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RECENSIONE DI METROID PRIME PINBALL

Autore: Carlo Terzano

OVVERO QUANDO LA MORFOSFERA RIMANE LA VOSTRA UNICA RISORSA!

 

Rimasta nel dimenticatoio per anni, relegata alla sola fantasia dei fans più accaniti, la saga di Metroid sta rivivendo ora una seconda, meritata, giovinezza. Inutile ricordare i successi di pubblico e critica raccolti con i due episodi della serie Prime, tecnicamente ineccepibili, ancor più inutile sarebbe fare una piccola digressione su quell'Hunters che arriverà a breve sui nostri Nintendo DS.

Con le grazie della bella Samus, Nintendo non ha solo dimostrato al mondo di saper sfornare, all'occorrenza, titoli meno edulcorati e più violenti, ma ha voluto anche tendere una mano generosa all'Occidente. Gli sparattutto in prima persona, infatti, non sono di certo il genere più apprezzato in quel del Giappone, ed immergervi una saga di successo significa quindi guardare soprattutto agli altri due mercati.

Insomma, queste poche parole servono per introdurre almeno in parte il punto di rottura che la cacciatrice di taglie ha rappresentato in questi ultimi tre anni. Ora, sui nostri DS, prima della sua ultima (ma solo in ordine di tempo, eh!) grande avventura, ecco spuntare fuori quello che potrebbe essere un ottimo preludio.

 

"Il giocatore può solo e soltanto intervenire sui respingenti: come può quindi attuare strategie contro i boss, evitare i colpi dei nemici, o raggiungere aree davvero troppo impervie con semplici colpi che, al massimo, possono influire sulla velocità della Morfosfera?"

 

UNA DONNA TUTTA CURVE!

Se c'è un aspetto della serie che non abbiamo mai perdonato a Nintendo, riguarda sicuramente il fatto che non si può giocare nei panni di un'avvenente donzella senza avere la possibilità di sbirciare nemmeno una volta, durante il gioco, sotto la sua monumentale tuta spaziale. Insomma, relegare le sue curve da pin up ai soli titoli di coda (sempre che abbiate completato il gioco con un'alta percentuale, altrimenti nisba!) c'è sempre sembrato una cattiveria bella e buona, del resto in perfetta sintonia con l'eccessiva difficoltà di alcune fasi del gioco, davvero sadiche. Ora, la bella e misteriosa Samus, è sì tutta curve, ma talmente curva da essere racchiusa perennemente nella sua Morfosfera. E da questo principio ha inizio la nuova scommessa dei Fuse Games, talentuoso gruppo di giovani sviluppatori che fin'ora ci ha regalato solo un insoddisfacente Mario Pinball Land. E come nel titolo appena citato, anche questa volta il nome di una serie di successo nasconde un ben più classico flipper game. Le regole, dunque, sono le solite dei Pinball: si affrontano vari tavoli nel tentativo di mettere in saccoccia più punti possibili, evitando di perdere nel contempo troppe palline (o vite). Il giocatore agirà quindi sui due (o quattro, a seconda dei quadri) respingenti a fondo campo, grazie ai quali potrà dare alla bella Samus la giusta spinta per cozzare contro i vari switch bonus inanellando così punti su punti! La morfosfera, sotto questo punto di vista, risponde alla perfezione, grazie ad un solido motore grafico in grado di gestire con estremo realismo la fisica ed i movimenti della palla. Ma, proprio come accadeva nel già citato Mario Pinball Land, anche qui i vari tavoli saranno pieni di nemici da neutralizzare, prima che facciano troppi danni al nostro punteggio. Più bonus che avversità vera e propria, i mostriciattoli presenti si limiteranno ad elargire ulteriori punti extra ogniqualvolta farete cozzare la morfosfera contro di loro. Superati diversi livelli, si apriranno infine le porte agli scontri con i monumentali boss del primo, indimenticabile, Metroid Prime. Ci sono proprio tutti e, anche questa volta, i vari energumeni richiederanno un pizzico di strategia per essere abbattuti, ma visto che si è ai comandi di una pallina, il tutto verrà lasciato in massima parte nelle mani della fortuna, anziché dipendere dalla vostra bravura.

 

"Potrà sembrarvi strano, eppure livelli apparentemente piatti e lineari nascondono una miriade di tunnel e sottopassi in cui la Morfosfera può improvvisamente sparire, per poi riaffiorare chissà dove, magari dopo aver collezionato qualche bonus prezioso!"

 

UN PIANETA DEVASTATO, MA SEMPREVERDE!

