distanza per il loro svolgimento
(e non 3 compitini in 3 giorni)
- siano calendarizzate considerando gli eventuali insegnamenti dell'anno precedente
da recuperare (si sono verificate parecchie sovrapposizioni)
- siano possibili più appelli intermedi almeno per la seconda parte
del corso;
2. introdurre nella sessione delle prime prove intermedie appelli di recupero
relativi ai corsi svolti nel semestre precedente, per permettere il recupero
degli insegnamenti in tempi (per intenderci: a marzo-aprile non è possibile
sostenere esami dei corsi terminati in dicembre);
3. reintrodurre la facoltà di rifiutare il voto, essenziale per il
controllo del proprio corso di studi.
4. portare alla luce il problema dei corsi di lingua: come tutti sanno l'esame
di inglese è passato da idoneità ad esame vero e proprio. La
nostra impressione, però, è che lo svolgimento delle lezioni
rimanga sensibilmente slegato da quelli che sono gli orari del resto degli
insegnamenti. Numerose sono le sovrapposizioni degli orari e spesso la didattica,
ci pare doveroso segnalarlo, non è valida. Gli studenti che riescono
a frequentare il corso sono solo una minoranza. Abbiamo l'impressione che
nessuno si stia preoccupando del problema che rischia di diventare cronico.
Ci impegneremo quindi a chiedere che la questione sia posta all'ordine del
giorno del primo Comitato di Coordinamento;
5. aumentare il numero di esercitazioni di alcuni insegnamenti quali, ad esempio,
matematica, micro e macroeconomia o statistica
6. per i corsi che prevedono l'utilizzo di strumenti informatici (ci riferiamo
a programmi "tecnici" come SPSS o math-cad) devono essere previste
un numero sufficiente di lezioni in laboratorio che permettano l'apprendimento
del funzionamento del programma stesso. Spesso l'utilizzo pratico del computer
è trascurato, in controtendenza con quella che sembra essere il trend
del mondo del lavoro;
7. sussistono difficoltà nell'utilizzo degli strumenti didattici, in
particolare nella scelta dei libri. Le indicazioni fornite da alcuni docenti
sono numerose e per questo indecifrabili da studenti ancora alle prime armi
senza dimestichezza delle materie da trattare. Sarebbe più utile la
possibilità di fare affidamento su appunti o dispense dei professori
oppure su loro suggerimenti più specifici riguardo ai testi. Molti
docenti si stanno muovendo in questa direzione ma riteniamo che la situazione
attuale sia comunque perfettibile;
8. per quanto riguarda la coordinazione tra corsi: il problema della sovrapposizione
degli argomenti è ormai risolto piuttosto la questione sembra spostarsi
su problemi di "tempistica" tra diversi insegnamenti. Come si possono
svolgere derivate parziale nel corso di microeconomia quando non si è
ancora affrontato l'argomento con il docente di matematica?
9. migliorare il bilanciamento tra gli insegnamenti dei due semestri: soprattutto
al primo anno il carico di studio appare concentrato nel secondo semestre
e ci sembra opportuno presentare il problema e le proposte degli studenti
in sede di Comitato di Corso di Laurea (ad esempio: spostare storia ec. al
primo semestre e informatica al secondo?)
LAUREA SPECIALISTICA
Come ormai la maggior parte degli studenti sa, negli ultimi mesi sono state
prese decisioni che riguardano il futuro del nostro corso di studi. Per chi
ancora non conoscesse gli ultimi sviluppi vi proponiamo una breve fotografia
allo stato attuale dei bienni specialistici.
