COSA
POTREBBE MAI SUCCEDERE SE GLI STRAMBI PERSONAGGI DISNEY
FINISSERO IN UN FINAL FANTASY!?
Se non
siete giocatori casuali, ricorderete benissimo quando, circa tre
anni fà, Square-Enix, insieme alla Disney (??), annunciò un
nuovo titolo destinato al monolite nero di casa Sony, Kingdom
Hearts. Tutti, in quel periodo, pensarono ad una trovata
pubblicitaria, ad un gioco che non poteva neanche “esistere”
(pensavate mai che il mondo Disneyano e quello di Final Fantasy
potessero convivere insieme?), ma l’uscita di quel “capolavoro”
sconvolse tutti, persino i giocatori Nintedofili, spinti dalla
luce “fiabesca” che emanava quel titolo, a comprare una Ps2.
Senza molti giochi di parole, ora possiamo vedere quale hipe ha
creato Kingdom Hearts 2, shokcando i giocatori di tutto il
mondo. Ma, stupiti ed increduli, vediamo che un “nuovo” Kingdom
Hearts è uscito sul nostro piccolo compagno di giochi preferito.
E la domanda che ci viene spontanea è: “Ma, com’é Chain of
Memories?”. Beh, ragazzi, in tutto cuore, esprimo il mio
giudizio già a recensione iniziata… UN CAPOLAVORO!
“Mamma, mamma! Mi racconti una fiaba?”
Proprio
dove questo nuovo titolo firmato Square-Enix vuole arrivare.
Kingdom Hearts: Chain of Memories (CoM, d’ora in poi)
fa della sua trama il punto più forte del gioco. Un miscuglio di
poesia, drammaticità, tensione, fantasia porta il giocatore a
vivere un’esperienza fuori dal comune (da vecchio giocatore,
ricordo che una storia alla pari di questa era quella di
Final Fantasy VII), un’esperienza surreale, che lo terrà
incollato allo schermo fino alla fine di quella bellissima
storia…
Tutto ebbe
inizio su Destiny Island, dove Sora (il protagonista) viveva in
pace con i suoi amici d’infanzia, Riku e Kairi. Ma, quel
paradiso non era stato creato per durare… Infatti, un terribile
giorno l’isola venne attaccata da alcune mostruose creature,
chiamate Heartless. Sora venne rapito e portato in una
dimensione oscura. Da quel momento in avanti, Sora lasciò
indietro le sue sembianze da fanciullo. Divenne infatti il
custode della Keyblade, arma leggendaria in grado di aprire
porte su altri mondi, destinato ad incontrare Goofy e Donald
(Pippo e Paperino) in cerca del loro re scomparso (Topolino! Ma
ve lo immaginate Re?). Sora decide di viaggiare insieme a loro,
così forse potrà ritrovare i suoi amici scomparsi.
Il vero gioco
comincia qui, iniziando in una maniera mai vista su GBA. Uno
splendido FMV (Full Motion Video) apre il varco al giocatore per
entrare in quel mondo, mostrando l’avanzamento della storia.
Durante il viaggio, una misteriosa figura incappucciata si
mostra ai nostri tre eroi, indirizzandoli per il Castello
Oblivion, dove forse si trovano rinchiusi Re Topolino, Riku e
Kairi. Ma, i nostri dovranno pagare un prezzo per entrare…
Dimenticare i ricordi a loro più cari…
“Almeno non avremo crampi!”
Il
gioco, dopo averci ammaliato con lo splendido FMV introduttivo
(e ce ne saranno altri!), ci farà ritrovare in una città,
Traverse Town, dove si verrà accolti da un tutorial sul
combattimento. Seguendolo e mettendo in pratica le varie azioni,
ci si accorge subito che, la disposizione dei comandi, sia in
battaglia che fuori, è ottima. Andando ad analizzare quella
usata in battaglia: con la croce direzionale potremo muoverci,
con il pulsante B saltare, con il pulsante A usare la carta in
nostro possesso, e con i pulsanti laterali ruotare il nostro
mazzo, potendo scegliere altre carte disponibili.
