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RECENSIONE DI MARIO&LUIGI FRATELLI NEL TEMPO

Autore: Carlo Terzano

DOPPIO SCHERMO, DOPPIA AVVENTURA E DOPPIA COPPIA DI FRATELLI MARIO… AIUTO: HO UN CERTO MAL DI TESTA!

 

Inutile ricordare quanto i possessori del DS attendessero Mario&Luigi: Fratelli nel Tempo, ennesimo sequel della fortunata saga di Paper Mario che ha avuto i suoi natali qualche anno fa, ancora su Nintendo 64. Ma più che richiamare alla memoria le avventure del sottilissimo Mario su console da salotto, Fratelli nel Tempo va collegato direttamente ad un altro grandissimo titolo, questa volta per GBA, nomato: Mario&Luigi: Super Star Saga.

In quell’occasione il duo Nintendo riuscì a superare persino quanto fatto su N64 e GC, sia in termini di concept, sia sotto il profilo della giocabilità e del divertimento.

 

MARIO: SALVA FUNGOLANDIA!

Con queste premesse, il nuovo ed atteso Mario&Luigi ritorna, alla distanza di un anno, con l’intenzione di bissare il successo clamoroso dell’episodio precedente e lo vuol fare con una marcia in più, dovuta al raddoppio delle caratteristiche della meccanica di gioco. Trasferirsi su DS, infatti, non ha voluto dire, semplicemente, spalmare l’avventura sul doppio schermo, ma trovare anche spunti che ne giustificassero un uso continuo e divertente. Ecco quindi che la coppia di idraulici raddoppia (si aggiungono, infatti, baby Mario e baby Luigi), così come le locazioni visitabili, che cambieranno sensibilmente col viaggiare nel tempo dei quattro eroi.

 

…CONFUSI?

Ma partiamo dalla trama, onde evitare sicure incomprensioni con chi legge!

Mentre la cara Principessa Peach stava provando la nuovissima macchina del tempo ideata dal Prof. Strambic (sì, quello di Luigi’s Mansion…), viene maldestramente rapita da una razza extraterrestre: gli Shroob, Toad violacei tanto simpatici quanto maldestri (inutile dire che ricalcano fedelmente gli stereotipi inventati per caratterizzare i Crociati di Paper Mario –Il Portale Millenario…).

Mario e Luigi, così, sono costretti a partire alla volta delle pieghe del tempo per riportare a casa la massima autorità del Regno dei Funghi (orribilmente trasformato dai localizzatori italiani in “Regno di Fungolandia”…sigh!).

Ma c’è un problema: mentre il duo di idraulici torna indietro nel tempo, incontra i propri alter ego in versione poppante. In poche parole, per un paradosso temporale governato da leggi fisiche che non sto qui a spiegarvi (see…), Mario e Luigi si imbattono in Baby Mario e Baby Luigi, ovvero due eroi che, prima di essere tali, sono ancora tutti pannolini e ciucciotti!

Infischiandosene del fatto che sarebbe meglio non interagire con il proprio passato, onde modificare per sempre il futuro prossimo (che altri non è che il presente dal quale i fratelli Mario provengono… Mamma mia!), la coppia raddoppia ed i quattro partono alla ricerca della povera Piccia, in un viaggio che li porterà avanti ed indietro nel tempo, tra le bizzarre lande di Fungolandia e le stralunate terre del pianeta natale dei rapitori alieni che hanno dato il via alla storia.

 

“La parola d’ordine di questo Mario&Luigi: Fratelli nel Tempo è “raddoppio”. L’intero universo mariesco, infatti, si duplica sui due schermi del DS, ognuno di stretta competenza di una coppia di idraulici.”

 

Ma i paradossi spazio-temporali non finiscono certo qui: durante l’avventura, infatti, i nostri avranno modo di incontrare la versione infante e pestifera di molti altri personaggi storici della saga. A cominciare da quel diavoletto di baby-Bowser, fino ad arrivare alla scatenatissima Principessina Peach, quando ancora non si muoveva dal proprio passeggino, ma non per questo non trovava modo di mettersi nuovamente nei guai! Avrete modo di conoscere la versione “poppante” anche di Mastro Toad, il fedele ed apprensivo maggiordomo reale, che più di una volta farà sganasciare il giocatore dal ridere, complice un’ottima traduzione dei testi nel nostro bell’idioma. Torna, finalmente, Yoshi: il simpatico sauro darà vita ad uno tra i più bei passi del gioco, anche perché avrete modo di incontrarne una versione gigante, che si scoprirà essere…

 

LA CLASSE NON è ACQUA…

Insomma, l’intelaiatura di base, dovuta alla solidità di un canovaccio semplice, funzionale e simpatico, pare esserci e funzionare alla perfezione, vediamo però ora di esaminare le linee essenziali su cui si muove la meccanica di gioco.

