SIETE PRONTI AD UN TITOLO APPARENTEMENTE PER BAMBINI, MA NON PER BAMBINI,
CHE FARà TORNARE BAMBINI LA MAGGIOR PARTE DI VOI!?
Molto
spesso i giochi Nintendo vengono additati di essere infantili e quindi
relegati ad uso e consumo unicamente di un pubblico giovane. Questi
commenti, però, nella maggior parte dei casi, vengono espressi da chi basa
il suo giudizio più su quanto letto e visto che sulle proprie esperienze di
gioco. Ne consegue che la sua opinione è oltremodo superficiale e totalmente
infondata. Il nostro consiglio è quindi quello di non soffermarvi troppo
sulle figure e sul bizzarro stile grafico adottato, ma di continuare a
leggere questa recensione per poter imparare cosa si può nascondere spesso
dietro ad una prima frettolosa ed errata impressione!
IL PAESE DEI PUFFI!
Animal Crossing
Wild World è l’ennesimo titolo che dimostra l’ottima filosofia
viedoludica di Nintendo: farci vivere in un videogioco ciò che nella vita
reale non possiamo realizzare, ciò che è possibile soltanto nei sogni o
nelle fantasie di un bambino. E sebbene ACWW sia un simulatore di vita, il
contesto in cui è ambientato è completamente fantasioso e onirico. Insomma,
mentre altre case produttrici puntano molto sul realismo (leggasi Electronic
Arts con The Sims o Natsume con Harvest Moon) che presenta comunque i suoi
pregi, Nintendo ci permettere di vivere in scenari cartooneschi che
caratterizzano i mondi fatati che sognavamo quando eravamo piccini. Giocare
un titolo Nintendo è quindi sinonimo di gioia e spensieratezza, stati
d'animo che, inevitabilmente con l'età finiscono per affievolirsi, e saperli
sfoderare un po' più spesso non ci dispiacerebbe affatto, anzi!
è nato il fratellino che felicità, che felicità!!
Animal Crossing nacque
su Nintendo 64 con il titolo di Animal Forest, ma non riscosse un gran
successo di pubblico in quanto oramai il N64 era nella sua fase discendente.
Il gioco fu comunque ben accolto nella terra del Sol Levante sia dalla
critica che dai giocatori e ritenuto quindi meritevole di un sequel che vide
la luce su Game Cube. Non tutti però sanno che esiste un'altra versione di
AC, vero e proprio capostipite della saga. Pensate un po', infatti, che
questo ebbe i suoi natali ancora su SNES e seppe già collezionare un buon
numero di appassionati. Con l'arrivo di Amimal Crossing per GC, il gioco
spopolò anche qui in Occidente e sebbene questo non presenti sostanziali
differenze nella meccanica di gioco rispetto a quanto visto e giocato in
passato, è stato onorato dalla critica e dal pubblico con l'assegnazione di
svariati premi che riguardavano soprattutto l’innovazione e l’originalità.
Per il passo successivo i
più ritenevano dovessimo attendere il Revolution, ma è stato proprio il DS
ad ispirare quei programmatori pazzi come poche altre console avevano saputo
fare.
Come vedremo di seguito nella recensione, Animal Crossing Wild World non è
una mera conversione, ma aggiunge nuovi elementi di estremo interesse per il
giocatore che non mancheranno di stupire i vecchi ed i nuovi utenti.
Taxi!! Taxi!! “Dove la porto?”
“Mi porti nella mia città!!”
