PERCHé USCIRE
DI CASA ALLA RICERCA DI MILLE AVVENTURE QUANDO SI
è UN ROBOTTINO
ALTO UNA DECINA DI CENTIMETRI CHE VEDE UN SOGGIORNO COME UN
UNIVERSO SCONFINATO ED INESPLORATO?
Che
la vita dei giocattoli non fosse poi così noiosa come i nostri
pupazzi ci hanno sempre fatto credere, ogniqualvolta li siamo
andati a ripescare nelle scatole in cui li avevamo
disordinatamente riposti, ce l’aveva già raccontato Pixar, con
lo splendido Toy Story. Fino ad ora, però, solo pochi
giochi ci hanno fatto rivivere l’atmosfera trasognata del film,
ma presto tale lacuna sarà colmata da un interessante progetto
nato dalla collaborazione tra Skip e Nintendo.
CHIBI ROBO
IN UNO STAND.
Mostrato
in forma giocabile all’ultimo E3, Chibi Robo è un titolo
bizzarro che, proprio per via della sua natura, pensavamo non
sarebbe mai uscito dai confini del suo paese Natale.
Fortunatamente, però, non la pensa così Nintendo, che ha deciso
di finanziare la distribuzione e la localizzazione del lavoro
anche a favore di USA ed Europa.
In Chibi Robo, il giocatore non vestirà i panni dell’eroe
di turno, né tanto meno di un Robocop armato di tutto punto ed
in grado di affrontare qualsiasi avversità grazie ai suoi super
marchingegni. Il protagonista, difatti, è un piccolo giocattolo che, al pari di un cagnolino o di un gattino, è stato acquistato da una famiglia statunitense, i
Sanderson, perché porti allegria e un po’ di vivacità nella loro
casa.
Scopo del gioco sarà dunque impersonare quella specie di
torcia semovibile e portare a termine tutta una serie di missioni, con l’unico obbiettivo di fare felici i componenti della
famiglia. Ogni stanza ospita diversi lavoretti che il nostro
amico di latta dovrà eseguire e, al termine di questi, dovrà poi
completare l’opera rallegrando la persona presente nei paraggi
per poter accedere alla stanza (livello) successiva.
VOGLIO UNA
VITA MOVIMENTATA!
Per
esempio, nella demo provata, Chibi gironzolava per la camera da
letto della piccola Jenny con l’obiettivo di aspirare tutta la
polvere che si annida nei posti più difficili da scovare: sotto
il letto, negli angoli, tra le frange del tappetone blu e così
via… portato a termine questo primo compito entrava in scena la
bambina, visibilmente triste, tutta intenta a disegnare sul
proprio quaderno rane e rospi. Inutile dire che sono proprio
questi gli animali preferiti della nostra padroncina, per cui
sarà dovere del giocatore rintracciare tutti gli oggetti che
ritraggono l’anfibio desiderato per poi regalarglieli.
Indossando una maschera a forma di rana, infine, la bambina
scoppierà di gioia e vi permetterà di raggiungere le scale che
portano all’ingesso e alla cucina. In sala si trova il signor
Sanderson, troppo intento a leggere il giornale per accorgersi
dell’omino di latta che scorazza a qualche centimetro dalle sue
ciabatte(ma basterà attivare il giradischi per…), mentre in
cucina la mamma si affanna a lavare i piatti e riassettare la
casa. Qualche parolina di conforto ed una buona dose di the
servito nel tardo pomeriggio le faranno tornare il sorriso.
Come ha rivelato l’ultima frase appena scritta, in Chibi
Robo il tempo rivestirà un ruolo del tutto principale dato che,
a seconda del momento della giornata, potranno essere raggiunte
diverse locazioni altrimenti inaccessibili. Eccovi due esempi:
durante la notte non riuscirete ad entrare in cantina perché il
cane di casa dorme spaparanzato proprio davanti alla sua porta e
non ne vuole sapere di spostarsi, ma potrete invece arrampicarvi
per i mobili del soggiorno utilizzando le veneziane abbassate a
mo’ di scala. Di notte, inoltre, sarà più facile incontrare
diversi nemici come piccoli ragnetti e scarafaggi (i Sanderson
non amano molto l’igiene, in effetti…), mentre durante il giorno
sarà possibile imbattersi in tutta una lunga serie di personaggi
che dovrete farvi amici per poter proseguire. Si tratta quasi
sempre di altri giocattoli che dominano determinate porzioni di
territorio: se non sarete accettati da queste “bande”, non
potrete recarvi in alcuni posti davvero cruciali per il
proseguo.
“CHIBI ROBO è Talmente bello e
divertente da sembrare un cartone animato, magari firmato
proprio dai talenti che lavorano negli studi di Walt Disney”
Per esempio, nella saletta viola del primo piano, militano
diverse caramelle soldato che vi chiederanno di superare
determinate prove perché possiate essere considerati arruolati
nel loro battaglione mentre, in cantina, farete la conoscenza di
diversi giocattoli un po’ malconci, arrabbiati del fatto che
sono stati buttati in un luogo buio e dimenticati da tempo. E
state certi che i personaggi strambi non mancheranno: tra le
mura dei Sanderson si annidano infatti mostri, peluche
frustrati, cowboy di legno sull’orlo di una crisi di nervi,
carillon folli e persino dei bizzarri alieni grigi appena usciti
dalla serie di X-Files!
