Itinerario medievale
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Non è facile a Roma trovare testimonianze artistiche dell’epoca medievale, anche perché spesso esse sono nascoste da altri edifici o situate in zone poco frequentate dai turisti. Tuttavia, oltre la città antica, rinascimentale o barocca, esiste anche una Roma medievale: delle numerose chiese costruite durante quell’epoca, se ne conservano circa 40 che hanno ancora il loro aspetto originario, e delle circa 300 torri esistenti ne possiamo contare 50.

Molte di queste testimonianze si trovano nel rione Trastevere. Un itinerario medievale può quindi iniziare dall’isola Tiberina, una striscia di terra in mezzo al Tevere, lunga poco più di 300 metri e larga non più di 90. Ebbe grande importanza nella storia di Roma, perché la sua presenza facilitò l’attraversamento del fiume, facendo sì che sulle alture circostanti si costituissero i primi insediamenti stabili. Dal III secolo a.C. divenne sacra al dio della medicina Esculapio e destinata a luogo di cura. All’antica tradizione medica dell’isola si collega l’Ospedale "Fatebenefratelli", qui costruito nel XVI secolo e tuttora funzionante. L’isola è unita alla terraferma da due ponti: il Cestio, che la collega con la sponda di Trastevere, e il Fabricio, o Ponte dei Quattro Capi, che fu costruito nel 62 a.C. ed è il più antico ponte romano giunto fino a noi quasi intatto. In passato era detto Ponte dei Giudei perché collegava l’isola Tiberina all’area del Ghetto, il quartiere dove vivevano gli ebrei di Roma. Dall’isola è ben visibile anche il Ponte Rotto, il primo costruito in pietra a Roma: completato nel 142 a.C., crollò alla fine del Cinquecento e oggi ne rimane una sola arcata.  Una scalinata conduce all’ampia riva, dove sia i romani che i turisti amano spesso passeggiare o prendere il sole.

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Ponte Fabricio

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Ponte Rotto

Sull’isola Tiberina si trova la Torre Caetani, ciò che resta di una rocca medievale risalente al X secolo. Le case-torri sono una caratteristica tipica di questo periodo: erano abitazione e fortezza delle famiglie aristocratiche continuamente in lotta fra loro ed anche simbolo del loro potere.

Poco più avanti si apre la bella piazza sul fondo della quale è la chiesa di S. Bartolomeo all'Isola, che ora sorge sull’antico sito del Tempio di Esculapio. Venne fatta costruire nel X secolo dall’imperatore Ottone III; nel Cinquecento e poi nel Seicento venne in parte ristrutturata: il campanile invece è romanico, databile al XII secolo, con trifore e colonnine in marmo. All’interno è collocata una delle testimonianze medievali più importanti della chiesa: un puteale, cioè la recinzione cilindrica in marmo della bocca di un pozzo.

Dall’isola Tiberina è possibile raggiungere Piazza in Piscinula dove si trova Casa Mattei, un insieme di eleganti palazzi trecenteschi costruiti per questa nobile famiglia romana. Si prosegue poi per via Arco dei Tolomei, così chiamata dall’arco medievale ancora visibile. Il monumento fu eretto per la nobile famiglia senese che visse in questo quartiere dal XIV secolo. Secondo una legge del 1250, questi archi dovevano essere abbastanza alti da permettere a una donna, con in testa un recipiente grande e uno piccolo, di passarvi sotto. Da Via dei Salumi inizia il pittoresco Vicolo dell’Atleta, così chiamato perché qui è stata trovata la statua dell’Apoxyomenos (cioè l’atleta che si pulisce del sudore e della polvere mista all’olio di cui era cosparso prima della lotta). La scultura, copia romana del I secolo d.C. da un originale greco di Lisippo, è ora conservata nei Musei Vaticani. In questa via è possibile vedere l’unica sinagoga ebraica antica sopravvissuta nel quartiere, che nel Medioevo era popolato da una comunità di ebrei: è una graziosa costruzione duecentesca, con loggia e archetti, che presenta un’iscrizione a caratteri ebraici sulla colonna centrale. All’interno della casa è visibile anche un antico pozzo, molto profondo; si può visitare anche il sottosuolo, il cui livello è lo stesso di quello dell’epoca della Roma repubblicana, dove sono visibili antiche mura ed archi romani.

ciborio.jpg (13901 byte)s.cecilia.jpg (38516 byte)Ciborio

Percorrendo via di Santa Cecilia si arriva invece nella piazza dove domina l’omonima basilica. Fu ricostruita nel IX secolo e poi più volte modificata. Ha una facciata barocca e un campanile del XII secolo. Sopra l’altare maggiore si trova il bellissimo ciborio gotico realizzato da Arnolfo di Cambio, uno dei più importanti scultori dell’epoca. Di grande interesse sono anche i preziosi mosaici dell’abside (IX secolo) e il celebre affresco con il Giudizio Universale di Pietro Cavallini, il maggior pittore romano vissuto alla fine del Duecento.

