BATTISTA,
PORTAMI UN’ OTTIMA BOTTIGLIA DI FIFA, ANNATA 2007!
Come
lo sciocco cappello introduttivo dovrebbe farvi capire, in questa recensione
tenteremo di fondare un postulato nuovo che si basa su di una singolare
similitudine. Eh sì, cari miei, perché per noi del Mario&Yoshi’s friends
–MAGAZINE- la fortunata serie calcistica di Electronic Arts è un po’ come il
buon vino, ovvero migliora con il tempo. Attenzione: questo non vuol dire
che lasciando invecchiare un capitolo di cinque o sei anni ve lo ritroverete
in futuro più bello e sorprendente che mai, ma vuole mettere in evidenza
quanto i programmatori si industrino ogni anno per regalarci un gioco che
vada sempre più in contro alle nostre necessità.
“Nella piccola cartuccia per DS è racchiusa una vera e propria opera omnia
sul mondo del calcio che si amplierà mano a mano che i vostri progressi si
faranno sempre più significativi, sbloccando extra e bonus in grado di fare
la felicità dei tifosi più accaniti.”
E se i risultati sono
quelli che seguono, non possiamo che affermare con assoluta sicumera che EA
ha ora intrapreso la strada giusta. Da un lato abbiamo infatti un FIFA 07
per GameCube che merita sicuramente la palma d’oro della serie, dall’altro
abbiamo questa versione per la sorellina a due schermi che, pur non
accedendo all’Olimpo dei capolavori, getta sicure basi su cui appoggiare, in
futuro, i prossimi capitoli.
FIFA 07, LA MIA
CALCIOPEDIA!
Quest’ultimo
Fifa rappresenta una vera e propria enciclopedia sullo sferico e colorato
mondo del pallone. Sono infatti presenti tutti i campionati più o meno noti;
tutti i campi da calcio abitualmente calcati di domenica, da quelli più
possenti a quelli più scalcinati; tutti i giocatori delle varie Coppe che si
disputano in ogni parte del globo, da quelle dei paesi europei fino ad
arrivare quelle che vedono confrontarsi le semisconosciute squadre del
football americano. Ogni squadra è poi accompagnata dal proprio inno, dalle
varianti delle magliette, da statistiche e giudizi che ne raccontano
sinteticamente la storia ed il valore in campo. Insomma, nella piccola
cartuccia (o, per usare un termine più appropriato, scheda gioco) per DS è
racchiusa una vera e propria opera omnia sul mondo del calcio che si
amplierà mano a mano che i vostri progressi si faranno sempre più
significativi, sbloccando extra e bonus in grado di fare la felicità dei
tifosi più accaniti. Onniscienza che nel gioco vero e proprio si traduce in
una nutrita schiera di modalità, principalmente suddivise in: Carriera,
Torneo, Sfide e partite multigiocatore. Se della prima parleremo a breve in
un capitolo interamente a lei dedicato, possiamo subito passare alla breve
analisi delle altre.
Con Torneo la ratio
della modalità è presto detta: si sceglie un campionato, si va a capitanare
la propria squadra del cuore e si inizia la difficile strada che porta alla
Coppa. Niente di originale, insomma. Diverso è il discorso per quanto
riguarda le Sfide proposte da Fifa 07, già note agli amanti della serie di
EA ma pur sempre in grado di appassionare e divertire, specie se affrontate
in compagnia di un amico. Qui ci troveremo infatti in media res, vale
a dire nel vivo dell’azione, magari persino a partita già iniziata. Non ci
sarà dato né di scegliere la propria squadra, né di selezionare gli sfidanti
o lo stadio in cui si disputerà l’incontro e questo perché, in fondo, non ha
importanza ai fini della prova. La modalità è infatti strutturata a
missioni, ogni “livello” dovrà essere superato obbedendo a qualche
particolare comando, che andrà dal divieto di non farsi segnare neppure un
goal all’obbligo di farne un certo numero agli avversari, passando poi per
missioni più particolari che vi chiederanno, per esempio, di trattenere la
palla per almeno il 60% del tempo o di segnare utilizzando un determinato
giocatore. Si tratta di sfide talvolta facili, talvolta lunghe e difficili
ma pur sempre intriganti nonostante la loro semplicità strutturale e la
reiterata comparsa in ogni capitolo della serie.
“Grazie al touch screen potrete, pennino alla mano, disegnarvi un emblema
che rappresenti degnamente la vostra squadra; grazie al microfono, invece,
potrete persino registrare il vostro inno!”
Infine abbiamo le
partite multigiocatore, vero e proprio fulcro del gioco delle versioni
casalinghe. Non sempre la CPU, nel calarsi nei panni degli avversari, riesce
infatti a soddisfare il nostro ego agonistico quindi è normale che il
divertimento più genuino venga sprigionato nelle partite con giocatori umani
che possono stracciarci ma anche regalarci qualche clamorosa vittoria grazie
al più fantozziano degli errori. Purtroppo Fifa 07, sotto al profilo del
multiplayer, non va però certo incontro alle esigenze dei giocatori: per
mettere assieme una bella sfida a quattro occorre infatti procurarsi
altrettanti amici possessori del medesimo titolo e questo, pur non essendo
un requisito impossibile da soddisfare, non apre di certo a tutti le porte
del simpatico multiplayer. Una bella mode accessibile con un’unica cartuccia
avrebbe spianato la strada al divertimento.
PENSA OLTRE I 90
MINUTI.
Particolarmente
intrigante e potenzialmente immensa è la possibilità di calarsi nei
vellutati panni del presidente di un qualsiasi football club con l’unico
fine di portare al successo la propria squadra nel giro di cinque stagioni,
soddisfare nel contempo gli obbiettivi stagionali della dirigenza (che ci
starà tutto il tempo col fiato sul collo) e acquistare maggior rilievo
all’interno del mondo dei calcio. Più vittorie vi porterete a casa, più
aumenterà il vostro prestigio presidenziale, facendovi ben presto diventare
uno degli uomini più ambiti del mondo del pallone, subissati da richieste
delle varie squadre che farebbero qualsiasi cosa pur di avervi al proprio
vertice.
“Merita di essere ricordata l’atmosfera che si palpa ad ogni partita, da
quelle ambientate di primo pomeriggio con un sole che rende vivido il colore
dell’erba a quelle in notturna, con tanto della possibilità di intravedere
nuvole e stelle al di là della stordente illuminazione artificiale. Anche i
tramonti sono poi realizzati con una tale dovizia di particolari da
risultare insoliti se “applicati” ad un gioco di calcio.”
Naturalmente si
partirà allenando 22 misconosciuti sul campetto dell’oratorio nella speranza
di poter affrontare, un domani, le grandi signore della serie A. Ottimo il
fatto di poter personalizzare in toto la propria squadra e qui le
specifiche del DS sono chiamate in gioco per rendere ancora più interessante
e coinvolgente la propria esperienza manageriale. Grazie al touch screen
potrete infatti, pennino alla mano, disegnarvi un emblema che rappresenti
degnamente la vostra squadra; grazie al microfono, invece, potrete
registrare persino il vostro inno che potrà poi essere guarnito con alcuni
effetti sonori messi a disposizione dagli sviluppatori. Inno che pervaderà
gli spalti durante ogni vostra partita, rincuorando i vostri giocatori.
TEMPI
SUPPLEMENTARI!
Fifa
07 si è rivelato essere un piatto particolarmente ricco e prelibato: di
carne al fuoco ce n’è parecchia e difficilmente qualche tifoso potrebbe
rimanere deluso per via di qualche possibile mancanza visto che, come
abbiamo detto più volte, il titolo EA fa della completezza uno dei suoi
punti di forza, confezionando un capitolo curato quasi sotto ogni aspetto.
E’ però sull’aspetto
tecnico che la discussione si fa problematica, presentando un’evidente
dicotomia che divide i giudizi su più fronti. Da un lato abbiamo infatti un
prodotto curato a tratti in maniera persino maniacale, dall’altro qua e là
spesso spuntano fuori improbabili errori che in un gioco di una simile
levatura dovrebbero essere esiliati a priori.
Fatta questa
particolare premessa, analizziamo nel dettaglio gli aspetti tecnici.
Graficamente Fifa 07
ha compiuto diversi passi avanti rispetto al prequel: gli stadi appaiono ora
avvolgenti ed imponenti, molto spesso, almeno nelle inquadrature più
lontane, il pubblico sembra persino vivo, sorprendono poi le ombre dei
giocatori, calcolate in tempo reale e seguendo fedelmente le fonti di luce,
e a proposito di luci, merita di essere ricordata l’atmosfera che si palpa
ad ogni partita, da quelle ambientate di primo pomeriggio con un sole che
rende vivido il colore dell’erba a quelle in notturna, con tanto della
possibilità di intravedere nuvole e stelle al di là della stordente
illuminazione artificiale. Anche i tramonti sono poi realizzati con una tale
dovizia di particolari da risultare insoliti se “applicati” ad un gioco di
calcio.
Viceversa fa storcere
il naso l’eccessiva “legnosità” dei giocatori, poco umani e troppo
marionette. Intendiamoci, non è stato svolto un brutto lavoro, ma qualche
animazione in più poteva di certo essere fatta specie se si considera che su
GameCube i 22 uomini in campo si spingono, si strattonano, si colpiscono e
si tirano persino le magliette! Ottimi e spettacolari, invece, i replay,
modificabili anche nei minimi dettagli: si può zoomare a piacimento o
allargare la visuale fino ad uscire quasi dal campo di gioco, è possibile
cambiare telecamera, analizzare fotogramma dopo fotogramma o velocizzare e
rallentare l’azione. Fino ad ora non si era mai visto nulla di simile su di
un portatile non potente come una PSP.
Discreto il sonoro,
che ha come pro un comparto FX in grado di ricreare uno stadio in casa
vostra nonostante cori, urla, fischi e grida escano dai due altoparlanti del
DS ma che ha come grave contro una telecronaca solo in inglese, peraltro
davvero brutta da sentire!
