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Real Statte Coppa delle Coppe 2006
 

Coppa delle Coppe  2006
Incredibile Real Statte, conquista anche la coppa delle coppe 2006 battendo l'avversaria di sempre: la Roma
Intervista a Tony dopo la conquista della coppa
La scheda della partita

 

Scudetto 2006
Real Campione d'Italia 2006: Cronaca di un'altra straordinaria impresa
Il "Tony Marzella pensiero": Ovvero come far conciliare tenacia, sportività, lealtà
A colloquio con  con Tony Marzella
Il Real, una favola fuori tempo per lo sport moderno
L'Organigramma societario
Real Statte: storia di donne normali
Le foto delle protagoniste

 

Settembre 2006: Incredibile Real
Ancora una straordinaria impresa del team guidato da Tony Marzella. Dopo la conquista dello scudetto 2006, arriva un risultato ancora più prestigioso: la conquista della "coppa delle coppe". Come si sa, sono due i trofei nazionali più importanti nell'ambito del calcio a 5 femminile (e di tutti gli altri tornei di calcio): il campionato italiano con la conquista dello scudetto e la coppa Italia.

Anche quest'anno il Real Statte, come nel 2005  ha conquistato lo scudetto mentre la Roma, sia pure per un soffio, aveva conquistato la coppa Italia.
Come è noto la coppa delle coppe viene disputata ogni anno tra le compagini vincitrici dei due trofei e rappresenta una sorta di "bella" per determinare la squadra italiana più forte in assoluto. Ebbene quest'anno la vittoria è stata ancora più entusiasmante, perché la squadra avversaria era la Roma che in passato ha dato diversi dispiaceri alla compagine stattese. Ma ora il conto è  saldato con tutti gli interessi.

Ancora una volta siamo costretti a chiederci cosa ha il Real Statte "in più", rispetto alle altre squadre, che lo mettono in condizione di ottenere questi straordinari risultati e, soprattutto, questa incredibile continuità di rendimento che nel calcio è la cosa più difficile da ottenere?! Non è soltanto il valore tecnico delle atlete (le squadre di Roma hanno un vivaio cui attingere veramente inesauribile), ma è il valore del "gruppo" .

Conoscendo l'allenatore  e le ragazze si può capire meglio cosa intendeva Lippi a proposito del "suo gruppo" durante i campionati del mondo 2006. Non aveva a disposizione  atleti molto più forti delle altre squadre ma tutti "davano l'anima" compensando qualche carenza inevitabile in un torneo. Si può dire altrettanto della compagine stattese.
La filosofia di Marzella è sempre la stessa:

"Il muscolo più importante per un calciatore è il cuore". «È una frase che sentiamo nostra - afferma il tecnico che ama anche citare Vasco Rossi - perché è il nostro segreto: quando si gioca con il cuore, si vince sempre. Punto molto sull’aspetto psicologico: spesso si ribaltano le situazioni più difficili con la testa». E quando si perde, le sconfitte sono digerite più facilmente: «Siamo un gruppo che si è formato sulle sconfitte. Perché le sconfitte, come le vittorie, hanno sempre un senso. Non dimentichiamo che ne abbiamo tante e cocenti, fino a due anni fa, nelle fasi finali. Ma non ne abbiamo mai fatto un dramma. Ci siamo rimboccati le maniche per ripartire più convinti l’anno dopo».

Un'ultima notazione: speriamo che i nostri amministratori (e anche qualche sponsor locale) prendano coscienza del "valore" che ha questa compagine nel proporre una immagine di Statte positiva, sana e vincente. Tra i contributi dati a tutte le sagre, balletti, olimpiadi stattesi, maratone, festicciole, jazz,  polpette, scarcelle e friselle, pur nel rispetto dei vincoli di bilancio, crediamo possa esserci un piccolo spazio anche per questa squadra che porta alto il nome di Statte in tutta Italia.
Al mondo dello sport non sempre pulito si contrappone l'attaccamento disinteressato di queste ragazze e del loro allenatore per la loro squadra. Portare avanti questa bella favola moderna che è il "Real Statte", richiede grossi sacrifici personali da parte di Tony Marzella e ricordiamo anche che il "premio" per lo scudetto 2005 consisteva in un "paio di scarpe da calcetto" mentre quello del 2006 in una piccola "gita sociale".

Un grazie di cuore a tutte le ragazze del Real e al rispettivo staff. I cittadini di Statte vi sono riconoscenti; speriamo lo siano anche le istituzioni.
L.D.
 

Settembre 2006

 

Intervista a Tony Marzella a Tony Marzella dopa la conquista della Coppa delle Coppe 2006

Sabato la squadra ionica ha allungato la sua striscia di successi vincendo per la seconda volta consecutiva la Supercoppa. (Come si sa, la Supercoppa viene disputata tra la vincitrice della coppa Italia, quest’anno conquistata dalla Roma e la vincitrice del campionato Italiano, anche quest’anno vinto dal Real Statte.)
Sono ora quattro i trofei nazionali Figc conquistati, con due scudetti, negli ultimi due anni. E tutto lascia pensare che anche nella stagione 2006-2007, di cui la gara di Supercoppa è stata il gustoso prologo, sarà la squadra da battere per il titolo italiano.

T.M. « Vincere lo scudetto? Ci riproveremo, ma senza l'assillo di riuscirci per forza».

Così Tony Marzella, deus ex machina del fenomeno Real Statte. Che svela ancora una volta la formula segreta della sua squadra: giocare per divertirsi, senza tensione.Ma a forza di divertirsi, si può diventare invincibili.

