UNITED STATES OF AMERICA NAVY

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CLASSE INDEPENDENCE

INDEPENDENCE CLASS


 

CVL 22 INDEPENDENCE CVL23 PRINCETON CVL24 BELLEAU WOOD
CVL25 COWPENS CVL26 MONTERREY CVL27 LANGLEY
CVL28 CABOT CVL29 BATAAN CVL30 SAN JACINTO

CONFRONTO

SORYU - CVL22 INDEPENDENCE

 

La Soryu, assieme alla Hiryu, può considerarsi la prima portaerei "moderna" costruita dal Giappone. Dotata di una eccellente velocità e di una buona capacità offensiva si inserisce nella stessa classe di tonnellaggio delle americane della classe "Enterprise" (Enterprise CV6, Hornet CV8 e Yorktown CV5). Il suo gruppo aereo per esperienza ed abilità era secondo solo a quello dell'Akagi e della Kaga.

Il punto debole della nave era l'autonomia, nettamente inferiore rispetto alla Kaga, ed alle gemelle Zuikaku e Shokaku. Per questo motivo durante l'attacco a Pearl Harbour fu costretta insieme alla Akagi ed alla Hiryu a fare rifornimento durante il tragitto. Durante le operazioni (Pearl Harbour e Midway) navali aveva praticamente lo stesso numero di aerei a bordo (63) delle più grandi Akagi e Kaga, quindi con un tonnellaggio di circa la metà rispetto alle sorelle più grandi le eguagliava dal punto di vista offensivo.

L'unico grave difetto riscontrabile consisteva nella scarsa corazzatura presente, d'altronde la Soryu è classificata come portaerei leggera. Proprio la scarsa corazzatura la fece facilmente affondare durante la battaglia delle Midway (non bisogna però dimenticare che fu attaccata quando aveva il ponte pieno di bombardieri pronti a partire per sferrare l'attacco decisivo alla Yorktown che avrebbe potuto cambiare le sorti della guerra). Sfortunata. (Shinano)


SCHEMA COSTRUTTIVO

SORYU
 
 CVL22 INDEPENDENCE

Nell'aspetto esterno avevano una notevole rassomiglianza con le Independence: il ponte di volo era più corto dello scafo e si arrestava a circa 12 metri dalla estrema prora e a 8 metri da poppa, lasciando così scoperta una parte del ponte sulla quale vennero sistemate delle postazioni per le mitragliere antiaeree.

L'aviorimessa si estendeva al disotto di tutto il ponte di volo ed era collegata con questo per mezzo di due elevatori, ambedue con asse nel piano di simmetria: quello nella zona prodiera veniva a trovarsi un poco a proravia dell'isola, l'altro era in analoga posizione nella zona poppiera.

Sul lato sinistro, in corrispondenza di ciascun elevatore, il ponte di volo aveva un allargamento a forma di trapezio per consentire un maggior spazio per lo smistamento degli aerei; un analogo allargamento, ma sul Iato destro, copriva la zona centrale fra i due elevatori.

L'isola si trovava alla estremità prodiera di questo allargamento, le sue dimensioni erano modeste perchè non aveva il fumaiolo incorporato.

Al disopra della sovrastruttura dell'isola vi era un albero che sosteneva numerose antenne radar; a poppavia dell'isola, circa a metà lunghezza del ponte di volo e in corrispondenza dello spazio fra i due fumaioli centrali, vi era un secondo e più robusto albero su cui era montata una grande antenna radar a pannello.

Le due murate che delimitavano lateralmente l'aviorimessa avevano delle aperture per dare aria e luce al locale: queste aperture erano meno numerose e più basse sul Iato destro e più numerose e alte sul Iato sinistro, specialmente nella zona centrale.

I fumaioli in origine erano quattro come nella classe Independence, e uscivano dallo scafo a centro nave sul Iato dritto, prima con un tratto inclinato di 45° e poi verticalmente fino a portarsi a circa 5 metri sopra il livello del ponte di volo.

Negli anni 1953-54 i fumaioli furono ridotti a tre, eliminando quello più prodiero.

A prora via dell'isola vi era una grande gru a traliccio, abbattibile in posto di sgombro alato dello scafo, che poteva servire per imbarcare e sbarcare gli aerei ed eventualmente idrovolanti.

Tale gru, essendo sistemata sull'allargamento centrale destro, non ingombrava il ponte di volo. L 'armamento era costituito esclusivamente da mitragliere e non vi erano cannoni.

Le 40 mitragliere da 40 mm erano in 5 complessi quadrupli e 10 complessi binati.

Gli impianti quadrupli erano due a prora e due a poppa, su plancette sistemate su quella parte del ponte di coperta che sporgeva oltre il ponte di volo, il quinto era al centro su una plancetta sporgente sul Iato destro; i 10 impianti binati erano anch'essi su plancette esterne, due nella zona prodiera e due in quella poppiera sul lato destro, mentre sul lato sinistro erano due a proravia dell'allargamento a lato dell'elevatore, tre fra i due allargamenti e uno a poppavia.

Le 32 mitragliere da 20 mm erano in postazioni binate e singole, fra cui notevole una batteria di 4 armi al centro, sul lato sinistro di fronte all'isola e due gruppi a poppa su plancette ai lati del ponte di volo.

La protezione era rimasta quella prevista per gli incrociatori tipo Baltimore, cioè due strisce al galleggia- mento dello spessore di 125 mm, più il ponte aviorimessa con corazzetta dello spessore di 76 mm.

L'apparato motore era su quattro eliche, le caldaie erano 8 e scaricavano due per ogni fumaiolo.


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