DOPO
ANNI PASSATI A FARSI RAPIRE, QUESTA VOLTA è LA PRINCIPESSINA PEACH A
SCENDERE IN CAMPO COL GLORIOSO RUOLO DEL PROTAGONISTA. SUPER MARIO BROS. 2
NON è MORTO...
L’attesa è stata lunga ma finalmente Nintendo ha
concesso anche alla Principessa Peach di avere un platform 2D tutto per lei;
sviluppato nientemeno che su Nintendo DS. Si potrebbe stare a parlare per ore su come
creare un gioco più adatto al pubblico femminile, ma quando i soggetti
dei nostri vaneggiamenti sono le avventure nel Mushroom Kingdom (leggasi:
Regno dei Funghi, per coloro che fuggono la lingua inglese), ci si aspetta
comunque un gioco sopra la media. Super Princess Peach di certo non smentisce le attese.
UNA STORIA TUTTA AL FEMMINILE!
Quel birichino di Bowser è di nuovo all’assalto per tentare di sconfiggere Mario
&
Co. Ma questa volta Bowser è armato... è entrato in possesso dello Scettro
di Vibe, un potentissimo artefatto funghiano che non tarderà ad utilizzare per imprigionare Mario, Luigi e Toad.
"CI SONO VOLUTI ANNI, MA ALLA FINE BOWSER è RIUSCITO AD OCCUPARE IL CASTELLO
DI PEACH..."
Sfortuna vuole però che la preda più ambita, ovvero la dolce principessina,
non sia nei paraggi. Al suo ritorno, Peach trova il castello completamente
nel caos, i due baldi idraulici inoltre sono stati rapiti e l'unica soluzione pare
quindi rimboccarsi le regali maniche e tuffarsi nell'avventura.
"FINALMENTE ANCHE LA VOSTRA FIDANZATINA AVRà
IL SUO PERSONALE SUPER MARIO!"
Il
piano della più alta autorità del Regno è quello di raggiungere l’isola di Vibe –situata poco
distante dal Regno dei Funghi– insieme al suo nuovo compagno di viaggio,
Perry, un buffo parasole parlante dotato di inimmaginabili poteri magici per
trovare qualcosa che possa vanificare gli immani poteri dello scettro rubato
da Bowser. Peach e Perry dovranno
farsi strada attraverso 8 mondi, in ognuno dei quali ci sono ad attenderli ben 5 livelli ed
un boss a cui dar battaglia. In ogni livello il vostro compito sarà recuperare 3 Toad,
tutte le monete, i pezzi di puzzle e altri oggetti (che permetto di
sbloccare dei Mini-Games), quindi non sarò sufficiente completare semplicemente tutti
i quadri per
sbloccare contenuti EXTRA e completare il gioco al 100%. Dovrete, infatti,
darvi da fare e setacciare ogni anfratto segreto alla ricerca dei sopraccitati items.
"AVREMMO GRADITO PASSI UN PO' IMPEGNATIVI, MA DEL RESTO è INUTILE NEGARLO:
QUESTO PLATFORM è INDIRIZZATO SOPRATTUTTO AD UN PUBBLICO DI NEOFITI."
UN'EROINA IN GONNELLA.
In
Super
Princess Peach tutto ciò che è buono, è veramente buono. Bisogna subito dire
che la categoria dei platform 2D si colloca molto bene su di una console come il Nintendo DS.
Il tocco magico che ha voluto dare Nintendo a questo gioco consiste nella possibilità
di far cambiare stato d’animo a Peach, umori raffigurati sottoforma di simpatiche
icone nel visore sensibile al tocco.
"La grafica, colorata, allegra e zuccherosa è ricca di trovate pescate a
piene mani dall'immaginario Nintendo. Una vera gioia per gli occhi, specie
per i nintendofili di vecchia data..."
Gli
umori che potranno interessare la bionda protagonista sono: ira, gioia,
calma e tristezza. Ognuno –quando viene usato– succhia energia magica
dalla barra magica posta in alto a sinistra dello schermo superiore. I 4
poteri sono attivabili semplicemente toccandoli nel Touch Screen, e anche se
le potenzialità del schermo tattile non vengono sfruttate al massimo, anzi,
rimangono limitate a quest'unico ambito, diventano
comunque essenziali per proseguire nel gioco.
LA
DONNA è MOBILE, QUAL PIUMA AL VENTO...
Con
questa bizzarra ma simpatica trovata dei repentini cambiamenti dello stato
d'animo Nntendo
vorrà forse insinuare che le ragazze sono un tantinello “emotive”? Chi lo sa,
sta di fatto che i
quattro poteri sono la chiave per risolvere numerosi enigmi e per accedere
ad alcune zone segrete disseminate per i livelli. L’ “ira” permette a Peach
di bruciare tutto ciò che si trova sulla sua strada, e dunque diviene la
scelta ideale nel caso degli sterpi secchi vi blocchino la strada, mentre la “gioia” le
permetterà di volare e provocare un ciclone che spazza via la nebbia o che
farà gonfiare il suo ombrello fino a tramutarlo in un'enorme mongolfiera.
