Toscana ottobre 2013 - Retefin_Agevolazioni_Economiche

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Toscana ottobre 2013

Agevolazioni > Archivio News > Toscana

29-10-2013

Finanziamento per donne, giovani e lavoratori con ammortizzatori sociali: l'iniziativa Giovani Sì

Finanziamenti agevolati per donne, giovani, e lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali: questi i beneficiari dell'iniziativa Giovani Sì della regione Toscana per facilitare l'avvio di nuove imprese e l'attività imprenditoriale.

Il progetto lanciato dalla legge regionale n°28 dell'11/07/2011 è ancora attivo e prevede la scadenza del 30 aprile 2015. Le risorse messe a disposizione sono complessivamente 12 milioni di euro in tre anni che sono così ripartite: il 30% è destinato al finanziamento dell'imprenditoria femminile, il 20% è destinato ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali e il 50% a finanziare le imprese di giovani fino a 40 anni.

Al progetto possono accedere le piccole e medie imprese (incluse le cooperative) con sede legale e operativa in Toscana, iscritte o in corso di iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio.

Le imprese possono essere costituite da:

giovani con età non superiore ai 40 anni
donne, senza limite di età
lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali per un periodo minimo di 6 mesi nei 24 precedenti la domanda di agevolazione; anche qui nessun limite di età
I requisiti devono riguardare il titolare o in caso di imprese con più soci, almeno il 50% degli stessi.

Per quel che riguarda le imprese, il finanziamento per giovani, donne, e destinatari di ammortizzatori sociali è destinato a quelle di nuova costituzione e cioè nate nel corso dei 6 mesi precedenti o successivi la data di presentazione della richiesta, oppure alle imprese in espansione.

Le agevolazioni possono essere concesse nelle forme di prestazione di garanzia, contributo per la riduzione del tasso di interesse e assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell'impresa.

Per maggiori informazioni clicca qui





28-10-2013

Prestiti: in Toscana microcredito per i disoccupati
In collaborazione con 11 banche, la Regione Toscana ha stanziato 5 milioni di euro da erogare sotto forma di prestiti agevolati.

Buone notizie per tutti i lavoratori toscani. La Regione ha pensato di creare un fondo annuo di 5 milioni di euro della durata di tre anni, che garantirà a coloro che non ricevono uno stipendio da alcuni mesi di poter accedere ad un prestito personale agevolato di 3 mila euro.

Per garantire questi prestiti, la Regione Toscana ha siglato l’accordo con 11 istituti di credito che operano sul territorio (fra cui il Gruppo Monte Paschi di Siena). La misura economica è stata pensata per aiutare i lavoratori dipendenti residenti in Toscana, che non percepiscono lo stipendio da almeno due mesi o che sono in attesa di ricevere gli ammortizzatori sociali ed è destinata a chi non riesce ad accedere ai normali canali del credito, ovvero non può richiedere prestiti online e tradizionali.

L’iniziativa si rivolge anche alle famiglie con un solo reddito o in cui entrambi i coniugi si trovano nella medesima situazione. L’importo medio dei prestiti è di 3mila euro, erogati in un’unica soluzione e da restituire in 36 mesi. Coloro con i requisiti minimi per richiedere l’aiuto economico possono farsi aiutare dai sindacati per compilare la documentazione da inoltrare ad uno degli undici istituti bancari coinvolti nell’iniziativa.

La Regione s’impegna a dare una garanzia totale sui prestiti erogati, mentre la Fidi Toscana interverrà, coprendo il costo degli interessi, fissati al 4% nominale annuo (gli interessi saranno erogati a decorrere da un mese dalla data di erogazione del credito). Il rimborso delle somme avverrà, invece, a partire dal 13mo mese.

“È una misura che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell’erogazione della cassa integrazione” – ha detto Enrico Rossi, il Presidente della Regione, a proposito di questa iniziativa di microcredito, che garantisce prestiti facili a disoccupati e famiglie in difficoltà.




27-10-2013

Regione Toscana: Agevolazioni alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali del novembre 2012

Con Ordinanza n. 21 del 19 settembre, pubblicata sul B.U.R. n. 49 del 23/10/2013, sono state approvate le disposizioni per la concessione di agevolazioni alle imprese extra-agricole danneggiate dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2012.

