Pagina iniziale

Ma chi sei...
-- Chi sono
-- Di che parla

In questo sito...
-- Tecnica F1
-- Mondorally
-- Car Design
-- Casco Schumi
-- Piola fans Club
-- Team Pagni
-- GP 500
-- Salone di Torino
-- Preferiti

Altri siti
-- Martino Martini
-- Benito Pascale 
-- Damiano
-- Zelig
-- Malox F1
-- Mailing List Ferrari

Special Links
-- GTF1.com
-- F1Today.com
-- RallyLive
-- Rally Channel
-- Autosprint.it

Altri argomenti
-- L'angolo del PC
-- Giada
-- Sito di Antooniio

 

Il motore

I regolamenti della Formula 1 moderna hanno portato gli ingegneri ad una ricerca esasperata nel campo tecnologico dei materiali. Il regolamento infatti vieta l' uso di cilindrate superiori ai 3000 cc. e l'uso di sovralimentazione.

Così ci si trova di fronte a nuovi problemi per portare la competizione di un auto a livelli accettabili. I principali sono:

  • Baricentro più basso

  • Minor peso dell' unità senza disturbarne l' affidabilità

  • Ricerca di materiali più resistenti e leggeri

  • Aumento di giri/min.

  • Potenza più alta possibile

Naturalmente si può notare che tutti questi parametri sono collegati tra loro e per ora sono dati che rimangono scoperti solo agli addetti ai lavori.

Possiamo comunque dire che si sente ultimamente di potenze di circa 810 cavalli (!) e un règime di circa 17.750 giri/min.

Solo una anno fa questo motore veniva utilizzato in qualifica dalla Ferrari, e ora si pensa di utilizzarlo con le opportune modifiche anche in gara.

 

CURIOSITA'

Il motore non è piazzato su una monoposto (come molti possono pensare) come su una autovettura normale. Esso è montato poco dietro al pilota ed è un elemento "portante". Esso infatti è parte integrante della scocca e unisce l'abitacolo con il cambio, e quindi con il retrotreno.

Il motore è ASPIRATO, ciò significa che riceve aria dall' airbox posto proprio sopra di esso e che ha un apertura proprio sopra al casco del pilota.

Dopo l'airbox troviamo subito gli iniettori che spruzzano a velocità incredibile la benzina nel condotto di entrata che si miscela assieme all'aria. Avviene tutto il ciclo caratteristico del quattro tempi dopodichè tutto esce dagli scarichi posti ai lati del motore.

Gli stessi scarichi vengono usati per fornire un ulteriore effetto suolo. Mentre tutte le squadre di F1 utilizzano uno scarico "orizzontale" e parallelo al terreno, la Ferrari li dirige verso l'alto come mostrato in figura.

Disegno di Giorgio Piola

Questo ha portato naturalmente dei problemi anche all' alettone posteriore che nei primi tentativi ha ceduto per la temperature molto alte che gli soffiavano contro.

Nella foto si nota l'incandescenza dei tubi di scarico.

Potete immaginare quale temperatura si sviluppi sul metallo.

 

PRECEDENTE INIZIO