Marzo 2013 - Il pittore Regianini su "l'altra enigmistica"

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Marzo 2013

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Come disse un noto pittore, "l'arte è il nutrimento dell'anima per le persone pure e sensibili". Pensiero che io condivido e a cui aggiungo "desiderose di conoscenza".
Non serve essere operatori culturali o critici per comprendere appieno l'arte; chiunque la può percepire, purché, però, sia in perfetta sintonia con l'artista e la sua visione della vita. E questo vale ovviamente per tutte le arti. Per meglio illustrare questo concetto, consideriamo l'architettura e più precisamente quella delle chiese, come il Duomo di Milano.
Questa grande costruzione, interamente realizzata in marmo rosato, è ricca di centinaia e centinaia di statue di santi e di profeti a grandezza naturale e di numerosi doccioni, necessari allo scarico dell'acqua piovana, scolpiti con mascheroni di demoni e draghi. Immaginate quando, nei tempi passati, questa casa del Signore era circondata da edifici bassi, dislocati in uno spazio limitato, e gli uomini, dotati di grande fede, erano certi della propria anima immortale e temevano con reale paura un prossimo giudizio universale. Questa costruzione, in sintonia con lo spirito di questi uomini, doveva incutere paura e rispetto e infondere il senso di protezione dato dalla fede. Passando ora dalla piazza Duomo, si vedono persone osservare la chiesa con la stessa espressione con cui si guarda una vetrina della "Rinascente" oppure stare seduti sui gradini, volgendole le spalle, mangiando e bevendo beatamente.
E' ovvio che questo tipo di costruzione non è più in sintonia con gli uomini di oggi o perlomeno con la massima parte di loro. E' un'arte che non comunica più nulla, un elemento decorativo e niente di più. Alla luce di tutto ciò, ho iniziato a immaginare una cattedrale diversa, più vicina al modo di pensare dell'uomo moderno e ad immortalarla in uno dei miei quadri. Ho dipinto una grande costruzione, poderosa nella sua mole: basta osservare le dimensioni della porta di ingresso per notarlo. E' decorata con vari elementi, il più possibile diversi tra loro: enormi statue di santi e profeti, pezzi di corpo umano come cuore e orecchie, animali di ogni tipo, tra cui pesci e insetti vari, tutti scolpiti in una pietra vistosamente colorata. E' una cattedrale dall'aspetto nuovo, che io definirei surreale. Ci si potrebbe chiedere il perché di tutto questo. Il motivo è attirare l'attenzione e incutere stupore negli uomini e soprattutto far capire loro la piccolezza del umano di fronte alla natura, in modo tale che questo messaggio venga compreso e recepito interamente. E per riuscire nello scopo serve proprio una siffatta cattedrale, nata dalla mia immaginazione quaranta anni fa, ma, a mio parere, ancora oggi molto attuale.
Luigi Regianini

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