Ma quello che stupisce di questo Metroid Prime Pinball, è costituito dalle tavole dei flipper che dovrete affrontare per progredire col gioco. Ogni tavola si ispira infatti ad una ben precisa locazione di Metroid Prime ed il gioco di Retro Studios, come saprete bene, abbondava di scorci pittoreschi e strappa fiato. La rigogliosa vegetazione delle paludi alluvionali, le candide distese nevose che ricoprono gli aspri canyon della morte, o le fredde miniere di Phazon rivivono una seconda giovinezza su DS. La grafica, costituita per la maggior parte da foto pre-renderizzate elaborate in CG, segue con realismo le ambientazioni apprezzate in uno dei FPS più riusciti degli ultimi tempi. Ma anche la conformazione dei livelli, udite udite, fa di tutto pur di rispecchiare le locations alle quali si ispira. Certo, c'è sempre il limite della visuale a volo d'uccello, che costringe le tavole ad essere piatte e senza pendenze, e c'è pure la limitazione, ben più gravosa, dovuta al fatto che questo è un pinball-game, non uno sparattutto in prima persona, ma, nonostante ciò, è impossibile non rimanere entusiasmati di fronte alle meraviglie che si dipanano sui due schermi. Alcuni scorci provengono proprio dall'episodio per Cubo e sono stati integrati talmente bene nelle tavole da non sembrare neppure dei "pezzi riadattati".

 

"Di carne al fuoco pare essercene veramente parecchia: le tavole offrono più segreti e profondità di quanto ad una prima occhiata parrebbe, la realizzazione tecnica è superba, i nemici ed i boss non mancano, c'è pure una cartuccia rumble inclusa nella confezione..."

 

Altro elemento che non può non stupire, riguarda i vari passaggi segreti. Potrà sembrarvi strano, ma livelli apparentemente piatti e lineari, nascondono infatti una miriade di tunnel e sottopassi in cui la Morfosfera può improvvisamente sparire, per poi riaffiorare chissà dove, magari dopo aver collezionato qualche bonus prezioso, o qualche potenziamento utile ad uscire incolumi dal livello. Senza considerare poi che, come in Metroid Prime, ritornano i vari Artefatti Chozo da collezionare, nascosti nelle aree più recondite del pianeta ed indispensabili per arrivare al cospetto del boss finale. Diverse fasi bonus spezzeranno poi l'azione del concept principale immergendovi in simpatiche fasi piattaforma e sparattutto vecchia scuola, in grado di strizzare più volte l'occhio ai vecchi Metroid per Nes e Super Nintendo. Si tratta sempre di brevi sequenze in cui bisogna giungere ad una determinata piattaforma o blastare tutti i mostri nei paraggi, ma nella loro semplicità riescono comunque a divertire in modo genuino, spezzando la tensione dovuta alla difficoltà di alcune tavole principali. E se proprio queste, come abbiamo detto, ricalcano fedelmente gli aspri territori di Prime, anche i nemici, dal canto loro, provengono direttamente dalla flora e dalla fauna di Tallon IV.

 

LA...SCOSSA!

Infine, altra bizzarra novità introdotta da Nintendo, riguarda la piccola cartuccina per GBA inclusa nella confezione. Si tratta di una sorta di rumble pack che, una volta inserito nell'apposito slot del DS, inizierà a vibrare ogniqualvolta la pallina attraverserà un'area sensibile. Più fastidioso che utile, ai più potrà capitare di volerla togliere dopo poche partite. Resta il fatto che è un regalo, quindi risulta comunque gradito. Prima di chiudere questo paragrafo voglio però ricordare che questa è la recensione della vers. JAP: non sappiamo, quindi, se la rumble-card sarà disponibile anche nelle confezioni USA e PAL.

 

LA VITA è UNA PALLA!

Insomma, di carne al fuoco pare essercene veramente parecchia: le tavole offrono più segreti e profondità di quanto ad una prima occhiata parrebbe, la realizzazione tecnica è superba, i nemici ed i boss non mancano, c'è pure una cartuccia rumble inclusa nella confezione... e allora perché il voto in pagella non è alto come sperato, vi starete chiedendo. La verità è presto detta: l'ultima fatica dei ragazzi di Fuse è tutt'altro che esente da difetti. Difetti in massima parte derivanti proprio da tutti quegli errori che hanno reso soltanto mediocre un promettente Mario Pinball Land e che i giovani programmatori non hanno saputo correggere.

Iniziamo dalle tavole. Sono certamente ben fatte e strutturate, godono di un'ottima realizzazione tecnica e di una profondità insperata in un pinball game ma... sono solo cinque! Esatto: cinque. Un numero davvero esiguo, che non può divertire ed interessare a lungo, per quanto bonus, segreti e nemici non manchino mai.

A questo neo fin troppo vistoso si aggiunge poi il più grande lato negativo del gioco: ad una fisica ben congegnata della pallina si affiancano obbiettivi troppo pretenziosi da essere completati in un concept del genere. Insomma, il giocatore può solo e soltanto intervenire sui respingenti: come può quindi attuare strategie contro i boss, evitare i colpi dei nemici, o raggiungere aree davvero troppo impervie con semplici colpi che, al massimo, possono influire sulla velocità della Morfosfera? Semplice, non può e non rimane che affidarsi rassegnati alla fortuna, nella speranza che, tra i suoi mille giri e rimpalli, la piccola pallina arancione finisca prima o poi nella zona sperata. Alcuni scontri coi boss, a riguardo, appaiono davvero frustranti, proprio per il fatto che la sfera non si può indirizzare in alcun modo ed esser continuamente eliminati per via di un rimpallo sbagliato deciso dalla sorte fa venire una certa voglia di lanciare gioco e console dalla finestra.