Non è stato comunicato ancora nulla di certo sulla didattica: non sappiamo
con certezza quali indirizzi verranno attivati ne se i percorsi saranno liberi
o con un numero ridotto di opzionali da scegliere. Ci sembra doveroso segnalare
2 aspetti:
1. verrà introdotto un sistema di tassazione a fascia unica: stiamo
parlando di una cifra superiore ai 9.000 euro all'anno, più dell'ultima
fascia del precedente sistema di contribuzione a fasce;
2. l'accesso non sarà garantito a tutti! I corsi di laurea specialistica
saranno a numero chiuso e i posti saranno inferiori a quelli attualmente occupati
dagli studenti iscritti al triennio qui in Bocconi. La riforma, inoltre, impone
di garantire l'accesso al biennio anche a chi ha conseguito una laurea di
primo livello in altre università. All'ultimo Comitato di Corso di
Laurea è stato comunicato che alcuni studenti ("i più meritevoli")
accederanno direttamente al più due mentre i restanti dovranno partecipare
ad un test assieme a tutti gli esterni con il rischio reale di restare esclusi.
La nostra rappresentanza non potrà certo influire su tali aspetti
ma Alternativa Democratica conferma la sua netta e totale contrarietà
e sta attualmente portando avanti diverse iniziative (partite con una raccolta
firme) per chiedere:
- il ripristino di un sistema contributivo a fasce
- la garanzia che chi è già iscritto alla Bocconi abbia la possibilità
di accedere al biennio e terminare il suo percorso senza dover affrontare
un test, a nostro parere iniquo
Per quanto riguarda il programma della nostra lista possiamo concentrarci su proposte alla nostra portata:
1. sin dal nostro ingresso in questo corso di laurea, il DES ci è
stato descritto come un corso quinquennale. Proprio appellandoci a questa
peculiarità chiederemo ai nostri docenti di sottoscrivere una "Dichiarazione
d'intenti" con la quale si prendono l'impegno di garantire a chi è
attualmente iscritto al primo e secondo anno di concludere il piano di studi
che ci era stato descritto al momento della presentazione. Se questo obiettivo
si rivelerà impraticabile dovrà essere fatto ogni tentativo
per aumentare il più possibile la percentuale di studenti che potranno
accedere direttamente al biennio. Un'ulteriore motivazione per la quale il
DES dovrebbe essere trattato con un occhio di riguardo è che i suoi
laureati parteciperanno sicuramente in buon numero ai concorsi pubblici (basti
pensare alle domande per la docenza). La laurea di primo livello, però,
consentirà di arrivare al massimo al livello D (sesto-settimo livello)
senza permettere di ricoprire incarichi di importanza superiore.
2. Ci preoccupa la decisione, ormai già presa senza possibilità
di appello di chiudere gli insegnamenti opzionali con meno di 15 iscritti.
Oltre ad essere una scelta penalizzante è scorretta ma soprattutto
allarmante: innanzitutto ci viene negato un servizio che ci era stato offerto
e già presentato nel Tutto Studenti, ma ancor più gravemente
è sintomo di una tendenza che potrebbe ripresentarsi nel biennio specialistico
(ammesso di accedervi
). Dal momento che gli opzionali del triennio sono
stati ridotti a soli 2 nel terzo anno, la chiusura di alcuni corsi non pregiudica
in maniera determinante i percorsi individuali. I bienni, al contrario, potranno
essere seriamente compromessi: in corsi di laurea specialistica con 80-90
iscritti (dovrebbero essere queste le cifre di numero chiuso per i bienni
al DES), 15 persone sono tutt'altro che poche! Inoltre rischierebbero di essere
aboliti corsi di fondamentale importanza ma che "spaventano" i più
perché troppo complessi o troppo "specialistici". Il risultato
sembra portare in una direzione preoccupante, almeno a nostro avviso: i percorsi
individuali non potranno essere diversificati, ma tenderanno sempre più
all'uniformità. Temiamo che il biennio specialistico si trasformi nell'ennesimo
anno di liceo e riteniamo fondamentale lo sviluppo di una capacità
critica che sembra perdere di importanza di fronte al nozionismo. È
doveroso combattere tale tenenza a partire dalla richiesta di una "garanzia
di varietà di percorsi" sostenuta dal riconoscimento della possibilità
di scegliere tra un ampio numero di esami opzionali;
3. Infine, ci impegnamo a chiedere ai docenti e ai rappresentanti di Alternativa
Democratica agli organi superiori aggiornamenti costanti sulle decisioni riguardanti
il futuro del nostro corso di studi e a comunicarle a tutti gli studenti contestualmente.
