CHI DI VOI, PRIMA D’ORA, NON HA MAI GIOCATO ALL’ALLEGO CHIRURGO!?
Le
possibilità di concetti di gioco rivoluzionari offerti dal Nintendo DS sono
inimmaginabili e ancora poco sfruttati, ma la trovata di trasformare lo
stilo in un bisturi e in altri strumenti chirurgici è una di queste e forse,
fino ad ora, è persino la più divertente e intrigante. Poter diventare un
giovane chirurgo che si adopera a salvare vite umane e poter sentire sulla
pelle la tensione di un'operazione difficile sono le occasioni che ci dà
questo gioco: questo è il concetto che sta dietro a Trauma Center. Un
concetto sviluppato molto bene da Atlus, che ha messo insieme una
simulazione medica, un divertente puzzle e una storia da seguire tutto
insieme, nelle sue molteplici sfumature.
Ma le cose non
finiscono qui, infatti ci troveremo a dover gestire non solo le operazioni e
i nostri stati d’animo, tra sensi di colpa e depressione, ma anche a dover
contrastare un gruppo di terroristi in grado di far ammalare e uccidere
morire tantissime persone grazie all'uso di una temibile arma biologica.
Insomma, se anche la gran parte del gioco si svolge intorno a un tavolo
operatorio, la storia non si esaurisce certo lì, evitando di angosciare il
giocatore con una simulazione medica troppo realistica o troppo minuziosa.
Ma andiamo ad
analizzare più da vicino le varie parti di questo titolo per molti aspetti
unico nel suo genere.
SCRUBS SU DS!
Il
gioco vi metterà nei panni di un giovane medico, Derek Stiles, che lavora
tra le corsie dell' Hope Hospital. Il nostro uomo non è proprio il miglior
chirurgo del mondo, sembra anzi non prendere troppo sul serio il suo lavoro,
come un novellino. Per questo motivo non è ben visto da molti dei suoi
colleghi. Il nostro dottore sta per abbandonare la sua professione ma ecco
arrivare di colpo all'ospedale un caso urgentissimo e, ironia della sorte,
non c'è nessuno che possa salvare questo povero paziente tranne voi. Tutto
sembra andare malissimo, quando, miracolosamente, il nostro giovane dottore
sembra aiutato dal cielo, il paziente viene brillantemente curato e tutto si
risolve in un clamoroso successo. Da quest'episodio, Derek scopre di essere,
al contrario di quello che credeva, uno che la chirurgia ce l'ha nel sangue
per natura.
Sembra infatti che il nostro giovane medico sia dotato di quello che viene
definito “healing touch” (tocco guaritore), una sorta di abilità sovrumana
che spunta quando si tratta di operare qualcuno per salvargli la vita. Da
questo momento in poi, la trama non farà che dispiegarsi in tutta la sua
profondità, tra casi sempre più difficili, rapporti umani tra i vari
personaggi che incontrerete all'interno dell'ospedale e la terribile
minaccia del GUILT, la malattia letale diffusa da un'organizzazione di
terroristi. L'unica pecca della trama è che in fin dei conti risulta troppo
breve, ma questo non vuol dire che il gioco sia facile da completare, visto
che le operazioni si fanno sempre più complicate e difficili, costringendo
anche il giocatore dalla mano più ferma a tentativi continui, nel tentativo
di superare interventi in cui il tempo concesso e la mole di azioni da
effettuare sembrano al limite dell'impossibile.
IL
CHIRURGO…CHE MESTIERE!!!
Come
detto prima, la difficoltà delle missioni è crescente e ciò potrebbe essere
un deterrente per molti giocatori. Trauma Center è un titolo molto
divertente, ma andando avanti nella storia, gli interventi diventano sempre
più ardui. Le tecniche da ricordare e gli strumenti da usare in successione
sono sempre più numerosi, e il tempo non vi viene di certo incontro. Inutile
dire che il nostro dottor Stiles non avrà una seconda possibilità: se un
paziente rischia di perdere la vita o se il tempo finisce, il vostro capo
prenderà in mano la situazione e vi allontanerà dalla sala operatoria.
Questo evento coincide con un inesorabile Game Over.
L'unico modo di
superare le missioni è mettere l'anima in tutte le operazioni che dovrete
affrontare oppure più semplicemente
ripeterle e ripeterle fin quando non ricorderete a memoria ogni singolo
passaggio e avrete le mani più ferme di quelle di un vero chirurgo.
Inutile dire che, a
lungo andare, questo procedere per tentativi ed errori può diventare
frustrante, inoltre è inutile dire che la grande pressione quando il tempo è
davvero tiranno non aiuta molto al punto da spingere parecchi giocatori ad
abbandonare l'impresa, nonostante il gameplay ingegnoso e intuitivo.
ALL’OPERA!
Ma come avviene
un intervento nelle sale operatorie dell'Hope Hospital? Sullo schermo
inferiore c'è una visione ravvicinata dell'operazione, e sarà ovviamente lì
che si dovrà operare, muovendo in diversi modi lo stilo sul touch screen. Ai
due lati dello schermo ci sono delle icone che rappresentano i diversi
strumenti di cui dovete fare uso.
Qui potrete
selezionare il bisturi, la sonda, il laser, l'ago e il filo per le suture,
le bende e altro ancora. Ogni operazione, ovviamente, comincia con
l'incisione iniziale, che vi porterà all'interno del corpo del paziente.
Inizialmente si tratterà di piccoli interventi del tipo “taglia-togli-cuci”
mentre più avanti, la difficoltà si farà maggiore, soprattutto quando
dovremo affrontare i tumori potenziati dall'orribile GUILT. Per fare tutto
questo, si dovrà fare uso dello stilo del DS in diversi modi: ad esempio una
linea a zig zag lungo una ferita la suturerà come per magia, un circoletto
tracciato lungo una serie di punti luminosi vi consentirà di separare un
tumore dai tessuti circostanti, per poterlo poi eliminare.
I due fattori che non
dovrete mai perdere di vista saranno il tempo a disposizione per
l'operazione e le condizioni del paziente, che tenderanno a diventare sempre
più critiche,migliorabili tramite delle iniezioni. Inizialmente vi troverete
in una fase tutorial e sarete guidati dai consigli della nostra
infermiera, che di tanto in tanto vi chiamerà con la sua amabile voce per
darvi delle istruzioni utili su come affrontare le diverse situazioni, Ma
presto sarete pressoché soli con la vostra abilità.per quanto riguarda lo
schermo superiore, durante le operazioni, vedrete appunto comparire la
vostra infermiera, pronta a supportarvi per la buona riuscita degli
interventi.
In caso di fallimento,
vedrete invece comparire il vostro capo sezione, un chirurgo che imparerete
a odiare, e che vi spedirà dritti al Game Over.la modalità storia non è
troppo lunga ma vi terrà impegnati per molto
ANIME DOCTOR
Sullo schermo
superiore del DS avranno luogo anche i dialoghi tra i personaggi nella
modalità storia, e verranno spiegati i vari casi prima di entrare in sala
operatoria. Ogni capitolo della trama è diviso in più capitoletti che spesso
coincidono con più di un intervento chirurgico, oppure si dividono nelle
varie fasi di una stessa operazione. Il tutto condito dalle storie interne
dell’ospedale che purtroppo non saranno però interattive. Peccato, tra
l'altro, che la trama in questione, narrata fondamentalmente attraverso i
dialoghi tra i numerosi personaggi, risulti infine un po' troppo breve e
noiosa da seguire in tutte le sfaccettature. Fortunatamente, la longevità
del gioco viene aumentata dalla possibilità di ripetere a piacere tutte le
operazioni già sbloccate, per poter ottenere un punteggio migliore (si va da
un massimo A ad un minimo D). un altro particolare caratterizzante di Trauma
Center è la realizzazione dei personaggi, in puro stile anime. Il resto
della grafica è comunque molto curato, senza arrivare, come si diceva, ad un
realismo che poteva risultare eccessivo e disturbante negli interventi
chirurgici, infatti ad una cruda resa grafica si è preferito ricreare le
interiora dei pazienti in modo stilizzato e semplicistico ma comunque
convincente. Così come sangue e altri liquidi corporei sono resi in modo
poco realistico, anche se efficace,
In effetti, non
sarebbe stato un bello spettacolo dover visionare una realistica operazione
a cuore aperto con tanto di organi maciullati, arterie grondanti di sangue e
chi più ne ha, più ne metta...
SUDORE, LACRIME E
PAPPAGALLI!
Insomma, Trauma
Center: Under The Knife si presenta come un’avventura innovativa ed
intrigante, capace di ammaliare ma anche di respingere i giocatori per la
difficoltà abbastanza sostenuta, ma grazie a questo aspetto la
gratificazione finale sarà molto alta.
Vorremo vedere molti
più giochi che sfruttino lo stilo e le caratteristiche del DS invece di
limitarsi ad usare il secondo schermo come un “surplus”. |
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ALLA PAGELLA
Sistema:
Nintendo DS
Target:
7+
Genere:
Simulazione di vita
Giocatori:
1
Wireless Single Card:
No
Sviluppatore: Atlus
Produttore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo Italia
Versione:
PAL
Requisiti:
/
Uscita:
28 Aprile
Filmato:
/
Connessione Wi-Fi non
supportata
Copertina:
Gioco e manuale in buon
italiano.
FOTO:
Ecco il tavolo di
lavoro del gioco: gli organi sono stilizzati, ma vedere le interiora al
vento fa sempre un certo effetto.
Le scene d'intermezzo
sono realizzate davvero bene e l'impressione di essere in un anime è forte.
La povera vecchina
sembra soffrire davvero tanto, urge un intervento che le salvi la vita!
All'inizio non godrete
della stima dei vostri colleghi, ma facendo bene il vostro lavoro sempre più
dottori si offriranno d'aiutarvi come meglio possono.
Tra un intervento e
l'altro, un bravo chirurgo si rifugia in biblioteca a studiare l'evolversi
delle malattie più complesse. Che lavoro faticoso!!
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