Ancora una volta il mondo è messo in pericolo da un mago minaccioso e come
al solito spetta a noi portare tutto alla normalità, con potenti incantesimi
e mostri minacciosi.
Come
in ogni buon GdR che si rispetti, neppure in Lost Magic non può mancare il
cattivane di turno che viene preso da folli manie di potere e non vede l'ora
di mettere a ferro e fuoco il mondo.
Anche in questo primo,
e per ora unico, RPG per DS, il canovaccio che sta alla base delle vicende è
pressappoco il medesimo, se non fosse che in questa occasione le persone
coinvolte sono sei potenti maghi guardiani della natura ed un inconsapevole
ragazzo figlio di uno di questi.
LA CONGREGA DEI MAGHI ED UN RAGAZZO IN
GAMBA!
All’inizio del
gioco verremo introdotti alla vicenda, e ci sarà illustrato il nostro scopo,
cioè quello di portare in salvo il nostro pianeta, ormai invaso da mostri e
diventato un posto non più sicuro.
Come se tutto questo già
di per sé non bastasse, a rendere il nostro quadro ancora più fosco ci pensa
un membro della congrega dei sei maghi, una strega per la precisione che,
assetato di potere, decide di svuotare gli altri cinque suoi colleghi di
tutto il loro mana. Fortunatamente, però, un mago, prima di perdere tutti i
suoi poteri, riesce a donare al proprio figlio il suo bastone magico. Isaac,
questo è il nome del ragazzo, viene poi preso in custodia da un altro
difensore della natura, che lo introduce allo studio delle arti magiche.
I due vivranno assieme per
diversi anni, studiando e provando incantesimi sempre nuovi. Il mago infatti
non impiega molto a capire quale enorme potere giace addormentato in Isaac,
perciò decide di farne il paladino che salverà il mondo. Questo, almeno,
fino a quando l'abitazione dei due non viene scoperta dalla strega malefica
ormai diventata un demone potentissimo. Il mentore di Isaac muore, ma il
giovane riesce a fuggire, decidendo di intraprendere un viaggio che lo
porterà a scoprire i suoi veri poteri.
"Le vignette che introducono il giocatore nel mondo di Lost Magic sono state
disegnate da Miyazaki in persona."
Questa, a grandi
linee, è la trama di Lost Magic.
Durante l’avanzamento
del gioco ogni discussione, introduzione alle battaglie e semplici
intermezzi si svolgeranno nello schermo superiore dove saranno rappresentati
i personaggi parlanti e relativa vignetta con testo, purtroppo solo in
inglese.
Questi dialoghi non sono
però semplici momenti morti tra un combattimento e l'altro perché si
rivelando indispensabili non solo per capire il dipanamento della storia,
senza considerare inoltre che le varie vignette ed i fondali che fanno da
cornice al tutto, sono stati disegnati nientemeno che dal maestro Miyazaki (Lupin
III Il Castello di Cagliostro vi dice nulla? Tanto per citare uno dei suoi
capolavori...)
Una solita trama, per un insolito gameplay.
Se la vicenda
che segue il nostro personaggio risulta abbastanza classica per un GdR, le
meccaniche di gioco non possono essere invece definite "famigliari".
"Lost Magic fonde in un unico gameplay caratteristiche tipiche dei giochi di
ruolo e altre classiche degli strategici. Il pennino, in questo caso, si
comporta meglio di un mouse!"
Innanzitutto, Lost
Magic, più che un GdR vero e proprio è un gioco di strategia (RTS) con
alcuni elementi di gestione e aumento delle caratteristiche presi dal mondo
degli RPG.
Infatti, sia il
sistema di movimento, sia quello dei combattimenti sono in tempo reale.
Una volta selezionato
un solo elemento o tutte le truppe, cliccandoci sopra con la stylus sarà
possibile evidenziare le varie unità, trascinandole qua e là per la mappa di
gioco, proprio come accade negli strategici in tempo reale su PC. Bisogna
infatti dire che il pennino del DS supplisce alla perfezione la mancanza di
un mouse.
Per spostare la
visuale si utilizza la croce, che permette di visionare tutta la limitata
area di gioco e relativi nemici o oggetti.
"Taito propone un innovativo e divertente sistema di combattimento basato
sul disegno di rune tramite pennino. Scarabocchiare sul touch screen simboli
arcani come se fossimo realmente degli apprendisti stregoni risulta essere
infatti una novità davvero piacevole!"
UN PENNINO PRIMA SPADA, POI BACCHETTA
MAGICA!
La stylus non è
comunque deputata ai soli movimenti delle truppe, giacché può essere
utilizzata per effettuare le de tipologie di attacco presenti: attacchi
fisici e attacchi magici.
Nel secondo caso, per
poter scagliare una magia, occorrerà prima disegnare su schermo la relativa
runa, magari servendoci per le prime volte di una sagoma guida che apparirà
premendo il dorsale L.
Una volta rilasciato
il dorsale, Isaac caricherà l’attacco e sarà così possibile dirigerla contro
uno o più nemici indicandone la direzione ovviamente col pennino.