Il
gioco avrà inizio quando saliremo a bordo del taxi di Pedro, tassista
pappagallo che ci guiderà verso il nostro villaggio. Grazie ad un
particolare algoritmo, la Scheda è capace di proporci ogni volta che
inizieremo una nuova partita, un villaggio diverso, quindi ogni giocatore
vivrà in un paesino unico e dalle caratteristiche peculiari, che potrà poi
essere esplorato da altri giocatori grazie alla modalità wireless
supportata. Durante il tragitto, il classico tassinaro impiccione ci porrà
alcune domande che saranno utili per delineare il profilo del nostro alter
ego digitale. Raggiunta infine la città, verremo
accolti da Tom Nook, il faccendiere locale, che oltre a gestire un emporio
che fatica a partire, si occupa anche di prestiti. Il giocatore infatti
parte con pochissimo denaro, il resto viene anticipato da Tom Nook,
avidissimo procione che ci marcherà stretto fino a quando non gli avremmo
restituito l'ultima Stellina. Subuto dopo aver svolto alcuni compiti
assegnati da Nook (in questa fase non è possibile connettersi con altri
giocatori), avrà inizio il gioco vero e proprio.
Rimbocchiamoci le manche: si inizia a vivere!
Tra
le altre cose, con il denaro “gentilmente” prestatoci da Tom Nook potremo
comprare una casa in cui soggiornare. Sebbene inizialmente questa abbia più
le fattezze di uno sgabuzzino, con il proseguo del gioco, racimolando un po’
di Stelline (la moneta locale), saremo in grado di abbellirla ed
ingrandirla. Ricordiamo però che prima dovremo rinsaldare il mutuo con Tom
Nook, non fate i furbi!
Durante i primi giorni
saremo quindi sommersi dalla grande curiosità di esplorare il nostro
villaggio e di conoscerne gli abitanti: durante questo scorazzare verremo a
contatto con una marea di lavoretti neppure troppo faticosi che potremo
svolgere per guadagnare il denaro necessario ai nostri bisogni. Le attività
economicamente produttive sono la pesca, la coltivazione e la raccolta di
frutta, la ricerca di fossili e la caccia agli insetti. Ogni oggetto verrà
poi acquistato da Tom Nook ed il ricavato può essere utilizzato per comprare
mobili, vestiti e accessori, oltre che per ripagare il mutuo. Insetti e
pesci, comunque, potranno essere anche donati al museo locale sull'orlo del
fallimento, ma in questo caso non ci guadagnerete assolutamente
nulla. Guadagnando i primi solidini, una volta estinto il muto con il buon
Tom Nook (il dovere viene sempre prima del piacere), inizieremo finalmente a
spendere le stelline sudate a spasso per il villaggio per arredare la nostra
casa. La stessa potrà inoltre essere ampliata per far spazio a tutti i
nostri acquisti, creando così nuove stanze e nuovi ambienti. In totale sono
presenti sei ampliamenti, che trasformeranno la vostra abitazione da piccolo
monolocale ad una grande ed accogliente villa. Insomma, se in un primo
momento pensavamo che il nostro compito fosse semplicemente quello di
estinguere il debito iniziale, ben presto ci accorgeremo che questo era
soltanto la punta di un grosso iceberg. Il gioco non ci propone un obiettivo
principale ma ci lascia semplicemente vivere la nostra vita come meglio ci
piace, offrendoci a tal scopo un gran numero di attività e azioni da
svolgere. Ci sarà chi darà sfogo alla sua creatività arredando la casa, il
cui stile sarà valutato dall’organizzazione fittizia Happy Room Accademy,
e ampliando il proprio guardaroba con il più gran numero possibile di abiti
e cappellini; chi invece darà sfogo alla sua curiosità andando alla ricerca
di tutte le specie possibili di pesci e insetti (tali scoperte, come
accennavo prima, potranno andare poi ad abbellire il museo cittadino) potrà
invece ottenere importanti riconoscimenti scientifici se riuscirà a
completare ogni collezione. Il tutto dipende da ciò che deciderete di fare e
quando lo deciderete di fare. Ed è proprio questo il bello di Animal
Crossing Wild World!
I SOLDI NON CRESCONO MICA SUGLI ALBERI!?