Concludendo vorremmo invitare tutti gli studenti, qualsiasi sia l'esito delle elezioni, a partecipare attivamente alla vita universitaria, sia con il diritto di voto che con un occhio più critico e attento al proprio percorso di studi.
Vota Alternativa Democratica!
Al CdA sostieni Valerio De Stefano!
Ti invitiamo a partecipare attivamente alle elezioni per il rinnovo dei comitati
di corso di laurea che terranno il 13 e 14 maggio alle ore
nell'atrio
dell'edificio nuovo.
È possibile esprimere fino a 2 preferenze tra i candidati appartenenti
alla medesima lista (non è prevista la possibilità di voto disgiunto,
ossia del voto per una lista e per candidati di un'altra lista)
Ricordati il tesserino universitario!
ALTERNATIVA DEMOCRATICA è la lista di Sinistra che si presenterà
alle elezioni del 13 e 14 Maggio.
Ciò che ci proponiamo è la difesa dei diritti degli studenti
Clemit, corso che tutti sappiamo avere dei problemi molto specifici. Ad esempio,
noi crediamo che il problema dell'accesso alla specializzazione (+2) sia particolarmente
grave in un corso come il nostro, visto che lo si può trovare solo
in Bocconi. Sarebbe pertanto molto ingiusto impedire a tutti gli studenti
Clemit di accedere alla specializzazione, attraverso criteri di accesso fortemente
selettivi o per merito o, ancora peggio, per reddito.
Inoltre ci batteremo in sede di Consiglio di Coordinamento affinché
chi ha iniziato il nostro corso di laurea due anni fa veda migliorare costantemente
l'offerta didattica e si veda garantiti sempre più servizi e diritti.
Perciò lotteremo per:
1. Garantire a chi è attualmente iscritto al primo e secondo anno
di concludere il piano di studi che ci era stato descritto al momento della
presentazione, accedendo automaticamente alla specializzazione
2. Ottenere aggiornamenti costanti sul nostro futuro
3. Reintrodurre la facoltà di rifiutare il voto.
4. Aumentare il numero degli appelli d'esame. Inoltre chiediamo che gli appelli
vengano organizzati in modo da ottenere almeno un giorno tra un esame e l'altro
e che inizino ad almeno tre giorni dalla fine delle lezioni.
5. Risolvere il problema del corso di lingua inglese, che ormai costituisce
un esame vero e proprio, ma la cui organizzazione sembra essere ancora troppo
slegata da quelli che sono gli orari del resto degli insegnamenti
6. Migliorare e intensificare l'informazione relativamente a proposte di scambi
stage e campus abroad e qualsiasi altra iniziativa inerente al nostro corso
di laurea.
Alternativa Democratica - Clemit
Vota per:
· Roberta Rima
· Carmelina Noschese
Alessandro BRANDONI | Silvia DESTRI | Marco ERCOLANI | Davide MARINIG |
Davide PIETRANTONI | Giandomenico POTESTIO | Irene VOLTOLINI |
I nostri candidati al comitato di coordinamento del tuo corso di laurea ti invitano a leggere il loro programma
"l'arte
è l'immaginario del possibile, che appare
Herbert MARCUSE
Nell’ambito
del corso Cleacc, ALTERNATIVA DEMOCRATICA si propone di raggiungere
determinati obiettivi per apportare dei miglioramenti e, ove possibile, dei
reali cambiamenti ad alcuni aspetti del nostro corso di laurea.
C'è
una vita aldilà del Cleacc?
Cosa
faranno i cleacchini neolaureati nella vita?
