L’ARRAMPICAMURI è TORNATO A VOLTEGGIARE SOPRA AL CUBO: DOPO LA
RECENSIONE FAVOREVOLE DI ULTIMATE SPIDER-MAN PER DS, ECCO LA
MESSA IN PROVA DELLA VERSIONE PER LA SORELLA MAGGIORE…
Treyarch
ed Activision hanno firmato un nuovo gioco pienamente godibile e
ricco di sorprese. Ancora una volta hanno saputo rendere un
titolo con protagonista un supereroe dei fumetti e dei cartoon
un gioco di tutto rispetto, contrariamente a quanto accade in
genere a questo filone.
Se due
estati fa eravamo rimasti notevolmente impressionati da
Spider-Man 2, Ultimate Spider Man, fortunatamente, non cambia né
il concept, né le carte in tavola, andando persino a migliorare
il prequel laddove se ne sentiva maggiormente il bisogno.
UN
QUINDICENNE A NEW YORK.
Anche
questa volta sarete liberi di girare a vostro piacimento tra le
affollate strade della Grande Mela. Ma non solo: questo nuovo
episodio, infatti, non contiene, come il prequel, la sola isola
di Manhattam, bensì anche parte della costa, con il Queens e
China Town. L’area esplorabile, insomma, si è notevolmente
ingrandita ed è stata anche sottoposta ad un intero maquillage
grafico, di cui parleremo approfonditamente poco più avanti.
Come in un
qualsiasi episodio di GTA o di True Crime, le missioni vengono
segnalate sulla mappa e starà a voi raggiungerle volteggiando
con le vostre ragnatele tra la cima di un grattacielo, le guglie
di una chiesa ed un pennone di un museo. Ogni missione, però,
questa volta potrà essere sbloccata solo se si saranno
soddisfatte particolari richieste, ovvero il recupero delle
medaglie nelle “mini-sfide” che vengono proposte al nostro eroe
mascherato. Si tratta di competizioni di corsa o di vigilanza
(vale a dire fermare tutte le gang evitando che spadroneggino
per la città) che, a lungo andare, miglioreranno anche le
statistiche dell’Uomo Ragno, come la resistenza (simboleggiata
dall’allungamento della barra vitale) e la velocità nel
dondolarsi con le ragnatele.
Come se
tutto questo di per sé non bastasse, bisognerà anche trovare un
buon numero di gettoni segreti come ultima chiave per poter
finalmente procedere col gioco. I gettoni segreti sparsi per New
York si dividono in diverse tipologie: quelli Luoghi, nascosti
nei pressi delle locazioni più famose del fumetto, una volta
sbloccati vi faranno comparire nel menu “Sbloccabili”
un’illustrazione tratta dal comic. In tutto sono 15. Poi abbiamo
i gettoni Fumetto, in tutto 75, che sbloccano una copertina del
comic Ultimate Spider-Man per gettone recuperato. Infine, i più
infidi, sono quelli contrassegnati da un “?”. Sono più di 100 e
sono nascosti nelle zone più remote ed impervie di NY, come al
buio dei sottoscala, tra strette intercapedini tra un palazzo ed
un altro, nei bidoni della spazzatura o dietro i cartelloni
pubblicitari…
UN
TEMPO C’ERANO SOLO I COCCODRILLI…
Superato
il giusto tot di sotto-quest, si renderà infine
accessibile la missione vera e propria, che seguirà le orme di
quanto disegnato nel fumetto.
Vi dovrete
infatti via via battere con mostri famosi del calibro di Green
Goblin, Mecha Rino, Wolverine, Beetle, Electro, più altri
inventati appositamente per l’occasione. A complicarvi
ulteriormente la vita, ci penseranno inoltre le continue
incursioni di Venom e degli uomini della Shield, che daranno il
via a lunghe ed estenuanti sessioni di inseguimenti.
Sparsi per
la storia, si trovano poi differenti livelli in cui vi dovrete
calare nei liquidi e violacei panni di Venom, il mostro
gigantesco che sta mettendo a ferro e fuoco l’intera città di NY.
Al
contrario dell’agilissimo Spidey, Venom è lento ed impacciato,
ma dotato di una forza erculea che gli permette di sollevare
persino i mezzi militari, per poi scagliarli sopra i suoi
inermi nemici!
Purtroppo
la tuta assorbe continuamente la sua energia, quindi, per
sopravvivere, dovrete cibarvi di continuo di tutte le persone
che vi stanno attorno, siano esse civili, poliziotti, soldati,
membri della Shield… Nutrirsi dell’energia delle persone è molto
facile e divertente: basterà infatti localizzarle col proprio
mirino, attivabile premendo Giù sul D-Pad, e poi immobilizzarle
con i tentacoli, quindi portarle a sé con un repentino movimento
dello stick ed assistere all’inglobamento del tapino nella massa
tremolante che compone lo spaventoso essere.
Come
accadeva su DS, però, le sessioni in cui si controlla Venom non
riescono ad essere all’altezza delle altre in cui furoreggia il
buon vecchio Spider-Man. Per avere la meglio sui nemici,
infatti, basta premere di continuo B ed Y per vedere l’abominio
mollare calci, artigliate o fendenti con i tentacoli, senza
curarsi della minima strategia di battaglia.
Erano
allora più divertenti le controparti su doppioschermo dove,
almeno, bisognava mirare con la stylus i colpi dell’abominio
viola…
L’ELETTRIZZANTE VITA DEL SUPEREROE.
Superate
le fasi di Venom, non sempre all’altezza ed anzi, caratterizzate
da una certa ripetitività, fortunatamente il giocatore torna ad
indossare l’attillata calzamaglia rossa-blu dell’Uomo Ragno.
Si torna
quindi a volteggiare agilmente tra i grattacieli; a ridere per
le comiche (nonché classiche) battutine di Peter, che trova
sempre modo di mettere in ridicolo i suoi nemici con uscite
caustiche ed avvelenate; ad imbozzolare borseggiatori da fiera
per poi lasciarli appesi a qualche lampione. Insomma, ci si
torna a divertire alla grande, inanellando spericolate
esibizioni tra i palazzi della Grande Mela.
Inoltre,
tra una missione e l’altra, potrà capitare che alcuni vostri
concittadini possano aver bisogno del vostro intervento. C’è chi
è stato appena rapinato e vi richiederà di recuperargli la
refurtiva; chi, in seguito ad un incidente d’auto, dovrà essere
prontamente portato all’ospedale e chi si trova appeso alla cima
di un grattacielo e sente le sue forze venir meno istante dopo
istante. Senza considerare le risse tra bande da sedare, i furti
nei negozi di elettronica da sventare o gli inseguimenti in auto
a cui porre fine… Insomma, se è vero che New York è la città che
non dorme mai, è altrettanto vero che anche il crimine rimane
perennemente sveglio, dunque preparatevi a fare le ore piccole,
perché un supereroe non può permettersi di riposare!
SPIDER-MAN WIND WAKER.
Abbiamo
più volte ripetuto quanto questo Ultimate Spider-Man si ispiri
al suo naturale prequel, Spider-Man 2. Ma lo fa con
un’importante differenza: lo stile grafico adottato.
L’intero
gioco, infatti, è stato realizzato interamente in cell shading,
per avvicinarlo maggiormente al mondo dei comics e dei cartoni
animati. Questo vuol dire che i personaggi risaltano
maggiormente sullo sfondo e che tutti i colori sono più vividi e
brillanti rispetto ad una grafica realistica. A completare
l’opera, ci pensano poi i classici fumetti con le scritte
onomatopeiche: BAM!, AAAARGH!, CRASH!!, che compariranno di
continuo durante i vostri scontri. L’impressione è dunque quella
di muoversi all’interno di un fumetto appena finito di
disegnare, i cui personaggi hanno magicamente preso vita.
Impressione agevolata non poco dalle bellissime scene
d’intermezzo, che ritraggono i personaggi mentre saltano da una
vignetta ad un’altra, restando nel contempo fedeli alle
illustrazioni di Brian Michael Bendis e Mark Bagley, due tra i
più grandi fumettisti statunitensi, tutt’ora al lavoro sulle
avventure di Ultimate Spider-Man.
Rispetto a
Spider-Man 2, poi, un grande passo in avanti è stato fatto anche
nella realizzazione della città. Ora è più popolata, più viva:
si ha davvero la sensazione di essere tra centinaia e centinaia
di persone, per quanto i modelli dei pedoni contemporaneamente
su schermo non superino mai le dieci unità. I cittadini sono
comunque maggiormente diversificati rispetto al passato e,
nonostante i cloni abbondino, la cura dei dettagli nella loro
caratterizzazione e animazione risulta indubbiamente maggiore e
quindi gradita. Sono poi stati inseriti tantissimi particolari
in più che nel prequel erano stati senz’altro dimenticati, come
i classici bus statunitensi in sosta alle fermate, grandi camion
sul retro dei vari centri commerciali, edicole, idranti, segnali
stradali ed altra oggettistica in grado di riempire il paesaggio
in modo realistico e soddisfacente.
Grande
importanza è stata poi data alle texture, che ora rivestono in
modo sempre differente i vari palazzi. Insomma, ogni grattacielo
avrà la sua fisionomia, il suo colore e la propria vetrata, non
crediate di trovare più tanti palazzi tutti uguali. Ottime, poi,
le texture che cambiano a seconda dei quartieri, fino a
degradare negli angoli bui ed umidi dei cortili o delle
malfamate periferie di Harlem.
Grande
distinzione è stata infine data alla città a seconda del fatto
che la si visiti di giorno o di notte (le ore non scorrono più
in tempo reale, ma vi ritroverete, a seconda della missione che
dovrete affrontare già in un preciso momento della giornata e
scorreranno solo quando, alla fine del gioco, deciderete di
passare al controllo di Spider-Man a quello di Venom e
viceversa) ed è proprio nottetempo, ovviamente, che la
megalopoli americana non manca di affascinare, con i fari in
movimento delle auto, le luci delle vetrine, dei grattacieli e
delle insegne. In China Town ed in altri luoghi particolarmente
caratteristici, come le lunghe passeggiate sul mare, sono state
persino ricreate delle luminarie che avvolgono le vie e gli
alberi, donando ai quartieri un’aria più pulita e sofisticata.
Anche la
gente è poi stata doppiata nella nostra bella lingua e, quando
si volteggia a bassa quota, è possibile sentir parlare le
persone del “più e del meno”. Discorsi sciocchi, inutili ai fini
del gioco, ma che rendono comunque più gradita e reale
l’esplorazione della metropoli. “Lo sapevi che ieri mi ha
lasciato!?” “Accidenti, dove lo trovo un idraulico a quest’ora!?!”
“Se pensa che sia io a chiamarla dopo la cena di ieri sera…”
Rimanendo
in tema di doppiaggio, posso solo dire che è stato svolto un
ottimo lavoro. Più di dieci esperti doppiatori italiani hanno
donato la loro voce ad altrettanti personaggi del gioco,
condendo le scene con pathos, umorismo e sentimento. Un plauso
particolare va fatto soprattutto ai doppiatori di Peter Parker
ed Eddie/Venom, che hanno saputo rendere quasi filmica o cartoon
l’esperienza delle sequenze d’intermezzo. Bravi ragazzi!
Al tutto,
poi, si deve aggiungere l’ottimo utilizzo del cell shading, che
ha saputo dare spessore e profondità ai volti ed alle
espressioni dei personaggi. Senza parlare, poi, della grande
cura con cui sono stati realizzati i modelli poligonali dei
personaggi principali, primo fra tutti dello stesso Spider-Man,
il cui corpo cambia colore e lucidità a seconda della luce che
lo colpisce, mettendo in evidenza la muscolatura, le viarie
ombre della tuta ed i colori classici del fumetto!
Purtroppo,
però, ci sono comunque alcuni difetti che rovinano sensibilmente
la parte tecnica del gioco, primo fra tutti l’evidente effetto
di pop-up. Contrariamente a quanto accadeva nel prequel,
infatti, mentre si girà per la city newyorkese i palazzi
più grandi spuntano di continuo davanti ai nostri occhi,
cambiando più e più volte forma, fino a stabilizzarsi del tutto
solo quando distano dal nostro eroe alcune decine di metri. I
grattacieli più grossi, poi, soprattutto nottetempo tendono a
sparire o a mostrare evidenti bug grafici, segno purtroppo di un
motore grafico ballerino e non curato con la stessa cura profusa
negli altri particolari ampiamente lodati poco sopra.
Il secondo
difetto riguarda invece la longevità dell’avventura principale,
composta più o meno da sole 15 missioni. Portarla a termine non
è certo un’impresa epocale, anzi, il tempo generale per arrivare
a vedere i titoli di coda e sbloccare Venom potrebbe stimarsi
attorno alle dodici ore.
A questo
però si deve aggiungere tutta la trafila delle varie
sottomissioni, quali: aiutare i cittadini in pericolo, ritrovare
i 150 (ed oltre!) simboli, le gare d’agility, ecc…
Una volta
finito il gioco sarà poi possibile controllare Venom
ogniqualvolta lo si desideri, dando il via ad una vera e propria
modalità di sopravvivenza. Con Mr. Tentacolo, infatti,
guadagnerete punti su punti andando in giro a distruggere
macchine, capovolgere le jeep della Shield, abbattere gli
elicotteri dell’esercito o semplicemente fagocitando i vostri
nemici. Scopo di questo ulteriore minigioco sarà quindi quello
di totalizzare il maggior numero di punti prima che la polizia,
l’esercito, la Shield e le forze speciali riescano ad avere la
meglio su di voi. Noi siamo arrivati a totalizzare la modica
cifra di 15.000pt, e voi?
SOFFRO
DI VERTIGINI…
Insomma,
Ultimate Spider-Man, al pari della sua versione DS recensita
solo lo scorso mese, costituisce di certo una piacevole
sorpresa, che non mancherà di divertire ed appassionare tutti i
fans del comic, del cartone, dei due film (presto in arrivo il
terzo) e non solo!
Ogni
amante dei platform in generale, infatti, non potrà rimanere
impassibile davanti all’incredibile libertà di movimento del
ragnetto rosso-blu, di fronte alle sue incredibili animazioni,
che gli consentono volteggi, capriole e salti della morte degni
del Principe di Persia di casa Ubisoft.
Un titolo
da avere, specie in questo periodo, dato che non ci sono in giro
altri platform pronti a rubargli la scena.
Il magico
mondo Marvel vi catturerà in men che non si dica! |
PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
12+
Genere:
Piattaforma
Giocatori:
1
Produttore:
Activision
Distributore:
Activision
Versione:
Pal
Requisiti:
15 Blocchi Mem.
Uscita:
Disponibile
Video:
Non Disponibile
Copertina:
L'intero gioco è doppiato in ottimo italiano. Eccellente!
FOTO:
Le sequenze animate,
realizzate col motore del gioco, mettono in mostra l'ottimo
impiego del cell shading. La camera, poi, si sposta da una
vignetta ad un'altra in modo assolutamente originale e le
animazioni dei personaggi non tradiscono le illustrazioni
originali di Brian Michael Bendis e di Mark Bagley.
Comandare Spider-Man
è divertentissimo: la libertà d'azione è infatti illimitata perché
il buon vecchio ragnetto rosso-blu può arrampicarsi praticamente
ovunque! Anche i nemici, inoltre, sono realizzati con la medesima
cura per i particolari: l'immagine lo conferma.
I livelli in cui ci
si cala nei violacei e melmosi panni di Venom vengono introdotti
da spettacolari sequenze di scontro tra i due personaggi.
Epica, naturalmente,
la battaglia finale sul tetto della Trask Tower.
Se comandare Spidey
è davvero divertente e appassionate, purtroppo non possiamo dire
lo stesso quando i riflettori si posano su Venom. Distruggere
tutto sarà anche inebriante, peccato però che il concept rasenti i
canoni di quei vecchi picchiaduro a scorrimento in cui basta
picchiettare di continuo sullo stesso tasto per avere la meglio
sui nemici...
Finendo le
sotto-quest sarà possibile sbloccare una gran quantità di costumi
bonus tra cui spicca il caro Peter Parker in tenuta scolastica.
Noi volevamo MJ...
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