In Piazza Sonnino è situata una delle più conosciute costruzioni medievali: la Torre degli Anguillara, più nota come "Casa di Dante". La fortificazione risale al XIII secolo: era costituita da un recinto merlato rinforzato da una torre, e racchiudeva abitazioni e stalle. Dal 1914 è sede della «Casa di Dante», un’istituzione culturale che promuove gli studi sul poeta.

crisogono.jpg (11038 byte)Nei pressi della piazza si trova la chiesa di San Crisogono, una delle grandi basiliche medievali di Trastevere. Nell’abside è conservato un mosaico del XIII secolo erroneamente attribuito a Pietro Cavallini. Il campanile, che si sviluppa per 5 piani, fu realizzato intorno al 1120. Interessante è anche la visita ai sotterranei della chiesa.

maria trastevere.jpg (21910 byte)Percorrendo Via della Lungaretta si arriva nella piazza dove sorge la Basilica di Santa Maria in Trastevere, uno dei gioielli medievali di Roma. Il nucleo originale risale al IV secolo, ma nel corso del tempo sono stati numerosi gli interventi e le modifiche: l’edificio attuale è sostanzialmente quello costruito nel XII secolo. Il campanile è dello stesso periodo ed è fra i più alti e tipici di Roma. Nell’abside sono i celebri mosaici con l’Incoronazione della Vergine e le Storie della Vergine, opera di Pietro Cavallini. A sinistra dell’abside è la Cappella Altemps che conserva la Madonna della Clemenza, del VI secolo, una delle più antiche immagini della Vergine giunte fino a noi.

Approfondimenti

Itinerario medievale

http://www.italytourism.it/ITA/itinerari/med_rom1.htm

Roma medievale

http://www.medioevo.roma.it

http://elisabettafabrizio.supereva.it/

Basiliche e chiese medievali

http://www.romaspqr.it/ROMA/Chiese-medievali.htm

http://www.romaspqr.it/ROMA/Le_grandi_basiliche.htm

Torri

http://www.romaspqr.it/ROMA/Torri-di-Roma.htm

Rione Trastevere

http://www.geocities.com/Paris/Arc/5319/rione13i.htm

I ponti

http://www.romeguide.it/pontidiroma/pontidiroma_it.html

Storia del ghetto e dei suoi monumenti

http://www.bdp.it/~rmtf0009/deure/polonia/il_ghetto_di_roma.htm

http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/romaonlineguide/

Pages/ita/rcristiana/sCW4y12.htm

leggere: l’organizzazione del testo

I paragrafi che descrivono l’itinerario medievale sono ordinati in base ad un percorso che attraversa le strade di Trastevere; anche le pagine Dai Fori al Colosseo e Ostia Antica: gli scavi sono basate su un criterio simile. Questo modo di ordinare il testo in base allo spazio è tipico delle descrizioni.

Metti in ordine i paragrafi che seguono; poi confrontali con il testo e la pianta che trovi alla pagina Ostia Antica: gli scavi.

A) Dietro il Teatro si apre il grande Palazzo delle Corporazioni, il centro della vita economica e commerciale della città.

B) Alle spalle delle Terme si trova la Caserma dei Vigili, creata per accogliere un corpo di vigili del fuoco.

C) Ritornati sul Decumano incontriamo il Teatro, costituito dalla cavea, dall’orchestra semicircolare e dalla scena.

D) La visita si snoda lungo il Decumanus Maximus, la via principale che attraversa la città da nord-est a sud-ovest. Il primo edificio che incontriamo sul lato destro della strada è costituito dalle Terme di Nettuno.

E) Si arriva infine alla grande piazza del Foro, il centro politico e sociale della città, su cui si affacciano i principali edifici pubblici e di culto.

F) Accanto al Palazzo si trova il Mitreo delle Sette Sfere, uno dei meglio conservati tra i 17 santuari dedicati al culto persiano del dio Mitra.

G) Riattraversato il Decumano si percorre Via dei Molini fino a raggiungere, a destra, i Grandi Horrea, magazzini privati o statali per il deposito delle merci. Sulla sinistra si colloca invece l’Insula di Diana.

H) Poco distante dal Foro, di fronte all’Insula di Diana, troviamo invece le grandiose Terme del Foro.

I) Uscendo dal Mitreo si attraversa il Decumano e, sul lato opposto della via, si incontrano prima la Sede degli Augustali e poi una delle Fulloniche, cioè una tintoria.

scrivere

Nel sito http://www.romaspqr.it/ROMA/Mappa-di-Roma.htm puoi trovare una mappa interattiva di Roma: costruisci un itinerario a tua scelta e descrivi luoghi e monumenti del percorso.

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