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RECENSIONE DI: PETER JACKSON'S KING KONG

THE OFFICIAL GAME OF THE MOVIE

Autore: Davide Pigozzi

Cinema e videogiochi: un binomio che sotto Natale torna a farsi sentire troppo spesso. Ubisoft, però, ha dimostrato di saper rivoluzionare ogni tradizione…

 

Il campo semantico di queste due parole è costituito da molte sfacettature. Se il cinema  è considerato da tutti come una branca dell’ arte, il mondo videoludico non ha ancora ricevuto grandi riconoscimenti, come forma d’arte emergente. I videogiochi, sia che si considerino arte o no, hanno comunque da tempo molti collegamenti con il cinema. Analizziamo i più semplici:

  • Videogioco=>Film Molti giochi che sono diventati famosi hanno avuto una trasposizione su pellicola. I più famosi sono stati i film di Super Mario Bros, Tomb Raider, Mortal Combat, Street Fighter, Alone in the Dark e Resident Evil. Anche se la critica e i fans non sono rimasti del tutto soddisfatti, questo rapporto continuerà più saldo che mai, tantìè che sono già stati annunciati i film di Halo, Hitman e recentemente pure di Zelda. Nella speranza che i film futuri possono far felici sia i fans, che i “comuni mortali” non ci resta che attendere fiduciosi le prossime grandi opere dei registi.

  • Film=>Videogioco Molte pellicole possono vantare di avere un videogioco ufficiale. Contemporaneamente all’ uscita di diversi film che hanno un grande effetto sulla massa, infatti, possiamo trovare i corrispettivi giochi sugli scaffali. Ad esempio: Fast and Furious, Il Signore Degli Anelli, Spiderman o i recenti Batman Begins ed I Fantastici 4, per non parlare poi dei film di Natale marchiati Disney, sono solo alcune delle pellicole più recenti ad essersi successivamente tuffate nel mondo virtuale dei vg. Il risultato finale in termini di qualità però, non corrisponde sempre al numero elevato di copie vendute. Tranne qualche rara eccezione, le licenze sui film non sono state mai sfruttate più di quel tanto. La Warner Bros, dopo la stroncatura di Enter The Matrix da parte delle riviste specializzate, ha recentemente imposto una politica di qualità per le proprie licenze. Se i giochi non superano il 7, i produttori dei medesimi, basati su licenza Warner Bros, dovranno risarcire la compagnia per danno all’ immagine. Insomma, alla fine, a guadagnarci, sarà sempre e solo chi detiene i marchi, non che la situazione sia destinata a cambiare, dunque… ndr Carlo.

 

King Kong non è Donkey Kong!

L’acclamato Game designer, Michel Ancel e lo studio di Montpelier (Ubisoft) hanno collaborato con il triplo vincitore dell Academy Award, il regista Peter Jackson e  con la compagnia di effetti speciali Weta Ltd, per sviluppare il gioco ufficiale di King Kong, un videogioco che cattura alla perfezione l’immaginazione, la visione e l’emozione di questo film epico, come abbiamo già avuto modo di dire durante la recensione della versione Game Cube.

Le premesse per cambiare la storia del rapporto Cinema-Videogioco ci sono dunque tutte. Rimane da chiedersi però se questo affiatato team di sviluppo sia riuscito nel proprio intento…

Il gioco è uscito su tutti i formati e in sede di recensione focalizzeremo l’attenzione sulla versione per Game Boy Advance.

Innanzitutto parliamo però del film.

King Kong è un cult per gli appassionati di cinema. Dall’ uscita dell’ originale ci sono stati molti rifacimenti e la storia ha influito persino sulla realizzazione di alcuni giochi anche indipendenti. Lo stesso Donkey Kong, icona unica del panorama di personaggi Nintendo, è un clone di King Kong (Donkey Kong-1980, Arcade, Shigeru Myamoto) anche se ormai non rapisce più le principesse, ma solo pupazzetti raffiguranti Mario. Peter Jackson, dopo aver fatto propri numerosi Oscar grazie al suo capolavoro, la trilogia de: Il Signore degli Anelli, si è riproposto di fare il remake di uno dei film in bianco e nero più famosi. La storia del film inizia più o meno cosi:

Nel passato numerosi esploratori americani si erano imbattuti in un’ isola esotica e misteriosa chiamata “ Skull Island”, nascosta da una fitta coltre di nebbia perenne e circondata da aguzzi scogli in grado di rendere lo sbarco un’esperienza improba ai più. Nella New York del proibizionismo, Carl Denham un regista di discreta fama, entra in possesso della mappa dell’isola e pensa subito che quello sarebbe un posto prefetto in cui ambientare un film rivoluzionario, in grado di far dimenticare ai suoi produttori gli ultimi insuccessi ottenuti. Dopo aver ingaggiato un’attricetta di provincia, Ann Darrow, uno sceneggiatore, Jack Driscoll ed un equipaggio di “amabili” avventurieri, il gruppo salpa così per la Skull Island. Il viaggio non va però per il verso giusto ed i passeggeri vengono sparpagliati in diverse parti dell’ isola. L’ isola è abitata da selvaggi e bestie(per la precisione dinosauri, vermi giganti e granchi ciclopici!!) non propriamente ospitali, tutt’altro. I nativi, infatti, rapiscono Ann per sacrificarla al re dell’ isola, King Kong, un gorilla gigantesco. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Qui parte l’avventura vera e propria: nei panni degli avventurieri, dovrete recuperare Ann, che dopo esser stata portata nelle profondità dell’isola, è riuscita a vostra insaputa ad ammansire il gigantesco gorilla…

 

MA Non era un gioco in prima persona?

La versione per Game Boy Advance si presenta drasticamente diversa rispetto a quelle delle console casalinghe. Il gioco è inquadrato da una telecamera a scorrimento laterale, e mentre nella versione casalinga non c’era alcun hud, sullo schermo del GBA ritroverete invece diverse icone relative ai vostri personaggi, alle abilità, alla vita etc. Nella versione GC, poi, il personaggio parlava per indicare numero di munizioni, cos’era disponibile nell’inventario ed i vari obbiettivi, sullo schermo del portatile più venduto di sempre, invece, compariranno le solite schermate di dialogo. L’inventario e la mappa sono in perfetto stile Zelda, ovvero di rapida consultazione. La meccanica di gioco è snella e rende l’adattamento assai rapido ed indolore.

 

COME SI GIOCA?

Il gioco è un action puro e semplice, contornato da qualche enigma. Voi controllerete tutti i 3 protagonisti del film, più, in diverse fasi, il leggendario scimmione! Ogni personaggio ha delle abilità uniche, come l’urlo di Ann(stordisce temporaneamente i nemici), la torcia di Carl o il macete di Jack, che andranno utilizzate con saggezza per togliere il gruppo dalle fasi più pericolose. Per controllare il personaggio userete il d-pad; A e B serviranno invece per cambiare il membro leader.

Ogni compagno d’avventura sarà in grado di risolvere, grazie alle sue caratteristiche uniche, determinati enigmi, ma in materia avremmo di certo gradito una maggiore profondità di gameplay.

Giocando come Kong, invece, vi ritroverete in un puro picchiaduro a scorrimento laterale, proprio come accade su GC.  Kong potrà sfoderare pugni, attacchi a terra ed entrare in modalità furia(il massimo della distruzione) per aver la meglio sui suoi colossali avversari. Se giocare con i tre umani si ottiene un risultato abbastanza innovativo e piacevole, sarà con Kong che si ottiene il massimo del titolo, purtroppo non beneficiato però da una longevità adeguatamente alta.

La duplicità del gioco comunque, rende le situazioni molto varie e le sfide sempre piacevoli e divertenti. Come concept non siamo all’altezza della versione per Game Cube, ma il risultato ottenuto è, tutto sommato, di nostro gradimento.

Chi avrà già visto il film, uscito in contemporanea con la nostra recensione, si ritroverà a proprio agio nelle situazioni che il team Ubisoft ha inserito nella piccola Scheda di Gioco del GBA, chi invece pensa di non andare al cinema per godere dell’ultima prodezza di Peter Jackson, potrebbe non rimanere adeguatamente affascinato da quanto accade nel gioco.

 

EFFETTI SPECIALI DA OSCAR ANCHE SU GBA!?

Graficamente, il titolo risulta piacevole, notevole soprattutto la riproduzione della foresta, mentre i personaggi sono purtroppo meno caratterizzati(è pur sempre un GBA, che volete di più?). La città di NY, in cui si svolge la parte finale del gioco, non risulta sempre all’altezza, ma è comunque apprezzabile lo sforzo fatto dai programmatori per rendere sfondi e sprite sempre ben distinguibili gli uni dagli altri. In pratica, si gioca senza perdere diottrie anche perché, nonostante i colori scuri e non sempre brillanti, i personaggi sono grandi e ben visibili. Le animazioni sono buone e le location abbastanza varie.

Il piccolo GBA non sarà stato tirato a più non posso, ma riesce comunque a reggere l’impatto dello scimmione più dirompente di sempre.

Purtroppo l’altalenanza di fasi positive e negative del gameplay e del motore tecnico non ci permette di consacrare questo gioco tra i più belli dell’anno, ma l’esperienza risulta essere comunque di buon livello, da consigliare a tutti i fans del film.

Collegando le due versioni GC e GBA, purtroppo, non si sbloccano extra o sezioni bonus… Sarà per la prossima volta.

PAGELLA

Sistema: Game Boy Advance

Target: 7+

Genere: Avventura

Giocatori: 1

Produttore: Ubisoft

Distributore: Ubisoft

Versione: Pal

Requisiti: /

Uscita: Disponibile

Video: Non Disponibile

 

Copertina:

Sottotitoli in ottimo italiano.

 

FOTO:

La grafica offre spesso paesaggi altamente evocativi, che non fanno sfigurare questa versione rispetto a quella per la sorella maggiore.

 

 

 

  Non mancano poi i boss, da affrontare con un pizzico di arguzia e strategia. Gli sprite sono di dimensioni generose e ben animati.

 

 

 

Kong dovrà affrontare branchi di dinosauri famelici ottimamente riprodotti su GBA. Non riusciamo però a capire perché i programmatori abbiano deciso di colorarli con l'arancione...

 

 

 

Le scene d'intermezzo, realizzate con gusto e dovizia di particolari, immergono il giocatore nella trama del film!

 

 

 

  Il portone della cittadella dei selvaggi è una delle locazioni più famose della pellicola. La tensione sale...

 

 

 

Kong è stato infine catturato e portato a New York, destinato al pubblico ludibrio.

 

 

 

Fortunatamente (?), però, potrete farlo scappare e mettere la città a ferro e fuoco. Meta: l' Empire State Building...

PAGELLA:

TRAMA:                          9,0

+ La trama del film dell'anno...

-  ...vincola la longevità!

GRAFICA:                       7,0

+ Paesaggi dettagliati...

- ...personaggi meno!

SONORO:                       8,0

+ Le musiche del film...

- ...trasportate su GBA!

GIOCABILITà:               6,5

+ Doppia modalità di gioco!

- Nessuna innovazione...

LONGEVITà:                  6,5

+ Lodevole la varietà.

- Lo si rigioca poche volte...

GLOBALE:                      7,4

In definitiva,

King Kong si conferma essere un buon gioco su licenza. Con Ubisoft, infatti, la consecutio gioco ispirato a film = ciofeca immonda è stata finalmente accantonata ed ora possiamo rivivere degnamente le gesta degli eroi della pellicola sul nostro portatile preferito.

Certo è che, se nella versione GC King Kong ci ha stupito ed ammaliato, riuscendo persino a strapparci un 8.9 (!!!), la versione GBA non ha saputo sorprendere come speravamo, vuoi il concept piuttosto semplice ed anonimo, vuoi un hardware ormai datato che certo non permette al giorno d'oggi porting all'altezza delle console casalinghe.

Tutto sommato, siamo di fronte ad un titolo più che discreto, consigliato a tutti coloro che hanno amato il film. Chi ha già la versione GC, invece, può fare tranquillamente a meno di acquistarlo, anche perché le due versioni di gioco, purtroppo, non comunicano tra loro mediante cavo link... sigh!

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Voto per il gioco
 

Il Marco mito della compa - 19/12/2005:
Voto: 7
La recensione è ottima, condivido ogni parola! Ottima la recensione per King Kong sul Cubo! Buon Natale!

Luigi Monfeltro - 19/12/2005:
Voto: 8
Su GC mi è piaciuto parecchio, su GBA molto di meno.

Super Nes - 19/12/2005:
Voto: 6.5
Anch'io ho seguito il vostro consiglio e ho preso King Kong per GC: è ottimo ma impegnativo... sigh!

Darkio 88 - 19/12/2005:
Voto: 7
Ho seguito il vostro consiglio ed ho comprato KK per GC, su GBA invece è meno bello ma comunque da prendere!

Elia - 19/12/2005:
Voto: 5
La recensione è ottima, il gioco non mi è piaciuto, peccato!
Pagine: 1
-2-3-4.

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