Avete letto
“carte”. No, non sono io che sono pazzo, ma è CoM
dannatamente e follemente geniale!
Card-Game
Non
pensate però a giochi come Yu-Gi-Ho o Magic: CoM è
totalmente diverso.
Per chi ha
giocato al prequel per Ps2, saprà che i combattimenti erano in
real-time. Anche in CoM i combattimenti avverrano in
real-time, ma l’ambientazione non rimarrà la stessa. Ci sarà una
breve dissolvenza (classico degli RPG) e verremo catapultati
nella lotta contro i nostri nemici, all’interno di una piccola
arena. Come accennato all’inizio, il gioco non segue la scia dei
classici card-game. CoM implementa l’uso delle carte in
maniera molto efficace e straordinaria. Infatti, avremo un
mazzo, dove posizionare le nostre carte (comprate dai Moogle
oppure guadagnate dai nemici, o trovate dentro alcuni forzieri).
Il numero delle carte che possiamo posizionare nel nostro mazzo
dipenderà da quanti Card Point abbiamo (potremo alzare il numero
dei suddeti con l’avanzamento di livello). Ogni carta avrà un
numero, che rappresenta la potenza di quella carta. Un minimo di
0 fino ad un massimo di 9. Se useremo una carta nello stesso
istante del nemico, la carta con il numero più alto vincerà. Non
dobbiamo scordare che, la carta perdente, verrà scartata dal
mazzo, e non sarà più possibile utilizzarla nell’attuale
battaglia. Il mazzo, dopo aver usato tutte le carte, rimarrà
vuoto. Per ripristinare le carte usate dovremo ricaricarlo,
tenendo premuto il pulsante A. Ci sono vari tipi di carte: carte
d’Attacco, carte Magia (tra cui quelle d’Invocazione), carte
Supporto, e carte Speciali (o Heartless). Le prime serviranno,
naturalmente, ad attaccare l’avversario. In questo caso, data
l’assenza di un equipaggiamento, le carte d’attacco saranno di
diverso tipo e di diversa forza, agilità, velocità. Le carte
Magia includeranno sie le magie “normali” (Thunder, Fire,
Blizzard, Cure etc…) che le “summon” (invocazioni). In questo
RpG, però, non si invocheranno mostri giganteschi o orribili,
bensì personaggi del calibro di: Peter Pan, Simba, Aladin, il
Genio, Jack Skellington, Donald, Goofy e molti altri (come non
menzionare Cloud? Si, proprio lui! Una gioia per gli
appassionati!). Le carte Supporto faranno le veci degli
“oggetti”. Ether, Elisir etc… Infine, se non erro, dal novero
sono rimaste fuori solo quelle Speciali. Quest’ultime, non
verranno usate come carte normali, ma diversamente. Il mazzo, ha
un unico spazio, destinato alle carte Heartless. Queste carte,
daranno al nostro personaggio delle abilità peculiari(ricaricare
in movimento il mazzo, dare a tutte le carte un certo valore etc…).
Ne esistono moltissime (una per ogni tipo di mostro, più quelle
segrete) e saranno sempre molto rare. Si potranno usare premendo
SELECT in battaglia, e selezionandola con A. La carta si
attiverà, ed il suo effetto finirà dopo alcuni secondi, ma non
saranno mai troppo pochi (circa un minuto).
Non è
possibile poi, dimenticare di parlare delle Combo! Premendo
insieme i tasti dorsali, potete mettere da parte una carta, che
si andrà ad immagazzinare. Mettendo insieme più carte (un
massimo di 3) potete effettuare delle combo. Volete Firaga?
Semplice! Mettete insieme 3 carte Fire e voilà! Premendo L+R per
la 4° volta, sfodererete una potentissima magia, per l’appunto,
che spiazzerà i nemici avvolgendoli in un turbinio di lingue di
fuoco e magma ribollente. Volete vedere il vostro beniamino
Cloud mostrare il suo Omnislash in tutto il suo splendore? 3
delle sue carte invocazione e vedrete i vostri nemici a pezzi!