Sintetizzando, alcuni obbiettivi ci sono parsi davvero fuori luogo, più adatti ad un FPS che ad un flipper, in cui sono la casualità e la fortuna a reggere i fili del discorso, non la bravura o la prontezza di riflessi del giocatore.

Tralasciando comunque questi aspetti poco brillanti, Metroid Prime Pinball rimane comunque un titolo ben studiato e, almeno sotto il profilo della realizzazione tecnica, davvero impeccabile.

Fuse è riuscita a donare una nuova lucentezza al genere, regalando persino una profondità inaspettata alle semplici tavole del gioco da bar più amato di sempre.

Certo è che il marchio di Metroid a tratto può apparire sprecato sulla confezione di una semplice simulazione di flipper, ma il gioco, specie nelle fasi più semplici, diverte come pochi.

Consigliato più o meno a tutti, specie se riuscirete a trovarlo di seconda mano. Altrimenti, se amate Samus e non potete aspettare così tanto tempo, mettete da parte i vostri soldini ed attendete l'imminente uscita di Metroid Prime Hunters!

VAI ALLA PAGELLA

 

Sistema: Nintendo DS

Target: 7+

Genere: Flipper Game

Giocatori: 1/8

Wireless Single Card:

Sviluppatore: Fuse Games

Produttore: Nintendo

Distributore: Nintendo Italia

Versione: JAP

Requisiti: /

Uscita: 28 Aprile

Filmato: /

Connessione Wi-Fi non supportata

 

Copertina:

Gioco e manuale in buon italiano.

 

FOTO:

I Pirati Spaziali ed i Metroid sono tornati ad insidiare Samus, peccato solo che tra qualche istante verranno travolti da una Morfosfera impazzita!

 

I boss sono anche più belli rispetto a Metroid Prime per GC, ma questa volta sconfiggerli potrebbe risultare davvero frustrante!

 

La grafica mozza il fiato, non c'è nulla da aggiungere.

 

Ricordate lo scan che il casco di Samus poteva fare sulle parti sensibili delle ambientazioni? Ecco, più o meno abbiamo voluto fare la stessa cosa con questo schema...

 

La rumble-card inclusa nella confezione JAP da noi testata servirà a far vibrare come un ossesso il DS. Più noiosa che utile.

PAGELLA:

TRAMA:                                           7,0

+ Ricalca fedelmente quella di Metroid Prime!

- E' essenziale e non è importante ai fini del gioco.

GRAFICA:                                       9,0

+ Gli scorci di Prime non potevano riapparire meglio.

- Si tratta solo di elementi prerenderizzati.

SONORO:                                        9,1

+ Le epiche musiche della saga rivivono alla grande!

- Mancano i temi nuovi.

GIOCABILITà:                               6,1

+ La fisica della pallina è studiata perfettamente.

- Alcuni obbiettivi troppo complessi per un flipper!

LONGEVITà:                                  6,0

+ Diverte, è profondo e ha tanti segreti.

- Solo cinque tavole, troppo poche!

GLOBALE:                                      7,3

In definitiva, Metroid Prime Pinball è sicuramente un titolo in grado di sorprendere. Dona nuova linfa al genere dei flipper-game e presenta tavole intrise di segreti nonché disegnate magistralmente. Nonostante questo, un numero esiguo di ambientazioni (solo e soltanto cinque!) e la difficoltà eccessiva di alcune missioni, non ci consentono di dare all'ultima fatica di Fuse Games quel bel voto che si sarebbe meritata guardando unicamente alla parte tecnica. Non è certo un gioco esente da difetti, ma alcuni passi in avanti rispetto a Mario Pinball Land sono stati fatti e questo, già di per sé, rappresenta una piccola vittoria!

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 Voto per il gioco
 

Super Piccio - 31/03/2006:
Voto: 7.5
Carlo sei sempre il numero 1! ;-D

Il grande Legolas - 31/03/2006:
Voto: 7
Super l'idea dello schema, mi ha fatto capire molte cose sul gioco.

Szonico! - 31/03/2006:
Voto: 7.5
Come farei senza di voi...

Medal Hero - 31/03/2006:
Voto: 8
Meglio voi di qualunque altra rivista esistente. Siete i miei idoli.

SuperSimo82- 31/03/2006:
Voto: 7.5
Concordo, come fate ad essere così bravi!?

Gurno - 31/03/2006:
Voto: 7.5
Ottima recensione, vi superate sempre!
Pagine: 1-2-3.

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