Al
di là di aver dimostrato le nostre capacità relazionali trovandoci gli stage
praticamente da soli come mai l'università non ha creato presentazioni o eventi
di recruitment per il nostro corso? Il cleacc serve solo come specchietto
per le allodole per attirare studenti dai licei classici o è un corso vero?
Per dare uno sbocco professionale ai nostri studi e garantire una preparazione degna di questo nome all’uscita dal ventre di “Mamma-Bocconi”…
Il programma “Arte&Cultura” proposto dall’ufficio stage
offre pochissime opportunità e solamente all’estero.
Le opportunità del programma “Arte&Cultura” non sono dedicate
agli studenti Cleacc, con
la naturale conseguenza che la “competizione” per accedervi è estesa a
livello internazionale (di solito 1 posto per ogni istituzione).
Segnaliamo l’assoluta mancanza di un efficace servizio di placement
per i settori di specializzaione del nostro corso.
Pertanto
ci impegnamo:
A fare pressioni all’ufficio stage e al Coordinamento di Corso
affinché vengano estese le possibilità di stage in Italia.
A sollecitare la costruzione
di una rete di contatti con istituzioni e aziende potenzialmente
interessate agli studenti CLEACC per progetti, stage, assunzioni.
Un
Bilanciamento dei Crediti più Attento
chiediamo
una assegnazione dei crediti per singolo esame più coerente con l’effettivo
carico di lavoro richiesto.
Definizione
più attenta dei programmi chiediamo:
che negli esami comuni agli altri corsi di laurea gli approfondimenti
legati ai settori artistici e culturali non siano affrontati superficialmente.
di porre maggior attenzione nella definizione dei programmi, per
evitare sovrapposizioni e ripetizioni di contenuti (quante volte avete
sentito parlare della piramide di Maslow?)
una impostazione della didattica meno rigidamente centrata su modelli
aziendalistici spesso desueti.
·
Incontri e Seminari
organizzati
dall’università. Chiediamo
una maggior continuità e varietà dell’offerta di questi momenti di approfondimento.
organizzati
dagli studenti. Noi, all’interno
del Laboratorio CLEACC, ci stiamo impegnando a vivacizzare
il confronto culturale tra gli studenti.
La biblioteca
dell’università
sia aggiornata e, soprattutto, arricchita di nuovi testi.
Riscontriamo
ancora, a quattro anni dalla nascita del nostro corso, una certa trascuratezza
dei testi di economia dell’arte presenti nella
biblioteca del nostro ateneo. Una biblioteca adeguata alle esigenze di un
corso di laurea specifico come il nostro è strumento indispensabile per consentire
la preparazione delle tesi di
laurea cui molti di noi stanno lavorando da alcuni mesi o incominceranno
a farlo nell’immediato futuro.
Voce
per gli studenti
Riassegnazione
di uno spazio nel quale i rappresentanti degli studenti possano raccogliere
le loro esigenze per dare voce alle vostre
richieste (quello
presente presso il bar dell’università è stato abbattuto lo scorso anno per
fare posto a quattro tavoli in più…).
Intendiamo,
a tal fine, utilizzare anche la Rete sia per raccogliere le richieste
degli studenti, sia per garantire una miglior comunicazione
con il Comitato di Coordinamento del Corso di Laurea e con gli altri organi
dell’università. Ciò dovrebbe garantire la possibilità di una maggior partecipazione
degli studenti alle decisioni che li riguardano.
Riteniamo
infine necessario appoggiare il programma
per gli Organi Superiori proposto da Alternativa
Democratica
(potete richiedercelo personalmente, via e-mail o consultando in
questo stesso sito)
Alternativa
Democratica – progetto CLEACC
Costruiamola insieme !!!
