UNITED STATES OF AMERICA NAVY

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CLASSE SAIPAN

SAIPAN CLASS ESCORT AIRCRAFT CARRIER



CONFRONTO

CV6 ENTERPRISE - CVL 48 SAIPAN


La gloriosa storia di questa unità non meriterebbe ulteriori commenti. La portaerei Enterprise (CV6), denominata "Big E" è e rimarrà senza dubbio la più grande e gloriosa portaerei della storia! Per rendere un'idea della sua vita bellica basta il dato dei successi che fu esposto durante la visita a New York nell'ottobre del 1945, quindi a guerra finita: 20 battaglie, 911 aerei distrutti, 71 navi affondate

Costituì con le due gemelle Hornet e Yorktown il nucleo centrale del Pacifico allo scoppio delle ostilità coi giapponesi. Si dimostrò alla prova del fuoco una portaerei solida, difficilmente affondabile,duttile e potente, al contrario delle ben più grosse Akagi e Kaga giapponesi che furono miseramente affondate alle Midway.  Dal punto di vista storico può essere paragonata alle gemelle terribili giapponesi Zuikaku e Shokaku, con la differenza che riuscì ad uscire indenne da tante battaglie dolorose ed eroiche, basti pensare alle tre bombe incassate a Santa Cruz....., per entrare nell'Olimpo delle grandi navi della storia, paragonabile solo alla Victory di Nelson e forse superiore, per fama, alla leggendaria Bismarck.  Come ben si vede la sua storia sconfina nella leggenda!  Non dimentichiamoci, però, che al contrario di una corazzata, una portaerei non dipendeva solo dal proprio equipaggio e dalla sua contraerea, ma per sopravvivere doveva fare affidamento soprattutto sulla propria squadriglia aerea (caccia e bombardieri) che ospitava. L'Enterprise seppe, tramite i propri comandanti, forgiare i migliori gruppi aerei della Seconda Guerra Mondiale ed utilizzarli al meglio in maniera letale e terribile, diventando l'incubo degli ammiragli giapponesi. Dalla fine della Battaglia di Santa Cruz  all'avvento della classe Essex resse quasi da sola lo sforzo bellico americano, rimanendo l'ultimo bastione difensivo.  Dopo l'avvento delle nuove grandi portaerei della classe Essex continuò a forgiare, tramite l'aiuto dei propri veterani, i migliori piloti della U.S. Navy e combattè come portaerei notturna fino alla battaglia di Okinawa ed allo schianto del kamikaze Tomi Zai con onore e ferocia. Leggendaria. (Shinano).


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nazione U.S.A. U.S.A.
Marina U.S. Navy U.S. Navy
Nave CV6 Enterprise CVL 48 Saipan

CVL 49 Wright

Tipo CV CVL
Cantiere di trasformazione Newport News Shipbuilding e Dridock Company Newport News Shipbuilding Corporation, Camden
Impostazione 16 luglio 1934 10 luglio 1944 (CVL 48 Saipan)

21 agosto 1944 (CVL 49 Wright)

Varo 3 ottobre 1936 8 luglio 1945 (CVL 48 Saipan)

1° settembre 1945 (CVL 49 Wright)

Entrata in servizio 18 luglio 1938 14 luglio 1946 (CVL 48 Saipan)

9 febbraio 1947 (CVL 49 Wright)

Lunghezza 246,73 metri 208,35 metri
Larghezza 25,36 metri 23,37 metri
Immersione 6.60 metri 7,62  metri
Dislocamento 19.900 tonnellate 18.760 tonnellate
Apparato motore 4 gruppi turbine, 9 caldaie, 4 eliche 4 gruppi turbine, 8 caldaie, 4 eliche
Potenza 120.000 cavalli 120.000 cavalli
Velocità 34 nodi 33 nodi
Combustibile - 2.400 tonnellate
Autonomia - -
Armamento 8 cannoni da127 mm., 16 mitragliere da 27 mm., 16 mitragliere minori, 40 mitragliere da 40 mm.a.a., 32 mitragliere da 20 mm. a.a.
Elevatori 3 2
Catapulte 2 1
Aerei 100 50