L'opportunità è rivolta alle imprese extra-agricole con sede nei comuni interessati dagli eventi alluvionali, a fronte degli interventi di ripristino/ricostruzione dei beni danneggiati o distrutti e in particolare:

lavori di ripristino delle strutture e riparazione o riacquisto di macchinari, impianti, attrezzature; per strutture si intendono gli immobili adibiti ad attività d’impresa, gli edifici destinati ad uso ufficio, le aree attrezzate e gli impianti fissi in genere;
riacquisto o ripristino dei beni mobili strumentali registrati intestati all’impresa alluvionata richiedente.
Sono ammissibili all'agevolazione le spese effettuate a partire dal giorno successivo a quello dell'evento alluvionale e fino al 31/12/2014.
L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in conto capitale in misura percentuale rispetto al valore dei danni subiti, tenuto conto delle risorse disponibili in relazione alle domande di contributo pervenute, nelle seguenti misure massime:
fino al 75% per impianti, strutture, macchinari e attrezzature danneggiati o distrutti sulla spesa effettivamente sostenuta per il riacquisto/ripristino;
fino al 75% del danno medesimo per i beni mobili strumentali registrati, distrutti o danneggiati.
Le domande possono essere presentate entro il 7 dicembre 2013 a Sviluppo Toscana Spa.




25-10-2013

22/02/2013  Il sistema provinciale di microcredito pistoiese è finalmente online!

Il Sistema Provinciale Microcredito Pistoiese, iniziativa pistoiese, nata nel marzo del 2009 e concepita come una evoluzione del precedente progetto “Mi fido di te”, avviato nel 2007 a Pistoia, e avente l’obiettivo di erogare microcrediti a soggetti non bancabili ovvero a soggetti esclusi dal circuito finanziario tradizionale è finalmente online. Il sito web, gestito dagli stessi volontari del Progetto, è accessibile e facile da consultare; oltre a trovare tutte le informazioni inerenti al progetto, alla sua natura e storia, è un ottimo e facile strumento per conoscere le modalità ed i requisti di accesso, le condizioni economiche e i dettagli operativi in caso di interesse di richiesta di microcredito.

L‘iniziativa, formata da una larga struttura di partenariato in cui diversi attori di diversa natura giuridica (fondazioni bancarie, onlus, banche, istituzioni pubbliche) operano congiuntamente a garanzia della sua operatività, nasce con l’ambizione di soddisfare una domanda di microcredito proveniente da due principali categorie sociali di beneficiari: le persone fisiche e le persone giuridiche/associazioni. Entrambe sono contraddistinte dalla caratteristica della non bancabilità ovvero sono categorie sociali che mancano di accesso ai servizi di tipo finanziario tradizionali perché prive delle garanzie normalmente richieste dalle banche per l’erogazione dei prestiti.

I partner dell’iniziativa sono: Banca di Pistoia – Credito Cooperativo Società Cooperativa, Banca di Pescia – Credito Cooperativo Società Cooperativa, Banca di Vignole e Montagna Pistoiese - Credito Cooperativo Società Cooperativa, Banca di Masiano - Credito Cooperativo Società Cooperativa, Banca della Valdinievole - Credito Cooperativo Società Cooperativa, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Arciconfraternita della Misericordia di Pistoia, Fondazione Un Raggio di Luce Onlus, Caritas  Diocesana di Pistoia, Caritas  Diocesana di Pescia, Provincia di Pistoia.

Al 31/12/2013 sono stati erogati microcrediti per un valore pari a 1.300.000 euro.





25-10-2013

FIRENZE. Raggiunto l’accordo, tra banche e Regione Toscana, per il microcredito che aiuterà migliaia di lavoratori e lavoratrici a superare una fase di difficoltà economica. Grazie a un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti.

I soggetti destinatari dell’intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Agli stipendi di questi lavoratori è legato il destino di tutta la famiglia: l’intervento è destinato infatti a famiglie monoreddito, o in cui entrambi i coniugi sono nella stessa situazione.

Il prestito che la misura prevede è di 3.000 euro che saranno erogati in un un’unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile.

L’intervento regionale è rivolto da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall’altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi che, secondo quanto sottoscritto oggi, saranno fissati nella misura del 4% nominale annuo.

