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  DOUBLE SCREENANTEPRIME DS

GENERE: AVVENTURA GRAFICA

PRODUTTORE: NINTENDO

SVILUPPATORE: RED ENT.

DISTRIBUTORE: NINTENDO

N°GIOCATORI: 1

WI-FI: NO

VERSIONE PAL: N.A.

LINGUA VERSIONE PAL: ITA

VERSIONE TESTATA: FILM.

SOLO SU DS:

 

USCITA VERS. PAL: N.A.

USCITA VERS. USA: N.A.

USCITA VERS. JAP: DISPONIBILE

ASPETTATIVA

4 STELLE SU 5!

Titolo che personalmente mi interessa molto e che spero di vedere annunciato almeno per il mercato nord-americano, perché cercare di destreggiarsi tra gli ideogrammi giapponesi è davvero un’ impresa ardua per chi non ha una buona conoscenza della lingua.

Se vi sono piaciuti game come Trauma center, Phoenix Wright e Another code, non potete non sperare in una traduzione quantomeno in inglese,  d'altronde la speranza è l’ultima a morire…

 

ANTEPRIMA DI: PROJECT HACKER

 

Nintendo DS, la console dei detective... informatici!

 

Project Hacker è il nome definitivo di un gioco per DS annunciato nell’ottobre 2005 con il titolo di Detect Hack. Questo game appartiene al genere delle avventure grafiche che Nintendo è riuscita a rilanciare con successo in tutto il mondo (in Giappone ha sempre venduto uno sproposito) grazie al suo gioiellino portatile e a giochi di qualità elevata come “Another code” e “Phoenix Wright: Ace Attorney”.

Questo genere spesso ci mette di fronte ad una storia complicata con molti personaggi dal passato incerto, con situazioni al limite dell’immaginabile per catturare la nostra attenzione attorno ad una fitta aura di mistero.

 

Sicari, hacker e cellulari

La trama, come detto prima, è certamente l’aspetto fondamentale, quello che spinge il giocatore a continuare l’avventura; in project hacker vestiremo i panni di un ragazzo di nome  Satoru Amatsubo che ha ricevuto a casa della fidanzata Rina Kobuko un CD-R dal contenuto sconosciuto ma che li caccia subito in guai molto seri, fin da quando degli scagnozzi con probabile intento intimidatorio e soprattutto per recuperare il disco mettono prima a soqquadro la casa di Satoru e poi fanno esplodere l’appartamento della fidanzata. I due riescono a salvarsi e, non avendo più un posto dove rifugiarsi si dirigono in un internet caffè per svolgere delle ricerche. Infine riescono a scoprire il mandante: un certo Aoyama e il nome della ditta per cui lavora (la HAT Mobiles), così i nostri protagonisti, venuti a conoscenza dell’indirizzo(sempre grazie ad alcune ricerche nella rete) decidono di andarci per scoprire il perché di tutto questo.

 

Indagando indagando…

Il mistero è una delle parole chiave , infatti la voglia di scoprire e sapere ci porta ad analizzare ogni minimo particolare degli scenari in cui ci troviamo, raccogliendo indizi e qualsiasi genere di cosa che faccia scattare la prodigiosa molla e ci permetta di proseguire nelle indagini grazie ovviamente al nostro inseparabile pennino. Le fasi di indagine si svolgono per buona parte del gioco tramite l’hacking “simulato”,la programmazione e il mondo dei computer in generle, ovvero ci si dovrà infiltrare nei PC della HAT Mobiles, ricavare informazioni segrete da siti internet inaccessibili e bypassare password per accedere a documenti top-secret.

 

Un’avventura divisa in due

Gran parte della storia si svolge sullo schermo superiore, mentre quello inferiore servirà per le varie opzioni e i menù. Durante il gioco si potranno avere molteplici possibilità e opzioni, come esaminare l’area, parlare a persone e viaggiare in diversi posti. In aggiunta c’è un apposito taccuino su cui si potrà annotare passo passo tutte le informazioni che riteniamo utili e di cui non vogliamo dimenticarci.

 

"PROJECT HACKER NON SI LIMITA A CALARVI NEI PANNI DEL SOLITO ISPETTORE DI TURNO, MA VI PERMETTE DI PROVARE L'EBREZZA DELL'HACKER, IL PIRATA MODERNO, TRA INTRUSIONI IN SISTEMI PROTETTI, INDAGINI SULLA RETE E L'UTILIZZO DI SPIETATI VIRUS PER METTERE A KO I PROPRI NEMICI!"

 

Per accedere ad internet potremo usare il nostro DS(quello di Satoru) e navigare nella rete tramite I due schermi. Ci si troverà davanti ad una piccola contraddizione quando per esaminare le stanze e le aree più estese non potremo usare lo stilo ma avverrà tutto via menù, stessa cosa per quanto riguarda il parlare con la gente, ma rimarrete stupiti dai molti modi proposti per risolvere puzzle e problemi

 

Anime hacker

Graficamente il gioco riprende il tipico anime-style dei personaggi e delle ambientazioni,già visto in game come “Trauma center” e “Phoenix Wright”.

La mancanza di scene animate non intacca assolutamente lo svolgersi di azione come spostamenti e dialoghi, infatti la direzione artistica è ben fatta e coinvolgente riprendendo lo stile dei manga animati, inoltre Red Entertainment è simbolo di qualità per questo tipo di avventure.

 

  A cura di Alessandro Bon.

Contrariamente ad altri titoli simili, il protagonista di Project Hacker è un timido informatico che non ha certo la stoffa e il carisma dell'eroe.

 

La sua tenera ragazza, invece, risulterà assai utile per completare l'avventura mostrando numerose doti inaspettate nei momenti giusti.

 

Project Hacker riproduce con dovizia di particolari desktop, programmi, icone...

 

...e persino la grande rete, con tanto di browser, pop-up, mail, forum...

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