UN’ESISTENZA APPESA AD UN FILO!
Oltre
a dover compiere tutta una lunga e variegata lista di missioni,
il buon Chibi dovrà sempre stare attento a quanta energia
elettrica gli rimane in corpo. Ogni azione consuma un po’ del
quantitativo raccolto, maggiormente è laboriosa l’azione,
maggiore sarà l’energia da spendere per effettuarla. L’energia,
inoltre, scenderà ogniqualvolta che Chibi verrà ferito da un
nemico o cadrà da una sporgenza particolarmente elevata. Per
fare il pieno, invece, basterà raggiungere una presa della
corrente ed infilarci la spina che Chibi si trascina sempre
dietro come una specie di coda. Le prime stanze sono ricche di
prese ma, andando avanti, queste inizieranno a farsi sempre più
rare, costringendo il giocatore a calcolare ogni passo per
evitare di finire a secco e quindi incappare nella schermata del
game over.
Proseguendo nel gioco, comunque, il piccolo ometto di latta
potrà avvalersi di diversi bonus che lo aiuteranno ad
intraprendere nuove avventure. Ecco dunque che potrà trovare un
aspirapolvere per ripulire le stanze e fare felici i vari
occupanti o un elicotterino utile a spiccare brevi voli per
raggiungere, così, zone altrimenti inaccessibili.
IL MIO
ROBOT ED IO.
Chibi
Robo ricorda molto quei titoli colorati e fumettosi che Nintendo
ha prodotto per la sua console a 64-bit e che, per vari motivi,
non sono mai giunti in Occidente. La grafica è volutamente
super-deformed e semplicistica, con personaggi squadrati e dalle
teste abnormi, ricoperti da texture piatte ma dai colori vivaci.
Questo però non vuol dire che la realizzazione tecnica sia stata
curata poco, anzi. Il comparto grafico si avvicina con stile a
quello di un cartone animato giapponese e presenta, con toni
demenziali e stereotipati, tutta una serie di personaggi
caricaturali che difficilmente non strapperanno almeno un
sorriso. Le stanze di casa Sanderson, poi, sono davvero enormi e
regalano ottimamente quella sensazione di smarrimento che un
essere alto solo pochi centimetri dovrebbe provare scorazzando
per le nostre case.
Anche il sonoro ben si adegua all’anima del titolo, con
tutta una serie di vocine à la Mars Attack e diverse musiche
giapponesoidi sconclusionate che sembrano provenire da diversi
strumenti maltrattanti da una band di bambini ancora troppo
piccoli per suonare qualcosa di godibile. Insomma, l’intero
gioco è strambo, dal concept alla grafica, passando per il modo
con cui ci viene presentato. I Sanderson sono tipi fuori dal
comune ed il nostro Chibi non è da meno, grazie soprattutto alle
sue buffissime animazioni che faranno ridere a più non posso ed
una testolona in grado di contenere quasi ogni cosa,
paragonabile al gonnello di Eta-Beta.
LA STORIA
DEI GIOCATTOLI.
Dopo
aver testato a lungo la versione Jap, possiamo concludere
dicendo che Chibi Robo non è uno di quei giochi talmente
orientali da non poter essere digeriti dai nostri palati. Tutt’altro.
Diverte, sorprende e, soprattutto, innova, andando a reinventare
un genere (quello dei platform con protagonisti personaggi
lillipuziani tipo Toy Story o A Bug’s Life) che su console non
aveva mai dato il massimo, contrariamente ai successi ottenuti
su pellicola. Talmente bello e divertente da sembrare un cartone
animato, magari firmato proprio dai talenti che lavorano negli
studi di Walt Disney…
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Sistema:
GameCube
Target:
3+
Genere:
Piattaforma
Giocatori:
1
Produttore:
Skip
Distributore:
Nintendo
Versione:
Demo
Requisiti:
/
Uscita:
EU: N.A.
JAP:
Disponibile
USA: Inverno
Foto: 4
Aiutare la piccola
Jenny è essenziale se si vuole uscire dalla prima stanza di gioco.
Osservate bene i suoi disegni per capire come agire...
Il cane di casa, da
bravo quadrupede curioso, è interessato ad ogni piccolo oggetto
che possa attirare la sua attenzione, quindi non passategli troppo
vicino e trovategli un giocattolo per distrarlo!
Anche la mamma,
sommersa da mille e più fatiche domestiche, avrà bisogno del
vostro aiuto: un po' comprensione ed un buon the le faranno
tornare il sorriso!
L'intera casa
pullula di giochi interessanti e strampalati. Il più delle volte,
per interagire, dovrete mascherarvi per apparire come uno di loro.
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