HO (RI)VISTO
STO (RI)LEGGENDO
STO (RI)ASCOLTANDO
CONTACT
e-mail
icq# 61450145
aggiungi ai bookmark
ARCHIVIO
dec '01
nov '01
ott '01
set '01
ago '01
lug '01
giu '01
now
mar '02

gen '02
BLOGGOSI

acidofolico
bellacci
biccio
blogico
broono
comX
dot-coma
flamingpxl
freefall
gat (*)
ilWoody
la pizia
leonardo
thycoon (*)
uomonero
wile e-coyote
(altri blog)

(*) = nuove aggiunte
GOOGLE (*)
{keywords}
(*) I motori di ricerca non servono quasi a niente.

27.09.2001
E infatti mi sono detto basta. E' necessaria una svolta. Al che sono andato a comprare le sigarette da un'altra parte oggi e, per festeggiare l'evento, ho pensato di prendere anche un caffè. Ho notato che c'era una ragazza nuova al banco. Non so perchè ma ultimamente ne cambiano una alla settimana. Insomma c'è questa ragazza, troppo alta per essere il mio tipo, ma carina, ben fatta, un bel visino, due occhi azzurri e un pochino grigi, un leggerissimo strabismo che nella mia infinita stranezza trovo irresistibile. Mi guarda e pensa bene di sorridermi, mostrandomi una fessura di un centimetro tra gli incisivi superiori. Il primo impulso che ho avuto è stato di tirare fuori la macchina fotografica.

E poi ieri prima di addormentarmi, ho rifatto una cosa che non mi capitava da molto tempo. Con gli occhi chiusi ho cominciato a pensare per parole, anzichè come faccio sempre per immagini. Parole da scrivere in un libro, che mi venivano fuori bellissime e convincenti, con una loro grazia naturale e autosufficienti rispetto a qualsiasi pretesa di dire o rappresentare qualcosa. C'è chi ha la vocina interiore, io devo averci invece lo scrittore interiore... Questo signore mi diceva una cosa importante e piuttosto complicata. Mi diceva che capita una cosa buffa saltando di livello nello scrivere. A volte ci si blocca e non si riesce a dire nulla, neanche un pensiero semplice semplice. In quei momenti è curioso provare a scrivere della difficoltà di scrivere. Diceva che vengono fuori pezzi sconosciuti di noi stessi, che se ne stavano lì chissà da quanto, ad aspettare di essere presi per il verso giusto e lasciarsi andare. Avrei voluto accendere la luce, e provare subito se funzionava, perchè sono proprio in una di quelle situazioni in cui non riesco ad esprimere granchè. Però non volevo interrompere il discorso che mi stavo facendo, e comunque stavo anche per scivolare dentro al sonno. E poi non ricordo più i miei sogni ed è un'altra cosa che mi fa imbestialire.
ore 15:56

24.09.2001
Sto trascurando quasi del tutto quella porzione di globo terrestre che non sia casa mia e distributore di sigarette. Ciò è preoccupante...
ore 3:32

11.09.2001
Palazzi giganteschi sbriciolarsi sotto l'attacco di nemici giganteschi, la gente correre per strada inseguita da nubi di detriti, il terrore, i morti a migliaia, le comunicazioni interrotte, il caos, il Pentagono, l'Air Force One, Harrison Ford, Godzilla, Deep Impact. Dico questo perchè le guerre non si dovrebbero fare così, ma i film sì. E chi ha voluto tutto questo lo sapeva perfettamente. Così ha programmato le cose in modo da tenere la gente di tutto il mondo incollata alle tv e da permettere alle telecamere accorse dopo il primo aereo-bomba di inquadrare perfettamente il secondo...
ore 23:39

