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Musashi
Miyamoto
Musashi Miyamoto nasce nel
1584 nel villaggio di Miyamoto da cui trae il nome. E' stato
samurai senza padrone (ronin) per tutta la vita e, secondo la
leggenda fu istruito all'uso della katana dal grande maestro
Takuan.
Venne chiamato "kensei", che
in giapponese significa "santo". A 29 anni, dopo oltre
sessanta duelli vittoriosi, si ritirò e si dedicò
alla meditazione e allo studio.
Oltre
a essere stato forse il più grande spadaccino della storia
fu anche pittore, calligrafo, scultore e poeta. La sua più
grande opera fu "Il libro dei cinque anelli" (Go rin
no sho) è la sintesi di tutta la sua esperienza. L'opera
è divisa in cinque parti: Terra, Acqua, Fuoco e Aria;
più il quinto elemento: il Vuoto. Ogni elemento rappresenta
un diverso tipo di strategia nel combattimento e un buon allievo
deve conoscerle e saperle applicare tutte. In America questo
libro riveste un'importante funzione per i manager che lo interpretano
come una raccolta di insegnamenti utili nella competizione economica.Tornando
ai contenuti dell'opera: il libro della Terra contiene informazione
generali sull'arte della katana, quello dell'Acqua descrive i
principi della scuola creata da Musashi, quello del Fuoco descrive
le tecniche di combattimento mentre quello dell'Aria propone
le tecniche delle altre scuole e ne fa un breve confronto. L'ultimo
volume, quello del Vuoto, espone le teorie filosofiche e gli
insegnamenti del maestro. All'età di sessant'anni Musashi
si ritira nelle grotte Unganv, sulla montagna Kimpo, per cercare
la concentrazione e scrivere così la sua opera "Il
libro dei cinque anelli". Miyamoto Musashi muore il 19 maggio
1645, all'età di sessantadue anni. Fu grande maestro ma
anche spietato guerriero poiché, ogni duello si concludeva
sempre con la morte del perdente. Musashi Miyamoto fondò
una scuola di combattimento chiamata Niten Ichi Ryu ("scuola
dei due cieli"). Dopo la sua morte la sua scuola cessò
di esistere ma nacquero scuole ispirate ai suoi insegnamenti.
Nella scuola di Musashi si insegnava ai samurai a combattere
contemporaneamente con le due spade: katana (spada lunga) e wakizashi
(la spada più corta). Secondo il grande maestro, combattere
con due spade garantiva una più grande possibilità
di colpire l'avversario.