"PARRY, IL PARASOLE REALE, SAPRà TORNARVI UTILE IN PIù OCCASIONI: PUò
INFATTI CAPOVOLGERSI E DIVENTARE UNA MANEGGEVOLE BARCHETTA, OPPURE GONFIARSI
E ASSUMERE LE SEMBIANZE DI UNA MONGOLFIERA. SENZA CONTARE INOLTRE CHE, NELLA
PUGNA, PUò ANCHE ESSERE UTILIZZATO ALLA STREGUA DI UN OGGETTO CONTUNDENTE!"
Colta dalla
“tristezza” la povera Peach inizierà invece a piangere a dirotto, provocando
allagamenti che potranno spegnere le fiamme, tramutarsi in cubetti di
ghiaccio se si è al freddo, far sbocciare all'istante un semino magico o innalzare semplicemente il livello dell'acqua di un laghetto già esistente.
Infine la “calma” vi permetterà di recuperare punti vita –cosa che
rende il gioco molto più facile (forse sin troppo) di quanto non lo sia già
di per sé-, davvero utile nelle circostanze più rischiose.
UN PARASOLE COME AMICO!
L'altro componente del gameplay che spicca subito agli occhi è il
fatto che Peach sia accompagnata da un buffo ombrellino giallo. Perry,
appunto. Perry ha dalla sua diverse abilità davvero utili, può infatti
ricaricare la barra magica di Peach oppure essere usato alla stregua di un
comune oggetto contundente. Si può
inoltre ribaltare ed essere usato come barchetta da Peach per attraversare
senza bagnarsi i numerosi laghetti presenti nei vari livelli senza contare
che permette anche di rimanere
sospesi in aria per qualche
secondo dopo aver acquistato naturalmente l’abilità corrispondente. Ci sono
infatti molti potenziamenti
che si possono comprare utilizzando le monete che vengono racimolate nei
vari livelli. Alcuni sono utili, altri meno, ma in ogni modo
rendono il gioco sempre più divertente e, perché no, anche "ricco" di tattica. Oltre a
potenziamenti per Perry, nel negozio troverete alcuni oggetti che
allungheranno la vostra barra "magika" o il limite di cuori che potrete
trasportare.
IT'S TOO EASY, FRIEND!
I
livelli standard sono simpatici, ma molto corti, solo i boss posso risultare
un minimo impegnativi. I vari capoccia sono tutti preceduti da un mini game che
richiede l’utilizzo del Touch Screen, in grado di spezzare per un po'
l'azione di gioco. Parliamo ad esempio di piccole prove d'abilità prese
direttamente dai giochini sbloccabili di Super Mario 64 DS. In uno di
questi, ad esempio, dovrete catapultare Peach nello schermo superiore
tirando degli elastici col pennino, mentre in un altro bisognerà eliminare
tutti gli oggetti che ostacolano la caduta della principessina, in un'avventura che
strizza più volte l'occhio al fiabesco Yoshi's Touch&Go. Per
sconfiggere i boss basterà poi capirne i punti deboli, quindi ripetere
la stessa azione un paio di volte, nulla di troppo impegnativo, insomma.
"I 40 livelli di gioco sono sì facili per i gamer più esperti, specie se chi
gioca è un veterano dei platform di Mario, ma questo non vuole però dire che
siano brutti o mal strutturati. Tutt'altro. Al massimo i più bravi tra voi
li troveranno un po' semplici e noiosi, viceversa saranno la gioia dei più
piccini, grazie anche al loro aspetto tondeggiante e zuccheroso."
Questo senza contare che i
vari livelli scivolano via fluidi come olio, specie se a giocare è un gamer
esperto, magari veterano di Super Mario Bros. 3 o Super Mario World. Il
design dei quadri non presenta infatti mai sezioni particolarmente
complesse o cariche dei nemici. Anzi, proprio questi ultimi vengono forniti
col contagocce. Quanto ho appena affermato non vuol però dire che i 40 livelli di gioco siano
brutti o mal strutturati. Tutt'altro. Al massimo
i più bravi tra voi li troveranno un po' semplici e noiosi, viceversa
saranno la gioia dei più piccini, grazie anche al loro aspetto tondeggiante
e zuccheroso.
è
TEMPO DI DIRSI ADDIO!