Portare
a termine tutte le attività presenti non sarà cosa da poco e comunque
troverete sempre qualcosa di nuovo da svolgere: potremo infatti prenderci
cura della nostra città levando erbacce e seminando fiori per tutti i campi;
intrattenere buoni rapporti con il vicinato svolgendo alcuni compiti che ci
assegneranno; e così via...
In
questo modo la buona nomea del nostro villaggio si spanderà a macchia d’olio
e vedremo ben presto arrivare nuovi abitanti; alternativamente, potremo, da
veri burloni, fare degli scherzi ai nostri concittadini, come piantargli
davanti alla porta di casa un albero in modo da non farli più uscire;
razziare a destra e a manca, seminare spazzatura o buche in cui i più tonti
potrebbero cadere, ma, marciando in questa direzione, il loro umore non sarà
dei più felici e ben presto li vedremo partire verso lidi più tranquilli.
Qualche scherzo qua e là sarà sempre il benvenuto, specie se fatto ai più
permalosetti, ma sappiate non esagerare, o potreste ritrovarvi completamente
soli ed odiati da tutti! Le faccende che potrete compiere non sono finite
certo qui: infatti, oltre a quanto appena detto, ci sono altre azioni ancora
più semplici ma non meno remunerative come, ad esempio, trascorrere il
proprio tempo libero ispezionando gli angoli più nascosti del nostro
villaggio alla ricerca di oggetti rari e sacchi di monete. E sono proprio i
preziosi sacchetti carichi di dindini a trasformare l'avventura in una
divertente caccia al tesoro, dato che potranno
trovarsi un po' ovunque: sugli alberi, sottoterra o addirittura in cielo (questi
ultimi si raccolgono con un tiro di fionda). Si può poi sempre dare sfogo alla propria
fantasia creando tappeti e cappellini personalizzati andando alla sartoria
delle sorelle Ago&Filo, oppure fare dei lavori e regalini per i nostri amici animali.
O ancora, scrivere delle lettere rivolte ai concittadini virtuali o a quelli
reali (come la mamma, il papà, la fidanzatina o il fratellino) che
condividono con voi la medesima cittadina nella stessa cartuccia di gioco. Il
tutto non si conclude naturalmente qui ma sta a voi scoprire tutto il resto
esplorando il favoloso mondo virtuale che quel genio di Miyamoto ha creato.
Il gioco, quindi, non presenta una fine vera e propria, ma si protrae
teoricamente all'infinito e la nuova linfa utile a allungare di volta in
volta il brodo arriverà direttamente da voi.
Buon compleanno e felice anno nuovo!
Come accade in
Nintendogs, in cui si ha sempre un buon motivo per continuare a giocare
con il proprio cucciolo, in Animal Crossing si ha sempre qualche spunto
pronto a spronarci a ripartire alla volta del proprio villaggio. Questo è anche dovuto alla
presenza dei vari eventi e delle varie feste che si attiveranno con
l’orologio interno del DS. Sì, perché la Scheda di Gioco di Animal Crossing
Wild World poggia le sue radici proprio sull'ora impostata nell'hardware
della console, seguendola fedelmente. Quindi, se ci giocherete di sera,
anche nel piccolo paesino sarà ormai tramontato il sole, e se lo
ripiglierete in Autunno, vedrete anche qui paesaggi dominati dalle calde
tinte di quella stagione... Ad esempio, potremo festeggiare anche nel nostro
mondo virtuale, il nostro compleanno, la fine dell’anno scolastico e
l’inizio dell’anno nuovo. Travestirci e darci agli scherzi nella notte di
Halloween (ahinoi, manca il Carnevale!), o scambiare auguri, regali e buoni
propositi durante il periodo natalizio.
L’orologio interno del DS attiverà altri eventi importanti come l’inizio dei
saldi oppure la possibilità di acquistare presso l’emporio di Tom Nook rari
gadget. Non vi basterà quindi giocare molto tempo per esplorare l’immenso
mondo di Wild World, ma dovrete giocare anche al giusto tempo.