Il fattore Combo, però, non funziona solo con le carte Magia, ma
anche con quelle di attacco! Infatti, con l’aumentare di
livello, potete scegliere di imparare una nuova tecnica
d’attacco, le quali sfrutteranno le Combo. Per ogni combo
disponibile ci sarà una spiegazione, e quale carte usare per
effettuarla. Il tutto, sarà contenuto nel menù Status del vostro
personaggio.
La stanza me la faccio io!
Un’altra
novità implementata in CoM è la possibilità di creare le
stanze a proprio piacimento. Infatti, ad ogni fine incontro, vi
sarà donata una carta. Queste carte serviranno per aprire le
porte. Ogni porta avrà un valore, e bisognerà raggiungerlo
aggiungendo delle carte o sottraendole (non preoccupatevi di
perderle, queste carte non serviranno in battaglia). Le carte
che useremo, oltre ad un valore, hanno ognuna un effetto
diverso. Potremmo dunque, forgiare una stanza che contenga un
tesoro, una che abbia un punto di salvataggio, oppure una stanza
piena di nemici e così via… Esistono molte carte, e si avrà spòp
l’imbarazzo della scelta. Implementazione, questa, che rende il
gioco anche un po’ “tattico” ai fini dell’esplorazione.
Signori e signori, ecco a voi un capolavoro!
Non
c’è dubbio, Kingdom Hearts: Chain of Memories è un autentico
capolavoro per GBA. Nessun altro gioco del genere può
rivaleggiare con lui, ora diventato re incontrastato. Grafia
eccellente, magistrale. Sprite style “Disneyani” realizzati
egregiamente, animazioni fluide e spettacolari (come non
sbellicarsi dalle risate quando si vede Donald arrabbiarsi e
sbruffare? O Goofy quando appare stralunato e confuso?). Musiche
(remixate sulla base di quelle per il prequel Ps2) splendide,
dirette magistralmente, quasi alla pari con quelle di Zelda
Minish Cup. Se proprio si deve trovare un punto dolente, si
potrebbe ammettere che il gioco non è molto longevo, ma per non
spoilerare troppo, non rivelo cosa ci sia dopo la fine (dico
solo che l’avventura di Sora non è l’unica), senza contare i
vari segreti da scoprire, cosa che sicuramente ci spingerà a
rigiocare a CoM anche dopo i titoli di coda. Infine, una
trama sublime che trasporta il giocatore in un mondo fantastico,
rende il tutto un grandissimo gioco, veramente degno di nota. In
conclusione, Kingdom Hearts: Chain of Memories è un gioco
da avere! Anche per chi non a giocato al prequel (come il
sottoscritto, d’altronde): chi non l’ha, deve fare in modo di
procurarselo! Il miglior gioco uscito in questi ultimi tempi per
GBA, un capolavoro (non smetterei mai di ammetterlo! :D)!
Si
ringrazia per il gioco: Francesco Cauteruccio
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PAGELLA
Sistema:
Game Boy
Advance
Target:
3+
Genere:
Gioco di Ruolo
Giocatori:
1
Produttore:
Square-Enix
Distributore:
Nintendo It.
Versione:
Pal
Requisiti:
/
Uscita:
Disponibile
Video:
Non Disponibile
Copertina:
Disponibile anche in
bundle con uno speciale GBA serigrafato.
FOTO:
Nel corso
dell'avventura sarà possibile incontrare tutti i personaggi Disney
più famosi: dall'orsetto Winnie...
...Fino ad arrivare
a cattivi storici, quali Ade di Hercules ed il divertentissimo
Capitan Uncino!
Il Castello
dell'Oblio è sicuramente una locazione interessante ed ottimamente
realizzata. Non mancheranno i colpi di scena.
Le battaglie mettono
in mostra sprite di dimensioni generose e perfettamente animati.
Come ogni buon gioco
di ruolo, è importante che impariate a muovervi correttamente tra
i menu.
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