I regolamenti della Formula
1 moderna hanno portato gli ingegneri ad una ricerca esasperata nel
campo tecnologico dei materiali. Il regolamento infatti vieta l' uso
di cilindrate superiori ai 3000 cc. e l'uso di sovralimentazione.
Così ci si trova di fronte
a nuovi problemi per portare la competizione di un auto a livelli
accettabili. I principali sono:
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Baricentro più basso
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Minor peso dell' unità
senza disturbarne l' affidabilità
-
Ricerca di materiali
più resistenti e leggeri
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Aumento di giri/min.
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Potenza più alta possibile
Naturalmente si può notare
che tutti questi parametri sono collegati tra loro e per ora sono
dati che rimangono scoperti solo agli addetti ai lavori.
Possiamo comunque dire che
si sente ultimamente di potenze di circa 810 cavalli (!) e un règime
di circa 17.750 giri/min.
Solo una anno fa questo
motore veniva utilizzato in qualifica dalla Ferrari, e ora si pensa
di utilizzarlo con le opportune modifiche anche in gara.
CURIOSITA'
Il motore non è piazzato
su una monoposto (come molti possono pensare) come su una autovettura
normale. Esso è montato poco dietro al pilota ed è un elemento "portante".
Esso infatti è parte integrante della scocca e unisce l'abitacolo
con il cambio, e quindi con il retrotreno.
Il motore è ASPIRATO, ciò
significa che riceve aria dall' airbox posto proprio sopra di esso
e che ha un apertura proprio sopra al casco del pilota.
Dopo l'airbox troviamo subito
gli iniettori che spruzzano a velocità incredibile la benzina nel
condotto di entrata che si miscela assieme all'aria. Avviene tutto
il ciclo caratteristico del quattro tempi dopodichè tutto esce dagli
scarichi posti ai lati del motore.
Gli stessi scarichi vengono
usati per fornire un ulteriore effetto suolo. Mentre tutte le squadre
di F1 utilizzano uno scarico "orizzontale" e parallelo al
terreno, la Ferrari li dirige verso l'alto come mostrato in figura.