è un mondo gigantesco…
Il
lancio della Wi-Fi Connection è stata l’occasione per introdurre in Wild
World una delle modalità tanto richieste dai possessori della versione Game
Cube: il multiplayer on line. Il gioco infatti permette di invitare nella
propria città altre tre persone, anche tramite collegamento wireless. Per il
collegamento on line con altri giocatori, Nintendo ha preferito utilizzare un
approccio sicuro per tutelare i più piccoli da eventuali atti di vandalismo
da parte di qualche pirata della rete: potremmo infatti invitare nella
nostra città solo chi è registrato nella nostra Lista Amici. Ciò richiederà
quindi conoscerne il Friend Code, il nome del personaggio e della città
virtuale che ha scelto il nostro amico. Le possibilità di interazione che offre la
modalità Wi-Fi sono molte e vanno dallo scambiarsi oggetti e creazioni personali,
fino all'uso di una simpatica ma scomoda chat. Scomoda in quanto poco
funzionale, visto che, per attivarla, dovrete sempre accedere al menu
dell'inventario.
Altre limitazioni sono l’impossibilità di entrare in più di due persone in
uno stesso edificio e quella di non poter creare insieme ai nostri amici
costellazioni e decorazioni per abiti e tappeti. Senza contare inoltre che,
quando si hanno ospiti per la propria città, tutti gli animaletti si
rifugiano immediatamente nelle proprie case, negando quindi ai giocatori la
possibilità di interagire con loro normalmente come durante le partite in
singolo. Uno
degli aspetti più
divertenti della modalità on line è invece quello della corrispondenza: quando saremo in visita in una città, avremo la possibilità di
lasciare un messaggio scrivendo una lettera ed imbucandola all’ufficio
postale, magari includendo anche un simpatico oggetto in regalo che il
nostro amico non ha ancora trovato nella propria copia del gioco. Ancora, le
costellazioni scoperte nottetempo verranno "trasmesse" agli amici in
automatico, arricchendo così i loro (ed i nostri) cieli notturni! Se quindi da un lato l’omissione di alcuni
elementi lascia l’amaro in bocca, dall’altro le possibilità di interazione
con altre persone renderanno ancora più intrigante e divertente l’esperienza
di gioco.
...e tondo.
Dal
punto di vista grafico, Wild World non ha nulla da invidiare alla sua
controparte per Game Cube. Ad eccezione di alcuni ritocchi, i due
titoli risultano pressoché identici. Segnaliamo a tal proposito una
risoluzione delle texture inferiore, sporadici rallentamenti e una
estensione minore della città che, oltrettutto, in questo capitolo inoltre non presenta
mai dislivelli ma si presenta totalmente pianeggiante. Alcuni edifici invece
sono stati conglobati, come è successo all'ufficio postale ed alla discarica,
ora riuniti all'interno del Municipio. Rimane possibile gestire quattro
personaggi differenti in una singola cartuccia, ma tutti condividono la
stessa abitazione (e lo stesso mutuo). Immaginatevi le liti quindi quando si
deve scegliere la carta da parati per il soggiorno o i disegni sulle
piastrelle del bagno... Alcuni edifici come la nostra casa e
l’emporio di Tom Nook hanno subito un espansione: quest’ultimo in particolare
può far sfoggio di un nuovo salone di bellezza. La più grande differenza
rispetto alla versione per il Cubo è però la nuova visuale. Infatti, mentre
nella versione per GC veniva utilizzato un sistema denominato "a blocchi", qui è stato
preferito un sistema a scorrimento, in cui il vostro alter ego occupa sempre
la posizione centrale. Inoltre, la visuale non è più a volo d'uccello, come
nei vecchi episodi di Zelda, per capirci, ma leggermente inclinata e ciò
vuol dire che è finalmente visibili un orizzonte, rappresentato dalla
curvatura terrestre.