08.09.2001
Vabbè, l'ho fatto. O almeno, l'ho voluto fare, perchè fatto è una parola grossa. Ma ho sonno e rimpiango: di non essere andato a letto presto una volta tanto, di non aver chiuso la finestra alle mie spalle, di non aver almeno deviato questo spiffero glaciale che mi ucciderà domani o dopodomani al massimo, di aver solo osato pensare di rifare il trucco al mio blog. La cosa carina è che Lisa clickerà su un link a caso, poi da lì su un'altro, un'altro, un'altro. Quando mi vedrà mi dirà: "No, no, bello il tuo nuovo sito. Non ho capito però perchè parli in polacco. E poi scusa ma non lo fai più il diario? Forte che ti interessi dei dinosauri" :)
ore 2:51

04.09.2001
Perchè mai dovrei impedirmi di essere perplesso? Perplimermi (o perplettermi che sia) è una delle cose che faccio più spesso e volentieri, almeno tanto quanto si mormora che se le cose e le persone mi sono subito e del tutto chiare non mi interessano.

Però capisco anche, qualcosa, forse, di tanto in tanto. Sarebbe strano il contrario visto gli sforzi che faccio in quella direazione. Si dice anche che si veda nell'altro da noi ciò che ci rispecchia. Ma come si fa a dire se sia più forte l'attrazione per ciò che ci appartiene in qualche misura o il fascino per ciò che non ci apparterrà mai? Perchè, in un modo o nell'altro, non sono mai riuscito a lasciare tracce indelebili, così come a conservare memorie tangibili di ciò che è stato? Credo che sia una sorta di nichilismo apotropaico. Ma sono solo due parole per non dire niente.

Il fatto è che quando veramente sei dentro l'onda, non hai certo il tempo per fotografarti da fuori. E poi cosa vorresti fotografare, se non l'onda stessa? Fotografarsi un attimo prima, o un attimo dopo, non vale. Non è la stessa cosa, a meno che non sia una foto in posa, una rappresentazione, dunque un inganno. E non ho voglia, proprio nessuna voglia, di raccontarmela. Oh, potrei sbagliarmi lo stesso. Ma almeno perchè non provarci?
E poi mi potrebbe interessare un'esistenza priva di perplessità?
ore 18:16

02.09.2001
Non mi piace questo blog. Proprio questo qui intendo. Perchè mai vi ostinate a venire qui? A linkarmi? Io non lo farei mai ad esempio. Poche notizie sbrodolose e pure vecchie. Del resto sono sempre prigioniero del solito quesito: cosa ci scrivo? A chi può interessare che sto aspettando che Chiara si ricordi di portarmi da Fucecchio l'altro libro di Nick Hornby se non a lei stessa? Eppure è una delle cose più importanti in questo momento, tra quelle raccontabili. Immaginiamoci un po' quelle meno importanti... E così via. Per esempio: ho un sito con su delle mie foto. Ce le aggiungo via via che le scatto e non c'è neanche una riga di commento. Ogni tanto qualcuno che non conosco me lo linka, mi scrivono mail che non so tradurre, e c'è un certo via vai. Non dico che sia gratificante, però è divertente. E' troppo più semplice produrre delle foto. Non meraviglia nessuno, o almeno non me, che per 2-3-4-5 giorni non ci siano aggiornamenti, perchè potrei non aver avuto voglia di uscire con la macchina, potrei essermela dimenticata a casa, potrebbero essersi scaricate le batterie, ecc. Poi un bel giorno ecco che appaiono nuove foto, e siamo tutti contenti. Non so perchè, ma se si tratta di scrivere mi sembra una situazione completamente diversa. Forse ho paura di espormi. Forse non ho un cazzo da dire. Forse mi è impossibile dire quello che vorrei veramente. Comunque in tre mesi avrò cambiato tre stili di scrittura per lo meno. Infatti forse il punto è un altro.
In ogni caso ho letto Ti prendo e ti porto via (e mi è piaciuto molto), Almost Blu (e mi è piaciuto abbastanza), riletto per l'ennesima volta La luna è una severa maestra; ho visto L'ultimo bacio (e mi è piaciuto molto molto), Almost Blu (e non mi è piaciuto mica tanto, tranne nel caso in cui mi stia leggendo Laura e allora cazzo che bello quel film! :), Trasgredire (e mi sono addormentato).
Ecco, ora credo di essere in pari con le ultime settimane.
ore 11:57


"Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo.
Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione"