MARRUVINI
 
S. Bonifacio IV
Sabina Santilli
Emilio Cerasani
Sandro D'Amato
Vincenzo D'Arpizio
Nelio Cerasani
Francesco Ippoliti
Sebastiano Simboli

Acquisito

San Berardo dei Marsi
   
   

 

San Berardo


Il Santo Berardo Vescovo dei Marsi non è nato a Marruvium( o Valeria ) ma con San Benedetto ha troppo in comune per da non considerarlo "acquisito" di diritto fra i Marruvini illustri , anche se da qualche tempo i cugini pescinesi ne conservano le spoglie umane.

Durante i festeggiamenti dei Santi Patroni, giugno 2008, per colmare parzialmente questa secolare diatriba ci è stata fatto dono in pompa magna di una reliquia del Santo.

 

Cenni sulla Sua vita di Antonio Borrelli

Nacque nel 1079 nel castello di Colli di Monte Bove, presso Carsoli, dal conte Berardo e da sua moglie Teodosia: venne avviato sin dall 'infanzia alla carriera ecclesiastica ed all 'età di sette anni venne affidato ai canonici della cattedrale di Santa Sabina dei Marsi che ne curarono l' educazione. Dal vescovo Pandolfo, ricevette gli ordini minori, fino all 'accolitato.
Sui diciassette anni, lasciò i canonici ed entrò fra i benedettini di Montecassino, dove alla loro rinomata scuola ed austera vita laboriosa, egli completò la sua formazione spirituale nei sei anni di permanenza.
Nel 1102 fu chiamato da papa Pasquale II a Roma, dove ricevette il suddiaconato e impegnato in vari incarichi, poi fu mandato ad amministrare la “Campagna”, cioè la zona rurale che si estendeva nella provincia romana, quale delegato pontificio.
Questo incarico gli procurò lo scontro con il prepotente signorotto locale, il conte Pietro Colonna, il quale lo imprigionò calandolo in un pozzo disseccato. Rientrato alla corte pontificia, fu nominato prima diacono-cardinale e poi presbitero-cardinale, secondo l’antica regola che ancora oggi persiste, anche se soltanto nel titolo cardinalizio, infatti è di recente stata emanata una disposizione pontificia che stabilisce che i cardinali debbono essere perlomeno vescovi.
A 30 anni, nel 1109 venne nominato vescovo dei Marsi, cioè di quella antica popolazione italica così denominata il cui centro abitativo era ed è intorno alla piana del lago Fucino, con capoluogo Marruvium ieri ed oggi Avezzano.
La sua opera si esplicò nella lotta contro la simonia e il concubinato degli ecclesiastici, soccorrendo e proteggendo i poveri, costretto più volte all’esilio. Resse la diocesi fino alla morte, avvenuta il 3 novembre 1130; i Marsi lo venerarono sia in vita che dopo morto per i miracoli operati; papa Pio VII ne confermò il culto come beato il 10 maggio 1802.

Le spoglie di San Berardo vennero trasferite nel 1361, dall 'allora vescovo dei Marsi Mons. Tommaso Pucci da Pescina, dalla distrutta città di Marsia (San Benedetto dei Marsi,) spoglie che erano custodite nella Cattedrale dei Marsi Santa Sabina) nella chiesa a Lui dedicata. Nel 1631, col trasferimento della sede episcopale a Pescina, le sue reliquie vennero traslate nella nuova cattedrale di Santa Maria delle Grazie.

La vita del Santo raccontata da Emilio Cerasani, segui il link

 



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