Sarà Fidi Toscana a erogare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall’erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l’intervento della Regione gli consentirà di iniziare a restituire il prestito di fatto a partire dal tredicesimo mese.

Il fondo di 5 milioni di euro annui stanziato dalla Regione, destinato in parte al pagamento degli interessi ed in parte alle garanzie, permetterà di attivare prestiti cinque volte superiori: questo consentirà nell’arco triennale in cui si articolerà questa misura di poter concedere oltre 15.000 prestiti.

Sono ben 11 la banche che sin qui hanno aderito a questo intervento di microcredito e che, vista la loro presenza sul territorio, ne permetteranno una diffusione capillare.

“E’ una misura – spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi – che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell’erogazione della cassa integrazione: la nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma sicuramente significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15.000 prestiti”.



07-10-2013


moratoria mutui abi, ecco le ultime novità

la terza moratoria sui mutui sottoscritta a inizio luglio dall'abi e dalle associazione dei consumatori estende la platea dei soggetti che possono usufruire della sospensione per 12 mesi delle rate del prestito. fino ad oggi hanno aderito già 281 banche, circa l'80% del totale, ma si prevede che in poche settimane l'adesione sarà totale

secondo l'accordo, il mutuatario può dilazionare di 12 mesi il pagamento della quota capitale, e alla scadenza del periodo, allungare di tre o quattro anni la durata del rimborso, alleggerendo in questo mondo l'importo delle rate. la terza moratoria introduce delle importanti novità:

- la sospensione dei mutui può interessare anche il professionista, l'impresa individuale e le associazioni o enti diversi dalle società di capitali, ma che esercitano un'attività commerciale (come ad esempio attività culturale, ente ecclesiastico, imprenditore agricolo)

-c'è un impegno esplicito delle banche a non ridurre gli affidamenti alle imprese che decideranno di usufruirne. molti imprenditori infatti non aderivano all'iniziativa per paura che costituisse una sorta di autodenuncia della propria condizione di difficoltà economica

- in aggiunta alla moratoria sui mutui si aggiunge la possibilità di sospendere fino a nove mesi i finanziamenti a breve e le anticipazioni




07-10-2013

Connessioni internet veloci, arrivano gli incentivi
Contributi alle imprese che adottano la banda larga. Le domande si possono presentare fino al 25 ottobre


Pistoia, 3 ottobre 2013 - Arrivano gli incentivi per l’installazione e il potenziamento della connettività internet: ne potranno beneficiare tutte le imprese aventi sede o unità produttive in provincia di Pistoia. L’iniziativa è stata predisposta nell’ambito delle azioni promozionali dalla Camera di Commercio, che in tal modo intende sostenere in particolare la domanda di tecnologia legata alla diffusione della banda larga, ovvero l’evoluzione delle reti di telecomunicazioni verso capacità sempre maggiori.

Il contributo previsto per ciascuna impresa richiedente è pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, con un massimo complessivo di 2mila e 500 euro oppure 3 mila per le imprese femminili o giovanili. Gli investimenti ammessi a contributo, meglio specificati nel bando, dovranno essere riconducibili a: attivazione di un servizio di connettività a banda larga da parte di un soggetto che sia del tutto sprovvisto di connessione ad Internet; attivazione di un servizio di connettività a banda larga con capacità maggiore rispetto a quella attualmente posseduta; attivazione di un nuovo servizio di connettività in fibra ottica.

Le domande possono essere presentate fino al 25 ottobre.





07-10-2013



Un fondo regionale da 1,5 milioni di euro per fornire garanzie integrative ed agevolare l'accensione di mutui alle famiglie toscane in gravi difficolta' finanziarie. E' quanto prevede un accordo di collaborazione tra Regione e Fondazione toscana.
L'accordo prevede che la Fondazione, che operera' a titolo completamente gratuito, possa rilasciare una garanzia del 25% dell'importo del mutuo concesso dalla banca fino ad un massimo di 50 mila euro. A questo si aggiungera' la garanzia del 50% che sempre la Fondazione rilascia utilizzando il fondo statale di oltre 11 milioni di euro previsto da una legge nazionale del 1996, portando cosi' al 75% la garanzia. L'intervento congiunto Regione–Fondazione consentira' di garantire mutui per circa 20 milioni di euro.







 
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