ARSENALE NUOVO


 

 
LAGO DI SAN DANIELE

Discesi dal ponte ci dirigiamo verso l'Arsenale Nuovo aggiunto dopo il 1310 circa.

Siamo di fronte al lago di S.Daniele attorno al quale si realizzavano nuove fonderie, la fabbrica degli armamenti, nuovi squeri, diverse tettoie acquatiche dette "tese", e le costruzioni dei Magazzini Generali con al primo piano il laboratorio delle "velere", giovani donne che realizzavano le vele.

Le varie maestranze dell'arsenale che dipendevano dai capi mastri comprendevano: marangoni, calafati, segadori, squadratori, remeri, arboranti, fabbri, guarnitori, fuseri e così via.

CASA DEL BUCINTORO

Proseguiamo e ci fermiamo davanti alla casa del Bucintoro.

Il portale della facciata è simile a quello coevo Sanmicheliano del forte di S.Andrea e mostra nel fastigio lo stesso simbolo che adornò la prora del Bucintoro.

Il Bucintoro era la galea dogale, creazione di grandissimo fregio decorativo, ricca di intagli, statue, oro e velluto riservata al doge ed al suo seguito per feste solenni come il giorno dell'Ascensione quando usciva dall'Arsenale seguito da un corteo di oltre 100 imbarcazioni coloratissime e raggiungeva la spiaggia del Lido dove gettava in laguna un anello d'oro in segno simbolico dello sposalizio di Venezia con il mare.

BATTAGLIA DI LEPANTO

Anche dopo il 1500 l'Arsenale continua a crescere perchè aumenta la sua produzione di galee e di galeazze fino a raggiungere il suo apogeo alla vigilia della Battaglia di Lepanto (1571) quando si allest́ un flotta composta da circa 112 galee e 6 galeazze con le quali i veneziani sconfissero i turchi.

TETTOIE ACQUATICHE

L'interno delle tettoie acquatiche mostra ampi spazi d'acqua tettoiati comunicanti fra loro da arcate a tutto sesto poste sopra forti colonne di pietra d'istria, materiale poco costoso per i veneziani e di ottima resistenza. Qui si ultimavano due galee contemporaneamente, in tempi ristrettissimi, cosa assai rara all'epoca.

Famosissime sono le Tettoie delle Gaggiandre o "volti d'acqua alle canne" di manifattura Sansoviniana.

FABBRICATO DEGLI SQUADRATORI

Questo alto edificio atto alla stagionatura in aria e alla squadratura del legname, sostitui nella metà del 1700 l'antico "tezon" del legname. Esso fu accorciato di ben 85 metri per realizzare due grandi scali in pietra d'istria, ottenendo così l'aspetto attuale di imponente costruzione industriale.

 

SOMMERGIBILE DANDOLO

La nostra attenzione viene catturata da un'enorme sagoma grigia che si erge sopra uno scalo marmoreo: è il sommergibile Dandolo.

Il dandolo è il primo sommergibile ad essere museizzato nel bacino del Mediterraneo, fu ultimato nel 1967, è dotato di 4 lanciasiluri, operava fino a 300 metri di profondità in assoluta silenziosità.