Per quanto riguarda il
primo metodo, ovvero quello degli attacchi fisici, basterà invece
selezionare una o tutte le unità e poi cliccare sul nemico che si vuole
attaccare per far muovere le varie truppe nella sua direzione. Nulla di
innovativo, almeno in questo campo, ergo suggerirei di approfondire
l'interessante discorso degli attacchi magici.
GUARDA CHE TI FACCIO UNA MAGIA, EH!
Durante la fase
di disegno, sullo schermo superiore sarà visualizzato un prontuario magico
contenente tutti i vari incantesimi disponibili. Sappiate infatti che le 18
magie di base si potranno combinare tra loro nei modi più disparati,
arrivando così a formare ben 400 attacchi magici differenti. Naturalmente,
nuove magie verranno apprese solo con lo sviluppo della trama, altre invece
progredendo con l'esperienza frutto dei combattimenti e suddivisa in
livelli, altre ancora, invece, ci verranno insegnate da personaggi
particolari una volta che avremo completate delle sotto quest del tutto
ininfluenti agli accadimenti della trama principale.
Inoltre, dopo ogni
battaglia ci sarà una fase di gestione che prevede l’assegnazione dei punti
esperienza con conseguente aumento delle statistiche e la distribuzione dei
vari oggetti -magici e non- raccolti durante le missioni.
Mostri stupidi e grafica datata.
Se da un lato il titolo di
Taito stupisce ed impressiona per la grande cura con la quale sono stati
realizzati i numerosi intermezzi grafici (realizzati, lo ricordiamo, dal
maestro Miyazaki in persona!) e per l'innovativo e flessibile sistema di
magie tramite rune da scarabocchiare su schermo, dall'altro finisce per
deludere quando si guarda alla datata grafica con cui l'intero mondo di
Isaac è stato realizzato e alla limitata intelligenza artificiale sia dei
mostri, sia dei nostri alleati.
"Le 18 magie di base potranno fondersi tra loro dando vita a ben 400
incantesimi disponibili!"
Purtroppo ci
ritroveremo spesso in situazioni in cui saremo costretti a indicare più
volte la strada da seguire alle nostre truppe poiché nel caso dovessero
trovare un ostacolo sul loro cammino state pur certi che non faranno niente
per oltrepassarlo rimanendo impantanate in quel posto.
E se i nostri non
brillano di certo per il loro acume, anche i mostri avversari non risultano
di certo essere delle cime, dato che si limiteranno a pattugliare la loro
zona e non si degneranno di attaccarvi fino a quando non sarete entrati
nella loro sfera d’azione.
Tutte queste pecche
rendono il titolo molte volte frustante e monotono, soprattutto perché
retaggio di un modo ormai vecchio di confezionare giochi di ruolo.
"La modalità Wi Fi apre le porte ad un universo fatto di vere e proprie
battaglie strategiche: vi siete allenati abbastanza e ora vi sentite pronti
a sfidare qualsiasi nemico? Centinaia di internauti armati fino ai denti
aspettano solo di passarvi le armi... pardon: il pennino!"
Come dicevamo qualche
riga fa, anche la realizzazione grafica non può dirsi fuori dal campo delle
argomentazioni negative. Benché non manchino discrete animazioni ed effetti
vari, gli sprite dei personaggi sembrano presi da un gioco per GBA e non
sempre sono abbastanza grandi per evitare di selezionare due unità al posto
di una, senza poi contare, inoltre, che quando a scendere in campo si
trovano due decine di unità, il motore grafico fatica a mandare avanti
fluidamente tutta la baracca. Risultano essere invece degne dell'universo
Pokémon le raffigurazioni dei vari mostri, nemici e non, che andremo ad
incontrare lungo l'avventura. Si va dalle mitiche creature ghiacciate fino a
quelle infernali, ricoperte di magma bollente e piombo fuso, passando per
granchi grossi come camionette e piante carnivore degne del più strambo dei
botanici.
Passando al sonoro,
bisogna ammettere che, anche se le musiche risultano azzeccate e
coinvolgenti, gli effetti alla lunga diventano ripetitivi finendo per
spingerci ad abbassare il volume.
Una consolazione ci
può essere data dalla presenza di una modalità multiplayer sia in locale che
in Wi-fi Connection.
Nella prima versione
sarà inoltre disponibile la modalità Duel, che prevede lo scambio dei
salvataggi, e il Free Duel nel quale potremo scegliere un personaggio
predefinito nel caso il nostro non dovesse essere abbastanza potente.
Viceversa, la modalità Wi
Fi apre le porte ad un universo fatto di vere e proprie battaglie
strategiche: su di un immenso piano di gioco si muovono le proprie truppe,
scegliendo se impersonare Isaac o un mago della confraternita che siamo
riusciti a sbloccare nella storia. Purtroppo però ognuno porta in rete il
proprio livello d'esperienza, dunque prima di tuffarsi nelle zuffe con gli
altri internauti conviene aver giocato almeno per 5 o 10 ore nell'avventura
in singolo, pena la visione di continue disfatte ad opera di sconosciuti
molto più allenati. |