Valeria FRATTA |
Sara MODICA |
Elisabetta NARDONE |
|
Stefania PIZZUTO |
Zenia SIMONELLA |
||
I
nostri candidati al comitato di coordinamento del tuo corso di laurea ti invitano
a leggere il loro programma
"l'arte è l'immaginario del possibile, che appare
Herbert MARCUSE
Nell’ambito del corso Cleacc, ALTERNATIVA DEMOCRATICA si propone di raggiungere
determinati obiettivi per apportare dei miglioramenti e, ove possibile, dei
reali cambiamenti ad alcuni aspetti del nostro corso di laurea.
·
Ribadiamo il nostro piùtotale
dissenso all’introduzione della fascia unica e allo sbarramento dal triennio al biennio (le modalità di accesso non sono ancora chiare).
Questo non ci sembra corretto, soprattutto, per tutti coloro che hanno già
cominciato il loro percorso di studi con il nuovo ordinamento, senza essere
a conoscenza delle decisioni che l’università ha preso in merito all’organizzazione
dei bienni. Siamo proprio sicuri che tutti gli studenti, a conoscenza delle
limitazioni di accesso alle lauree specialistiche, avrebbero deciso di iscriversi
a questa università?
·
E’ importante, inoltre, che gli studenti
abbiano parte attiva nell’organizzazione dei bienni, soprattutto dando loro
la possibilità di crearsi percorsi formativi molto personalizzati.
·
quanto saranno approfondite le
materie del +2?
Bisogna
tenere conto del fatto che al +2 del cleacc potranno accedervi anche studenti
di altri corsi di laurea (anche esterni) che avranno pertanto un altro tipo
di preparazione. Chiediamo che l’università non strutturi i bienni
specialistici in funzione semplicemente della possibilità di nuove iscrizioni,
ripetendo magari, nel piano di studi, concetti già abbondantemente affrontati
nei primi tre anni di corso.
·
Siano proposti incontri e seminari
incentrati non solo su modelli di grandi imprese culturali, ma anche di piccole
realtà, dalle quali, poi, nascono effettivamente le produzioni artistiche
e culturali più innovative. In tale ottica intende muoversi il progetto, nato
internamente ad Alternativa Democratica, di un laboratorio CLEACC, atto a
vivacizzare il confronto culturale tra studenti.
·
Chiediamo una maggior continuità e varietà dell’offerta dei momenti di approfondimento
organizzati dall’università.
chiediamo
una assegnazione dei crediti per singolo esame più coerente con l’effettivo
carico di lavoro richiesto.
·
che negli esami comuni agli altri corsi di laurea gli approfondimenti
legati ai settori artistici e culturali non siano affrontati superficialmente.
·
di porre maggior attenzione nella definizione dei programmi, per evitare
sovrapposizioni e ripetizioni di contenuti (quante volte avete sentito
parlare della piramide di Maslow?)
·
una impostazione della didattica meno rigidamente
centrata su modelli aziendalistici spesso desueti.
La
funzione di tali moduli è di “fornire una cultura generale nello studio
dei media e delle forme espressive, da un punto di vista critico, storico
e sociologico” e di contribuire così alla formazione del manager delle
istituzioni culturali che, per dirla con Salvemini, “deve essere colto
(sapere di musica, di letteratura, di estetica ecc.) per poter comunicare
da pari con la popolazione degli intellettuali”.
Ci
poniamo però una domanda: è possibile che uno studente, preparando un esame di 30 ore
di lezione, possa creare, dal nulla, una propria cultura su temi specifici
di arte o cultura?
Proponiamo
pertanto all’università di rivedere l’impostazione di tali moduli: sia
migliorandone la struttura, sia garantendo agli studenti, la possibilità
di approfondire i temi già trattati mediante percorsi personali eseguibili
anche esternamente. Tali approfondimenti, nella nostra idea, dovrebbero trovare
una qualche forma di riconoscimento da parte dell’università ed essere supportati
da un servizio di segnalazione interno.
dell’università
sia aggiornata e, soprattutto, arricchita di nuovi testi.
Riscontriamo
ancora, a quattro anni dalla nascita del nostro corso, una certa trascuratezza
dei testi di economia dell’arte presenti nella biblioteca del nostro ateneo.