90 (quando fu usata come trasporto nella Seconda Guerra Mondiale)

Protezione verticale cintura mm. 101 cintura mm. 125
Protezione orizzontale ponte aviorimessa mm.76 Ponte aviorimessa mm. 76
Equipaggio 2072 (2919 in guerra) 1763 (1821 in guerra)

Nell'aspetto esterno avevano una notevole rassomiglianza con le Independence: il ponte di volo era più corto dello scafo e si arrestava a circa 12 metri dalla estrema prora e a 8 metri da poppa, lasciando così scoperta una parte del ponte sulla quale vennero sistemate delle postazioni per le mitragliere antiaeree.

L'aviorimessa si estendeva al disotto di tutto il ponte di volo ed era collegata con questo per mezzo di due elevatori, ambedue con asse nel piano di simmetria: quello nella zona prodiera veniva a trovarsi un poco a proravia dell'isola, l'altro era in analoga posizione nella zona poppiera.

Sul lato sinistro, in corrispondenza di ciascun elevatore, il ponte di volo aveva un allargamento a forma di trapezio per consentire un maggior spazio per lo smistamento degli aerei; un analogo allargamento, ma sul Iato destro, copriva la zona centrale fra i due elevatori.

L'isola si trovava alla estremità prodiera di questo allargamento, le sue dimensioni erano modeste perchè non aveva il fumaiolo incorporato.

Al disopra della sovrastruttura dell'isola vi era un albero che sosteneva numerose antenne radar; a poppavia dell'isola, circa a metà lunghezza del ponte di volo e in corrispondenza dello spazio fra i due fumaioli centrali, vi era un secondo e più robusto albero su cui era montata una grande antenna radar a pannello.

Le due murate che delimitavano lateralmente l'aviorimessa avevano delle aperture per dare aria e luce al locale: queste aperture erano meno numerose e più basse sul Iato destro e più numerose e alte sul Iato sinistro, specialmente nella zona centrale.

I fumaioli in origine erano quattro come nella classe Independence, e uscivano dallo scafo a centro nave sul Iato dritto, prima con un tratto inclinato di 45° e poi verticalmente fino a portarsi a circa 5 metri sopra il livello del ponte di volo.

Negli anni 1953-54 i fumaioli furono ridotti a tre, eliminando quello più prodiero.

A prora via dell'isola vi era una grande gru a traliccio, abbattibile in posto di sgombro alato dello scafo, che poteva servire per imbarcare e sbarcare gli aerei ed eventualmente idrovolanti.

Tale gru, essendo sistemata sull'allargamento centrale destro, non ingombrava il ponte di volo. L 'armamento era costituito esclusivamente da mitragliere e non vi erano cannoni.

Le 40 mitragliere da 40 mm erano in 5 complessi quadrupli e 10 complessi binati.

Gli impianti quadrupli erano due a prora e due a poppa, su plancette sistemate su quella parte del ponte di coperta che sporgeva oltre il ponte di volo, il quinto era al centro su una plancetta sporgente sul Iato destro; i 10 impianti binati erano anch'essi su plancette esterne, due nella zona prodiera e due in quella poppiera sul lato destro, mentre sul lato sinistro erano due a proravia dell'allargamento a lato dell'elevatore, tre fra i due allargamenti e uno a poppavia.

Le 32 mitragliere da 20 mm erano in postazioni binate e singole, fra cui notevole una batteria di 4 armi al centro, sul lato sinistro di fronte all'isola e due gruppi a poppa su plancette ai lati del ponte di volo.

La protezione era rimasta quella prevista per gli incrociatori tipo Baltimore, cioè due strisce al galleggia- mento dello spessore di 125 mm, più il ponte aviorimessa con corazzetta dello spessore di 76 mm.

L'apparato motore era su quattro eliche, le caldaie erano 8 e scaricavano due per ogni fumaiolo.


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