Il Santo Berardo Vescovo dei Marsi non è nato a Marruvium( o Valeria
) ma con San Benedetto ha troppo in comune per da non considerarlo "acquisito"
di diritto fra i Marruvini illustri , anche se da qualche tempo i cugini
pescinesi ne conservano le spoglie umane.
Durante i festeggiamenti dei Santi Patroni,
giugno 2008, per colmare parzialmente questa secolare diatriba ci è
stata fatto dono in pompa magna di una reliquia del Santo.
Cenni sulla Sua vita
di Antonio Borrelli
Nacque nel 1079 nel castello di Colli
di Monte Bove, presso Carsoli, dal conte Berardo e da sua moglie Teodosia:
venne avviato sin dall 'infanzia alla carriera ecclesiastica ed all 'età
di sette anni venne affidato ai canonici della cattedrale di Santa Sabina
dei Marsi che ne curarono l' educazione. Dal vescovo Pandolfo, ricevette
gli ordini minori, fino all 'accolitato.
Sui diciassette anni, lasciò i canonici ed entrò fra i benedettini
di Montecassino, dove alla loro rinomata scuola ed austera vita laboriosa,
egli completò la sua formazione spirituale nei sei anni di permanenza.
Nel 1102 fu chiamato da papa Pasquale II a Roma, dove ricevette il suddiaconato
e impegnato in vari incarichi, poi fu mandato ad amministrare la “Campagna”,
cioè la zona rurale che si estendeva nella provincia romana, quale
delegato pontificio.
Questo incarico gli procurò lo scontro con il prepotente signorotto
locale, il conte Pietro Colonna, il quale lo imprigionò calandolo
in un pozzo disseccato. Rientrato alla corte pontificia, fu nominato prima
diacono-cardinale e poi presbitero-cardinale, secondo l’antica regola
che ancora oggi persiste, anche se soltanto nel titolo cardinalizio, infatti
è di recente stata emanata una disposizione pontificia che stabilisce
che i cardinali debbono essere perlomeno vescovi.
A 30 anni, nel 1109 venne nominato vescovo dei Marsi, cioè di quella
antica popolazione italica così denominata il cui centro abitativo
era ed è intorno alla piana del lago Fucino, con capoluogo Marruvium
ieri ed oggi Avezzano.
La sua opera si esplicò nella lotta contro la simonia e il concubinato
degli ecclesiastici, soccorrendo e proteggendo i poveri, costretto più
volte all’esilio. Resse la diocesi fino alla morte, avvenuta il
3 novembre 1130; i Marsi lo venerarono sia in vita che dopo morto per
i miracoli operati; papa Pio VII ne confermò il culto come beato
il 10 maggio 1802.
Le spoglie di San Berardo vennero trasferite
nel 1361, dall 'allora vescovo dei Marsi Mons. Tommaso Pucci da Pescina,
dalla distrutta città di Marsia (San Benedetto dei Marsi,) spoglie
che erano custodite nella Cattedrale dei Marsi Santa Sabina) nella chiesa
a Lui dedicata. Nel 1631, col trasferimento della sede episcopale a Pescina,
le sue reliquie vennero traslate nella nuova cattedrale di Santa Maria
delle Grazie.
La vita del Santo raccontata da Emilio
Cerasani, segui il link