Una biblioteca più ricca significa dare allo studente la possibilità
di ampliare le proprie conoscenze su argomenti trattati in aula o su argomenti
verso i quali egli mostri un interesse particolare e personale.
Riassegnazione
di uno spazio nel quale i rappresentanti degli studenti possano raccogliere
le loro esigenze per dare voce alle vostre
richieste (quello presente
presso il bar dell’università è stato abbattuto lo scorso anno per fare posto
a quattro tavoli in più…). Intendiamo, a tal fine, utilizzare anche la Rete
sia per raccogliere le richieste degli studenti, sia per garantire
una miglior comunicazione con il Comitato di Coordinamento
del Corso di Laurea e con gli altri organi dell’università. Ciò dovrebbe garantire
la possibilità di una maggior partecipazione degli studenti alle decisioni
che li riguardano.
·
Libri di Testo Sia data la possibilità agli studenti
di scegliere tra più libri di testo in modo tale da approfondire ed analizzare tematiche
da diversi punti di vista. Ciò, a nostro parere, presuppone un maggior sviluppo intellettuale e culturale
della persona.
· Tutor:
Questi sconosciuti… Ci sia
una maggiore
partecipazione dei tutor: è di fondamentale
importanza, a nostro parere, dare un supporto utile ed efficace che accompagni
lo studio e l’attività dello studente, soprattutto di quello studente che
si è avvicinato da poco alla vita universitaria.
·
Rifiuto del Voto. Sia data la possibilità agli studenti
di rifiutare il voto: lo studente deve poter pretendere il raggiungimento di una
preparazione maggiore e anche di una votazione che lo soddisfi a pieno! Non
importa che la Bocconi mantenga o meno il primato nell’avere la % più bassa
dei fuoricorso! Sono la preparazione culturale ed intellettuale
e lo sviluppo delle capacità dello studente che rendono l’università prestigiosa
e competitiva.
Alternativa Democratica – progetto CLEACC
Costruiamola insieme
!!!
Giuseppe GARZANITI |
Il nostro candidato al comitato di coordinamento del tuo corso di laurea ti invita a leggere il suo programma
Cari Amici,
il 13-14 Maggio sarete chiamati a votare per il rinnovo del Comitato CLELI. E’ sicuramente una scelta importante in quanto saranno i vostri rappresentanti chiamati a tutelare i vostri interessi nelle sedi opportune ed a chiarire ogni vostro minimo dubbio in relazione allo svolgimento dell’attività didattica.
Sono ancora tante le questione irrisolte e tantissime quelle che possono essere migliorate per poter offrire a tutti gli studenti dei servizi sempre maggiori e migliori.
Ecco
i principali punti i quali saranno al centro della nostra battaglia:
MAGGIORE
CHIAREZZA NEI TESTI ADOTTATI: non vogliamo più studiare da dispense
che sono una semplice raccolta di fotocopie e che mancano di coerenza
interna.
MAGGIORE
MATERIALE SUL QUALE ESERCITARSI: avendo eserciziari adeguati sarà
più semplice raggiungere una preparazione adeguata per superare al meglio
gli esami.
PIU’
TEMPO PER LE ESERCITAZIONI IN AULA E LE SIMULAZIONI D’ESAME: ogni
professore ha a disposizione la possibilità di richiedere, a sue discrezione,
un tot di ore “extra”, a frequenza facoltativa, da dedicare ad attività
di supporto (le suddette esercitazioni e simulazioni) e al chiarimento
di eventuali dubbi sugli argomenti trattati. Molti professori richiedono
queste ore e le utilizzano bene; altri purtroppo le utilizzano per aggiungere
approfondimenti o nuovo materiale al programma, non agevolando quindi,
ma aggravando, il lavoro degli studenti.
DATE
D’ESAME SOSTENIBILI: quante volte nella vostra carriera universitaria
vi siete trovati a dover effettuare prove d’esami in più giorni consecutivi??