La
gestione dell’inventario è stata di gran lunga migliorata e semplificata
grazie all’uso del touch-screen. Nei nostri armadi di casa potremo
conservare fino a 90 oggetti differenti e la loro selezione per uso e
scambio avviene in maniera immediata con il pennino.
Con il
pennino non ci limiteremo alla sola gestione dell’inventario ma potremo
controllare anche il nostro personaggio. I programmatori hanno
infatti inserito un doppio sistema di controllo: uno appunto mediante pennino e touch-screen,
l’altro tramite d-pad. Il passaggio da un sistema all’altro è
immediato e può avvenire quando più lo riteniamo opportuno.
Il
sonoro è nella media con musichette adeguate ed effetti sonori azzeccati.
Gli abitanti invece ci parleranno in animalese, ovvero tramite
incompresibili rumoracci molto simili a: "Blurllllublurl" Questo ha permesso
ai programmatori di risparmiare parecchio spazio campionando le varie voci
su un set limitato di suoni base, ma di contro non può che farci storcere il
naso, dato che il DS ha saputo mostrare di essere in grado di campionare
ottimi file audio di eccellente fattura.
è ormai notte, è tempo di dormire.
In
conclusione, possiamo affermare che la tanto attesa versione per DS di Animal
Crossing non delude le aspettative. Se da un lato il comparto tecnico non eccelle
sia per quanto riguarda la grafica che per quanto riguarda il sonoro,
dall’altro il gioco presenta una giocabilità immediata ed una longevità
immensa ed il tutto si traduce in un divertimento estremo. La sensazione di
totale libertà, la semplicità di controllo, la voglia di scoprire i luoghi e
gli abitanti della città, l’impegnarsi in tante piccole faccende che
producono un grande appagamento, la possibilità di poter visitare villaggi
di altre persone che si trovano dall’altra parte del globo e barattare con
questi i propri oggetti, sono i pregi che rendono Animal Crossing unico nel
suo genere.
Il
titolo non è certo perfetto, abbiamo già accennato alla sezione tecnica e ad
una limitata modalità multiplayer, ma
nonostante ciò riteniamo che Animal Crossing Wild World meriti l’attenzione
di tutti voi. Soltanto chi non ha troppo tempo da dedicargli e chi è
allergico a tale genere di giochi non apprezzerà l’ultima meraviglia
Nintendo. |
VAI ALLA PAGELLA
Sistema:
Nintendo DS
Target:
3+
Genere: Simulatore
di vita virtuale
Giocatori: 1/4
Wireless Single Card:
Sì
Sviluppatore:
Nintendo
Produttore: Nintendo Italia
Distributore: Nintendo Italia
Versione: PAL
Requisiti: Wi-Fi USB Connector
Uscita: 31 Marzo
Filmato: /
Connessione Wi-Fi supportata
Copertina:
Gioco e manuale in ottimo
italiano.
FOTO:
La giornata in cui il
Taxi ci accompagna nella nostra futura città non è certo delle migliori.
Eccoci arrivati nella
nostra nuova casetta! Glom! Abbiamo speso tutte le nostre stelline per
questa topaia!?! Fortunatamente, col tempo, potremmo ingrandirla e
personalizzarla...
Altro importante passo
da compiere è registrare la data del proprio compleanno. Ehi, ma oggi fa gli
anni il nostro Carlo: AUGURI!!!
La bacheca è fonte di
utili informazioni, potrete anche affiggere dei volantini, specie se i
vostri amici visitano spesso la città... Intanto, il sindaco Tortimer
passeggia tranquillo. Supergusci!!
E' finalmente primavera
e noi ne approfittiamo per trascorrere i pomeriggi pescando, ringraziando la
CPU del bel tempo concessoci!
All'imbrunire, quando
tutti gli animaletti ripiegano nelle proprie casette, è bene approfittare
del silenzio per le nostre battute di caccia... Ehi, finalmente abbiamo
trovato il rarissimo bruco lunghifoglia!!!! E voi?
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