Super Princess Peach è divertente finchè dura. Una volta terminato il gioco,
e non si tratta certo di un'impresa adatta a pochi, anzi,
vi aspetta una bella sorpresa -che non vi voglio comprensibilmente svelare-, che
darà un lieve miglioramento alla longevità del gioco. Per il resto, come ho
scritto più volte nello scorso paragrafo, siamo comunque di fronte ad un
titolo troppo semplice per essere apprezzato da un pubblico maturo. Pensato e
studiato principalmente per chi si avvicina al genere, non saprà infatti
offrire una valida sfida a tutti coloro che attendono da tempo un nuovo
Super Mario (coraggio: per voi c'è sempre il difficilissimo New
Super Mario Bros., recensito tra l'altro su questo stesso numero!ndrCarlo). I
più navigati, potranno comunque farsi scappare più di un sorriso di fronte
ai numerosi richiami ai precedenti capitoli dell'idraulico italiota. Il
comparto grafico, ad esempio, sembra arrivare direttamente da Super Mario
World, mentre il tondo e buffo design dei nemici non può non richiamare alla
mente il tenersissimo Yoshi's Island. Alcuni livelli, infine, altri non sono
che una rivisitazione in chiave femminile di quadri di Mario Bros. e Mario
Bros. 3 mentre i "poteri umorali" sembrano provenire dai bizzarri
superpoteri di Wario Land 2 e Wario Land 3.
L'ERA DI PEACH.
Infine, analizzando
il gioco con occhio critico, non possiamo che esprimere la nostra più
sincera perplessità di fronte ad un titolo che
richiama, sia sotto il profilo grafico, sia sotto quello del sonoro,
i vecchi giochi a 16-bit. Il comparto tecnico infatti ben si adatta alle
specifiche di uno SNES o di un GBA, mentre a fatica può essere digerito su
di
un DS. La grafica, per quanto colorata e simpatica, appare comunque piatta e
datata. Neppure gli sprite dei personaggi, protagonista e boss inclusi, sono
mai particolarmente nitidi e di dimensioni generose.
Sotto questo profilo,
dunque, il gioco non può soddisfarci, per quanto non
possiamo nascondere che il tutto poi si adegui alla perfezione
allo stile del gioco. La longevità non può prendersi più di un 6 stiracchiato,
pronto anche a diventare un 7 se il gioco lo
regalerete al vostro fratellino
o alla vostra cuginetta inesperta. Di lì, dunque, un politico 6,5. Parametro
che rimane al di sopra della media è invece quello della giocabilità. Le
diverse mosse di Peach sono infatti più di quanto ci si aspetterebbe da un
normale platform 2D (anzi, a volte sono persino sovrabbondanti!) e attivarle
tutte risulta sempre facile e piacevole. Il touch screen non avrà forse un
ruolo al centro della scena, ma lo toccherete comunque spesso per far
cambiare d'umore la volubile Peach. Il microfono, invece, giace nel
dimenticatoio, confermando la nostra ipotesi secondo la quale Super Princess
Peach sarebbe più adatto alla line up del GBA anziché a quella
dell'innovativo DS. Le idee simpatiche non mancano, così come non
mancano diverse trovate davvero divertenti, peccato che il gioco finisca non
appena inizia ad ingranare le marce più alte. Un ottimo regalo per i più
piccoli, ma anche i fans di Mario, in fondo, non se lo dovrebbero lasciar
scappare! |
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ALLA PAGELLA
Sistema:
Nintendo DS
Target:
3+
Genere:
Piattaforma
Giocatori:
1
Wireless Single Card:
No
Sviluppatore:
Nintendo
Produttore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo Italia
Versione:
PAL
Requisiti:
/
Uscita:
26 Maggio
Filmato:
/
Connessione Wi-Fi non
supportata
Copertina:
Gioco e manuale in buon
italiano.
FOTO:
Due immagini tratte
dall'intro: le truppe di Bower assaltano il castello di Peach...
...E Mario, Luigi e
Toad vengono fatti prigionieri. Chi li salverà!?
Ma ovviamente Peach!!
Guardate com'è arrabbiata. Scherzi a parte, toccando uno dei quattro
cuoricini sul secondo schermo potrete farle utilizzare un super potere
legato al suo stato d'animo. Quando la principessa è incavolata, ad esempio,
sprigionerà fuoco e fiamme utili ad abbrustolire nemici o ostacoli
infiammabili!
Viceversa, quando è
triste, la bella principessina piangerà ininterrottamente, provocando
alluvioni o creando piccoli blocchi di ghiaccio da utilizzare come
scalinate...
La Peach allegra crea
infine dei potenti tornadi che potranno essere utilizzati per gonfiare a
dismisura il suo ombrellino Parry.
Uno dei livelli che ci
ha commosso maggiormente è senz'altro questo, con tanto di Categnacci in
caduta libera che richiamano alla memoria quel mitico quadro di Yoshi's Island che
anni
fa ci fece sobbalzare sulla poltrona...
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