Soddisfacenti i
controlli in che sono riusciti nel compito di non fare mai avvertire la
mancanza di uno stick per i movimenti nella terza dimensione, così come
molto buona risulta essere la fisica applicata al pallone: il vero
protagonista del gioco, nelle sue mille e più forme (anche se su DS il
dettaglio è minimo, potrete sbloccare le sfere più conosciute e amate, come
quella di Italia ’90, tanto per dirne una!!) si comporta difatti
egregiamente, dando spettacolo in maniera aderente a ciò che accade sui
campi di calcio nella realtà. Insomma, se graficamente non siamo ai massimi
livelli di quello che può fare la console, c’è anche da dire che parte dello
spazio sarà stato occupato dagli algoritmi che gestiscono il fluido rotolare
del pallone.
“Graficamente Fifa 07 ha compiuto diversi passi avanti rispetto al prequel:
gli stadi appaiono ora avvolgenti ed imponenti, molto spesso, almeno nelle
inquadrature più lontane, il pubblico sembra persino vivo; SORprendono poi
le ombre dei giocatori, calcolate in tempo reale e seguendo fedelmente le
fonti di luce, deludono invece le animazioni legnose dei giocatori, più
simili a marionette disarticolate che ad atleti al pieno della propria
prestanza fisica!”
Riguardo alla
longevità c’è poco da aggiungere: chi ha letto quanto scritto fin’ora avrà
già capito che il gioco è intenso e completo, ricco di sfaccettature
variegate e di possibilità per divertirsi. Ce n’è per tutti i gusti: chi
vuole concedersi una partita da 5 minuti può infatti prendere parte al
Torneo, chi ha ancora meno tempo potrà invece sempre appellarsi alle Sfide,
mentre chi vuole passare intere giornate sul proprio portatile preferito si
calerà nei panni del presidente e non riemergerà dalla modalità Carriera se
non prima di aver riempito la propria bacheca con tutte le coppe esistenti.
Delude purtroppo la modalità multiplayer, ma solo per un unico aspetto:
l’aver negato tale opzione al gioco con un’unica scheda.
UNA COPPA CHE SA DI
TAPPO!?
Insomma,
per ricollegarci a quanto detto a inizio recensione, la serie Fifa sta
invecchiando bene, procedendo di anno in anno verso mete sempre più
ambiziose. Se la versione GameCube ha soddisfatto pienamente i nostri palati
da pignoli recensori, questa per DS non riesce certo ad esserne all’altezza,
dato che alcuni difetti –talvolta troppo vistosi- minano comunque la
godibile esperienza di gioco, ma questo non importa. O perlomeno ci importa
solo relativamente: dopo i rovinosi risultati di Fifa 06 siamo infatti
contenti di poter toccare con mano i notevoli progressi raggiunti.
“Ottimi e spettacolari i replay, modificabili anche nei minimi dettagli:
fino ad ora non si era mai visto nulla di simile su di un portatile non
potente come una PSP.”
Non siamo ancora di
fronte ad un capolavoro, ma il gioco in sé è soddisfacente nella sua
genuinità: il livello arcade rimane spesso pericolosamente alto, l’IA degli
avversari non fa gridare al miracolo e l’arbitro si rivela colpito da
narcolessia, visto che per segnalare così pochi falli bisogna per forza
dormire della grossa come buoi muschiati, ma in fondo su portatile nessun
gioco di calcio aveva toccato fin’ora simili livelli, quindi perché non
mettere da parte la pignoleria ed accontentarsi di quanto ottenuto, almeno
per questa volta? |
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ALLA PAGELLA
Sistema:
Nintendo DS
Target:
3+
Genere:
Sportivo
Giocatori:
1/4
Wireless Single Card:
Np
Sviluppatore:
Electronic Arts Sports
Produttore:
Electronic Arts
Distributore:
Electronic Arts Italia
Versione:
PAL
Requisiti:
/
Uscita:
Disponibile
Filmato:
/
Connessione Wi-Fi non
supportata
Copertina:
Gioco in inglese, testi e
telecronaca inclusi. Manuale in italiano.
FOTO:
Come abbiamo detto più
volte nel corso della recensione, dal punto di vista grafico Fifa 07 si
conferma come il miglior gioco di calcio mai apparso su di un portatile.
Esclusi quelli per PSP, sia ovvio...
L'entrata in campo
delle due squadre è seguito da zoomate e dalle telecamere poste nelle più
disparate angolazioni.
Sullo sfondo un
rilassante tramonto, in primo piano la partita si sta infiammando e tutto è
ormai nei guantoni del portiere...
Tutti gli stadi sono
stati ricreati con dovizia di particolari e appaiono davvero immensi. Ottimo
lavoro.
Nonostante i giocatori
appaiano ancora un po' troppo legnosi e le animazioni non ci abbiano ancora
soddisfatto pienamente, le azioni sono migliorate sensibilmente rispetto a
Fifa 06 per DS.
Anche se il concept si
è recentemente trasformato, purtroppo in Fifa a seconda di dove si tiri è
davvero difficile segnare mentre da altri punti è come avere il goal in
saccoccia, ancora prima di sfiorare il pallone!
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