La Francia di Luigi XIV



Prima di essere guidata da Luigi XIV,la Francia è nelle mani di due importantissimi personaggi:Richelieu (1624-1642) e Mazarino (1643-1661).
Il primo blocca la Fronda del Parlamento e assale la Rochelle,la roccaforte degli ugonotti.Inoltre è lui a governare effettivamente,poichè il re Luigi XIII non è idoneo al mestiere di sovrano.
A Richelieu succede Mazarino,che diventa il tutore di Luigi XIV,l'amante della madre Anna D'Austria (che è la reggente al trono) e mette in salvo madre e figlio durante la Fronda dei Principi.
Morto Mazarino Luigi XIV prende il potere e con lui inizia un'epoca di assolutismo e dispotismo.
Per prima cosa il sovrano elimina la carica di Primo Ministro,in seguito non convoca più gli Stati Generali,limita le assemblee provinciali,che definiscono l'ammontare delle imposte e nomina ministri e intendenti borghesi.Questi ultimi devono imporre la volontà del sovrano in tutto il regno,ma ogni decisione può essere presa solo dal sovrano,quindi anche i ministri perdono il loro potere.
Luigi XIV favorisce la nobiltà e la borghesia,ma non si occupa minimamente del popolo sempre più affamato.
Memore della Fronda dei Principi fa costruire la Reggia di Versailles,che è in realtà una gabbia dorata per i nobili,che vengono cosi allontanati dalla politica e attratti dal fasto e dal lusso.
Per costruire la reggia, il re fa reclutare anche con la forza gli uomini del popolo,che sono costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie e spesso morivano a causa di malattie o per incidenti sul lavoro.
Il sovrano diventa il centro della corte,concede favori e privilegi quando e a chi vuole lui,favorendo una forte competizione tra i cortigiani,che spesso sfocia in invidie ed omicidi.
Un esempio di ciò può essere "L'Affare Dei Veleni" condotto magistralmente da La Reynie.


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