Come ho detto nel primo paragrafo, la parola d’ordine di questo Mario&Luigi: Fratelli nel Tempo è “raddoppio”. L’intero universo mariesco, infatti, si duplica sui due schermi del DS, ognuno di stretta competenza di una coppia di idraulici. Mi spiego meglio: mentre i due paffutelli fratelli Mario troneggeranno sempre nello schermo tattile, i bimbi potranno, grazie alla loro costituzione minuta, intrufolarsi nei meandri che conducono al visore superiore.

Sparsa per le varie mappe di gioco, si trova infatti tutta una serie di oggetti (tubi, buchi, pertugi, tronchi d’albero cavi, ecc…) che serviranno al baby-duo per giungere nello schermo superiore, una volta che i fratelloni li avranno aiutati ad arrivarci, ovviamente! Lassù, la palla passerà a loro dato che sarà possibile solo dalla loro privilegiata posizione risolvere determinati enigmi che permetteranno agli altri due rimasti di sotto di continuare con l’avventura.

 

“I quattro formeranno anche un imbattibile manipolo di combattenti: le caratteristiche della doppia coppia ritornano, come ovvio che sia, anche durante gli scontri a turno e serviranno per inanellare bonus su bonus.”

 

Talvolta, però, le azioni richieste dalle due coppie dovranno avvolgersi fra loro per permettere la riuscita della missione: in poche parole, baby Mario e baby Luigi dovranno, per esempio, premere nello schermo superiore uno switch utile a far scomparire un ostacolo insormontabile nella sezione inferiore, quindi i fratelli maggiori dovranno a loro volta andare a cercare un altro ingranaggio utile a togliere dagli impicci i due poppanti, in un andirivieni di tasti, blocchi(a questo proposito è doveroso ricordare il divertente cubo-tubo che, una volta premuto, fa spuntare in maniera davvero comica una nuova conduttura!), switch a tempo e situazioni spinose che andranno gestite con la massima cautela, pena la perdita di qualche membro fondamentale della spedizione!

I quattro formeranno poi un imbattibile manipolo di combattenti: le caratteristiche della doppia coppia ritornano, come ovvio che sia, anche durante gli scontri a turno e serviranno per inanellare bonus su bonus. Baby Mario e baby Luigi, infatti, potranno essere utilizzati dalle loro controparti adulte come proiettili umani da lanciare a suon di spintoni, martellate o accompagnati con un prezioso guscio di tartaruga, che trasformerà il tenzone in una spettacolare partita di calcetto.

Come al solito, per inanellare punti bonus, e quindi anche punti danno maggiori a sfavore dei propri nemici, bisognerà ricorrere ad un tempismo eccellente: poco prima che ogni avversario venga colpito, occorrerà di fatti premere uno dei due tasti principali (a seconda se ad agire sia Mario o Luigi) per assicurarsi un ulteriore colpo bonus. In questo modo, i giocatori più esperti e veloci potranno martellare di continuo i nemici più potenti facendoli fuori senza concedere ai felloni neppure la possibilità di risposta…

Le combo più potenti –o diversi oggetti speciali come le classiche molle- permetteranno inoltre ai quattro personaggi di effettuare salti mirabolanti che li scaglieranno fin nello schermo superiore. Di conseguenza, gli atterraggi sulle teste dei nemici saranno ancora più dolorosi!

Tornano, direttamente da Super Star Saga, i numerosi oggetti utili al fine di migliorare le proprie statistiche. Stiamo quindi parlando di nuovi berretti, pantaloni, camicie, maglie e mutande che, non andranno ad influire sugli sprite dei personaggi, ma incrementeranno vicendevolmente parametri essenziali quali: l’attacco, l’agilità, la velocità e l’esperienza… Non mancando di scanzonare con aria beffarda gli RPG più seri e le loro armature magiche, cappe, manopole: qui si parla infatti di salopette, t-shirt, bermuda…

Infine, voglio concludere questo paragrafo dedicato alle lotte spendendo qualche carattere anche per loro: i poveri esseri zuccherosi e tremendamente simpatici che vi ritroverete a mazzolare di continuo. Insomma, è giusto lasciare il sipario anche a loro: i cattivi.

 

“gli sprite, sempre di dimensioni generose e particolarmente definiti, offrono una seconda giovinezza a tutti i classici cattivoni della saga mariesca, non mancando poi di caratterizzare al meglio quelli creati appositamente per questo capitolo.”

 

Nonostante Bowser non sia il nemico principale della storia, infatti, le sue truppe avranno comunque modo di intralciarvi più e più volte, favorendo così la comparsa di elementi classici della serie, ormai passati alla storia. Si va dai classici Koopa ai Martelkoopa, passando per Goomba, Boo, piante Piranha, Calamarci, Torcibruchi, Shy Guy in tutte le salse e tantissimi altri esseri inventati ad hoc per l’occasione, senza considerare il ripescaggio dal dimenticatoio di alcuni esseri apparsi di sfuggita in alcuni episodi della saga e subito dopo spariti nel nulla, come quei piccioni violacei sul tappeto volante visti in Super Mario Bros. 2. A questa ciurma di masnadieri si aggiungono poi gli alieni violacei del pianeta più vicino a Fungolandia. Si parla quindi di Toad extraterrestri, ma anche di rivisitazioni in chiave ironica e scherzosa dei classici “grigi” di X-Files e di creature draghiformi simili ai mitici mostriciattoli di Alien.

In questo caso gli sprite, sempre di dimensioni generose e particolarmente definiti, offrono una seconda giovinezza a tutti i classici cattivoni della saga mariesca, non mancando poi di caratterizzare al meglio quelli inventati appositamente per questo capitolo.

 

LA MERAVIGLIOSA VITA DELL’IDRAULICO.

Parliamo ora della parte tecnica di questa ultima fatica Nintendo /Alpha Dream.

Graficamente parlando, siamo, come recita la nostra bellissima copertina, di fronte ad un quadro dipinto. Ad una tavola che sgocciola ovunque acquarelli e spruzzi vividi di colore che esaltano ed ammorbidiscono i molti particolari dello scenario. Tutto appare gommoso, morbido, quasi “finto” e su questi palcoscenici disegnati si muovono alla perfezione gli sprite “pupazzosi” dei vari personaggi. Unica nota negativa a proposito, si ha solo nei confronti degli sprite di Mario e Luigi, rimasti pressoché invariati rispetto alla versione per GBA. Su Game Boy, però, rappresentavano lo stato d’arte della grafica di quella console; su DS, invece, si sarebbe potuto scendere un po’ più nel dettaglio, confezionando sprite più dettagliati ed in grado di mostrare anche un vasto campionario di espressioni facciali. Ottimi, invece, gli sprite dei nemici: grossi, ottimamente caratterizzati ed animati. Insomma, il particolare stile adottato fa sembrare l’avventura una favola fantastica ed irreale; un libro illustrato che, al pari di quel capolavoro di Yoshi’s Island, rapisce ed ipnotizza. Pur non tirando al massimo le specifiche del DS, pur non stupendo con effetti speciali e poligoni a profusione, insomma, possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti di quanto è stato fatto.

Stessa cosa dicasi per il sonoro che, nonostante non raggiunga i livelli di altre avventure mariesche (ad esempio di Super Mario 64), risulta composto da musiche orecchiabili e vocine buffe e divertenti, che si adattano alla perfezione a personaggi e situazioni.

 

"Graficamente parlando, siamo, come recita la nostra bellissima copertina, di fronte ad un quadro dipinto. Ad una tavola che sgocciola ovunque acquarelli e spruzzi vividi di colore che esaltano ed ammorbidiscono i molti particolari dello scenario."

 

Alto è pure il parametro della giocabilità, che fonde elementi tipici dei platform ai più classici canoni dei giochi di ruolo. I livelli sono ricchi di ostacoli, trappole e nemici che vanno saltatati, aggirati con le evoluzioni dei quattro personaggi o elusi azionando i numerosi ingranaggi presenti; le battaglie, invece, pur essendo a turni, risultano ugualmente intuitive e frenetiche, grazie al fatto che è doveroso premere con tempismo determinati pulsanti per mettere a segno i colpi più potenti o per proteggersi dall’attacco dei nemici.

Infine, la longevità non poteva che assestarsi su livelli molto alti: completare l’avventura non è certo cosa da poco, ma neppure uno sforzo in grado di richiedere un costante impegno in grado di protrarsi per settimane e settimane; tutt’altro, però, è raccogliere tutti gli oggetti ed i bonus sparsi qua e là per il mondo di Mario. Chi vorrà completare tutte le voci del proprio taccuino, insomma, dovrà calarsi nell’ordine di idee che gli occorrerà moltissimo tempo libero, nonché tanta buona volontà ed anche un pizzico di fortuna.

 

"siamo di fronte all’ennesimo GDR scherzoso, vivace ed entusiasmante di Mario e fratelli. GDR che sa, al momento opportuno, tirare fuori le unghie e schierare un manipolo di avversari e boss davvero forti!"

 

Insomma, siamo di fronte all’ennesimo GDR scherzoso, vivace ed entusiasmante di Mario e fratelli. GDR che sa, al momento opportuno, tirare fuori le unghie e schierare un manipolo di avversari e boss davvero forti che, se non affrontati con la dovuta preparazione, potrà far concludere prematuramente qualunque sogno di avventura, anche quelli dei giocatori più esperti del genere. Non crediate quindi che, per via della grafica e dei toni pastello, sia un RPG adatto ai più piccoli: commettereste un errore imperdonabile. Consigliato a tutti, senza riserve!

 

VAI ALLA PAGELLA

 

Sistema: Nintendo DS

Target: 3+

Genere: Piattaforma / Gioco di Ruolo

Giocatori: 1

Wireless Single Card: No

Produttore: Alpha Dream / Nintendo

Distributore: Nintendo Italia

Versione: PAL

Requisiti: /

Uscita: Disponibile

Filmato: /

 

Copertina:

Manuale e gioco in ottimo italiano. Traduzione favolosa!

 

FOTO:

Quando i pargoli non scorrazzano sullo schermo superiore, il secondo visore serve da mappa del luogo, utile per non perdersi, dato che gli ambienti sono sempre composti da stanze e corridoi che si intrecciano di continuo.

 

 

 

Fungolandia è un regno davvero vario: si va da boschi rigogliosi a canyon zeppi di fantasmi, passando per paludi malsane e deserti infuocati.

 

 

 

Alcuni nemici particolarmente grandi arrivano ad occupare parte dello schermo superiore.

 

 

Le battaglie offrono un continuo tripudio di effetti speciali, scintille ed esplosioni. Affrontarle in quattro significa però lasciare molto spazio soprattutto alla tattica: pianificate per bene le vostre mosse!

 

 

Gli attacchi con il guscio sono senz'altro i più divertenti: trasformano gli scontri in frenetiche partite di calcetto!

 

 

Come ho ripetuto più volte nell'articolo, gli sprite dei nemici sono sempre di dimensioni generose e mettono in mostra la grande caratterizzazione dei vari personaggi.

 

 

 

La collaborazione tra i fratelli è essenziale per superare i vari ostacoli naturali e non di Fungolandia...

 

 

 

Diversi enigmi richiedono l'uso del classico martellone di Mario...

 

 

 

...proprio come accadeva negli episodi precedenti.

PAGELLA:

TRAMA:                                           8,4

+ Simpatica e stralunata.

- La Principessa è stata rapita... di nuovo...

GRAFICA:                                       9,3

+ Colorata, zuccherosa e gommosa.

- Poteva comunque esser fatto di più.

SONORO:                                        8,7

+ Musiche orecchiabili...

- ...Non all'altezza degli episodi precedenti.

GIOCABILITà:                               8,8

+ Fasi platform divertenti, battaglie entusiasmanti.

- Scarso utilizzo del touch screen e del microfono.

LONGEVITà:                                  9,4

+ L'avventura è lunga, impegnativa ed interessante.

- Completarla al 100% è un impresa per pochi.

GLOBALE:                                      8,9

In definitiva, Mario&Luigi Fratelli nel Tempo è la degna continuazione di una saga, iniziata ai tempi del Super Nintendo con quel capolavoro di Super Mario RPG e proseguita poi con i vari Paper Mario e Mario Superstar Saga, che ha sempre stupito ed innovato un genere di nicchia, troppo spesso considerato inutilmente complesso e frustrante. Gli elementi della serie di Super Mario si fondono alla perfezione con i canoni dei ben più classici giochi di ruolo, dando così vita ad un ennesimo capitolo assai riuscito. E' uno dei migliori giochi disponibili su DS, anche se le caratteristiche del portatile Nintendo non vengono però utilizzate in modo massiccio come si sperava...

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 Voto per il gioco
 

Il Miope Lingua D'Oca - 19/01/2006:
Voto: 8.5
La recensione è a dir poco incredibile! Ottima, davvero! Il gioco l'ho in vers. USA e mi ha preso molto.

Fausto A. - 19/01/2006:
Voto: 8
Fantastica la rece... fantastico il gioco, che altro aggiungere?

Wally di Harvest Moon - 19/01/2006:
Voto: 9
Era da tanto che non leggevo una recensione così bella! complimenti!

Massimo "Yoshi N.1"- 19/01/2006:
Voto: 8.5
Non vedo l'ora di prenderlo!!!

Marione - 19/01/2006:
Voto: 9
Articolo stupendo: non sai da quanto attendevo sto gioco!!!!!!

mAGNORK - 19/01/2006:
Voto: 8.5
Fantastico! Lo voglio!
Pagine: 1-2-3-4-5-6-7-8.

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