Resoconto della manifestazione

L'ennesimo successo. 

Oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle città, per cui migliorando la vita dei centri urbani potrà migliorare anche la salute della gente. Partendo da questo assunto l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha promosso i progetti "Città Sane", ai quali ha aderito anche l’I.I.S.S. "Bovio" di Bisceglie, che sabato 31 maggio ha voluto dedicare una giornata di studio conclusiva sul tema "Presente e futuro della Zona Pantano-Ripalta", con il patrocinio del Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta, del WWF Puglia e dell’Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi (ABAP).

Ai numerosi partecipanti giungeva il gradito telegramma del Governatore Fitto "L’occasione mi è gradita per augurare il pieno successo all’iniziativa". Un’ora prima il Presidente, Commissario straordinario per l’emergenza ambientale in Puglia, rilasciava un’intervista in diretta televisiva alla trasmissione "Ambiente Italia" in onda su Rai Tre da quel di Otranto, Salento. Il Salento, perla della Puglia, è uno degli esempi di come turismo e ambiente, Sviluppo Sostenibile e occupazione, natura ed economia possano marciare insieme e creare nuova occupazione, tutelando il territorio e rispettando la natura. Un modello di "turismo sostenibile" da imitare e al quale il Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta guarda con grande favore. Questo appuntamento di fine maggio è stato l’occasione per parlare di ambiente alla presenza di personalità del mondo politico, culturale ed economico locale. Già in passato illustri conferenzieri quali il prof. Signorile, igienista ambientale dell’Università di Bari, il prof. Dellisanti, famoso geologo ambientalista barlettano, il dott. Tedesco, autore di importantissimi testi naturalistici, il prof. Striccoli, archeologo universitario artefice dei lavori di scavo del villaggio neolitico a Carrara S. Francesco, avevano espresso la necessità di tutela e valorizzazione ambientale della Zona Pantano-Ripalta. Anche in occasione di quest’ultima Giornata di Studio, la dott.sa Donatella Potenza, relatrice del WWF Puglia, ha ribadito a tal riguardo che "è possibile progettare un nuovo modello di sviluppo al quale attingere come esempio. Conservazione e protezione della natura non sono sinonimi di disoccupazione - ha affermato - se la politica gestionale è orientata verso la valorizzazione e la conservazione delle funzioni ambientali e territoriali delle aree naturali". Un’importante parere ufficiale da parte della più grande associazione ambientalista italiana.

Ma come si concilia questo sacrosanto rispetto della natura con la difesa delle coste dall’erosione marina? Non con la barriera frangiflutti, non con il "pennello" o con la colata di cemento - ha esposto l’ottimo l’ing. Gentile, docente del Politecnico di Bari - bensì con una valida alternativa naturalistica eco-compatibile che consente di riottenere le spiagge a ciottoli, con un abbattimento dei costi del 60%. Il metodo parte dal presupposto che le spiagge a ciottoli si formano per azione del mare sui massi che provengono dal crollo delle grotte marine o, meglio, sulle pietre di scarto delle cave, aventi la stessa composizione. Sarà il mare stesso con la sua immensa forza naturale a lavorarle, rimaneggiarle e arrotondarle fino a farle diventare bianchi ciottoli.

Ma il Mostro del Pantano, che ne pensa?? Pare che abbia già rilasciato un’"Intervista mostruosa" sulle pagine de "La Diretta" ma, forse, sapremo il suo parere leggendo uno stralcio della poesia a lui dedicata da Grazia, una nostra estimatrice:

(…..)

Prima di lasciar per sempre Ripalta

e riparare per sempre sull’isola di Malta

lanciato ha un accorato SOS

e finalmente ha ricevuto un SMS

Era un gruppo di giovani arditi,

innamorati degli ameni siti,

che così han cominciato l’avventura

di difendere la natura

di un luogo magico dove crescono uve speciali

dal sapore di mare, sole e di maestrali;

(…..)

Questa è la nostra ricchezza!

Non facciamone la solita schifezza!

Se non diamo tutti una mano

al povero Mostro del Pantano

di lui ogni traccia si perderà

in nome della moderna civiltà!

Allora, non facciamo gli indifferenti!

Sosteniamo questi giovani ardenti!

Se diremo: "Non son fatti nostri!"

dovremo ammetterlo, siamo noi i mostri!!"

Non ti abbandoneremo mai, Mostro!!. Ora però ti chiediamo di sostenere anche la nostra proposta del "concorso di idee", che coinvolgerà tutti coloro che vogliono fornire un contributo concreto alla definizione del futuro della Zona Pantano-Ripalta, in ossequio dei vincoli paesaggistici vigenti e dei principi comunitari dello Sviluppo Sostenibile. Le relazioni della dott.sa Potenza e dell’ing. Gentile costituiranno un’ottima base di partenza. Tocca a voi darci una mano per il futuro della Zona Pantano-Ripalta. 

Il Comitato per la Salvaguardia della Zona Pantano-Ripalta