Ci batteremo per evitare tali situazioni, per ottenere una distanza adeguata
tra un esame e l’altro ed eliminare accavallamenti delle prove d’esame
(in particolar modo con gli esami di lingue)
INFORMAZIONE
SUI BIENNI CLELI sembra impossibile, ma ancora siamo all’oscuro di
cosa ci accadrà dopo il triennio. Organizzeremo incontri con la direzione
del corso di laurea e con i responsabili per la didattica al fine di diffondere
quanto il
più possibile delle informazioni ufficiali ed evitare le solite
voci di corridoio che non fanno altro che far aumentare la nostra confusione.
MAGGIORI
CONTATTI CON IL MONDO DEL LAVORO: Chiederemo al Servizio Orientamento
Laureati e Placement di intensificare i rapporti con le aziende, aumentare
il numero di presentazioni di realtà aziendali consolidate sul mercato
italiano ed internazionale e promuovere incontri con laureati CLELI per
capire quali possano essere in concreto le difficoltà che incontreremo
una volta fuori dal mondo universitario.
Per
questi motivi VOTA:
Candidato
al Comitato CLELI:
Giuseppe
Garzaniti
In ogni caso ti garantisco che le tue esigenze saranno sempre ascoltate e discusse, e potrai sentirti libero di esprimere ciò di cui hai bisogno. Per qualsiasi proposta, suggerimento, esigenza o informazione di cui hai bisogno, scrivi a garzanitigiuseppe@hotmail.com. Ti garantisco un rapporto continuo e diretto con gli organi di rappresentanza.
Anna SAVARESE |
Marco TROIANO |
I nostri candidati al comitato di coordinamento del tuo corso di laurea ti invitano a leggere il loro programma
Ecco i principali punti per
i quali ci batteremo:
PIU’ CHIAREZZA
SUI TESTI DA ADOTTARE: non vogliamo piu’ studiare da dispense che
sono un’accozzaglia di fotocopie e che mancano di coerenza interna.
MAGGIORE
MATERIALE SUL QUALE ESERCITARSI: avendo eserciziari adeguati sara’
piu’ semplice raggiungere una preparazione adeguata agli esami.
PIU’ TEMPO
PER LE ESERCITAZIONI IN AULA E LE SIMULAZIONI D’ESAME: ogni professore
ha a disposizione la possibilita’ di richiedere, a sue discrezione, un
tot di ore “extra”, a frequenza facoltativa, da dedicare ad attivita’
di supporto (le suddette esercitazioni e simulazioni) e al chiarimento
di eventuali dubbi sugli argomenti trattati. Molti professori richiedono
queste ore e le utilizzano bene; altri purtroppo le utilizzano per aggiungere
approfondimenti o nuovo materiale al programma, non agevolando quindi,
ma aggravando, il lavoro degli studenti.
DATE D’ESAME
SOSTENIBILI: ci batteremo per evitare accavallamenti delle prove d’esame
(anche con le lingue, come abbiamo gia’ fatto quest’anno), e per ottenere,
per quanto possibile, una distanza minima tra un’esame e l’altro.
INFORMAZIONE SUI BIENNI CLEFIN: sembra impossibile, ma ancora siamo all’oscuro di cosa ci accadra’ dopo il triennio. Organizzeremo incontri con la direzione del corso di laurea e con i responsabili per la didattica al fine di diffondere quanto piu’ possibile le informazioni ufficiali.
Per
questi motivi VOTA:
Al di la’ del nostro programma noi ti garantiamo
che le tue esigenze saranno sempre ascoltate e discusse, e potrai sentirti
libero di esprimere ciò di cui hai bisogno. Per qualsiasi proposta, suggerimento,
esigenza o informazione di cui hai bisogno, scrivi a troianomarco@supereva.it.
Ti garantiamo un rapporto continuo e diretto con gli organi di rappresentanza.