T.M. «Non lo siamo. Negli ultimi due anni è vero, abbiamo perso solo una volta, ma la sconfitta è sempre dietro l'angolo. Le altre squadre si stanno attrezzando per strapparci lo scudetto».

L'ultima sconfitta l'ha procurata proprio la Virtus Roma, nella finale di Coppa Italia dell'anno scorso, l'unico trofeo Figc che ancora sfugge al Real Statte.

T.M.«Le ragazze sono scese in campo determinate a riscattare quella battuta d'arresto. Ricordiamo bene come maturò: a tre secondi dalla fine del secondo tempo supplementare. Una beffa immeritata».

Stavolta non c'è stata storia. Il 4-1 di sabato ad Eboli parla chiaro.

T.M «Temevamo la squadra di Da Rolt perché nel frattempo si era rinforzata attraverso la fusione con un 'altra squadra romana, il Ciampino, e con l’'arrivo dalla due Ponti Roma della capitana Cenciarelli. Abbiamo pensato di aggredirle dalla loro metà campo, perché quando hanno libertà di esprimersi diventano pericolosissime. Sull’1-O tutto è diventato più facile, abbiamo saputo sfruttare cinicamente ogni occasione ed è maturato il 4-0. Il gol della bandiera è stato un 'autorete di Convertino su tiro di punta da centrocampo».

La squadra per la prima volta dopo tanti anni ha fatto a meno di Mina D'Ippolito, la capitana in dolce attesa. Il timore maggiore era il contraccolpo psicologico delle ragazze all'assenza della leader.

T.M. «Temevo potessero risentirne - ammette Marzella -ed invece si sono tutte comportate egregiamente. il nucleo delle sei giocatrici, Margarito, Buonfrate, D’AndrIa (che ha preso il posto in quintetto), Convertino, Nicoletti e la stessa La Bonia, ha fatto un buon lavoro. Ma in estate ho lavorato soprattutto per coinvolgere maggiormente le altre: Pagliarulo, Maria D 'Ippolito, Anello, per responsabilizzarle. Ed ognuna di esse ha dato il suo contributo».

Marzella vuole estende i meriti del nuovo successo allo staff.

T.M. «Io sono soltanto la punta "dell'iceberg: il Real ha uno staff di primordine, dirigenziale,tecnico e medico. Tutta gente che lavora per pura passione. A Eboli, con me c'erano l’'allenatore dei portieri Luca Sardella e i dirigenti Angelo Axo ed Emilio D'Ippolito. Una grande famiglia che riesce a muoversi con pochi mezzi: la Virtus è arrivata ad Eboli con il pullman da 60 posti dell'AS Roma, noi con il nostro pulmino da nove posti e qualche auto».

Ma sul campo certe differenze si sono,.. annullate.Per la stagione appena iniziata, sono stati apportati, come di consueto, pochi ritocchi. L'uscita di Mina D'Ippolito («Tornerà a marzo:non sa stare in panchina a soffrire») è compensata dai recuperi di Giannese (lo scorso anno assente per problemi di lavoro) e Ludovico (sta recuperando da un infortunio).

T.M.«Stiamo cercando anche di inserire qualche giovane della provincia
perché la stagione è lunga ed è importante avere un organico numeroso».

Anche quest'anno il campionato femminile, in partenza a metà ottobre, sarà unico e si terrà dalle fasi regionali. Poi la prima fase interregionale a marzo, la Final Eight a maggio.

T.M. «Le fasi interregionali saranno più impegnative per cui alla Final Eight arriveranno sempre le più forti».

Aumenteranno le gare lontano dalla Puglia, di conseguenza aumenteranno le spese per le trasferte. Ed il Real Statte, nonostante due scudetti in bacheca, resta senza sponsor.

T.M. «La piccola imprenditoria locale ci ha sempre sostenuta. Per fortuna, le atlete si accontentano dei rimborsi spese (due atlete, Nicoletti e Margarito, provengono dal Leccese, n.d.r.). Ma la nostra speranza è che si avvicini a noi una azienda disposta a sponsorizzarci. Abbiamo contatti importanti, speriamo vadano in porto».

Dagli enti locali, invece, ancora segnali negativi.

T.M. «Il Comune di Statte lo scorso anno non ci ha fatto rientrare tra le società sportive destinatarie di contributi perché... erano finiti i soldi. Speriamo che il vento sia cambiato, che l'attuale amministrazione comunale dia più importanza all'attività sportiva».

Ammirati fuori; ignorati tra i propri confini. E’ il destino di tante realtà della nostra provincia. La speranza di Marzella è anche la nostra.

Antonio Bargelloni (Corriere del giorno del 12 Settembre 2006)

 


9 Settembre 2006
La scheda della finale "coppa delle coppe"

FINALE
DISPUTATA (SABATO 09/09/06 ALLE ORE 19:00) AL
"PALASELE" - EBOLI (SA)
Stagione 2006
TABELLINI


F.C. REAL STATTE (TA) - VIRTUS ROMA CIAMPINO 4-1 (p.t. 2-0)

F.C. REAL STATTE (TA): Margarito (p), Caporusso, Ludovico, D'Ippolito M., Labonia, Convertino (cap.), D'Andria, Buonfrate, D'Ippolito C., Nicoletti, Anello, Eletti (p), Pagliarulo (p) . All.: Antonio MARZELLA.
VIRTUS ROMA CIAMPINO: Della Ciana (p), Guercio, Trimarchi, Sbarra, Pomposelli, Cenciarelli, Tittoni, Cavariani, Cancellieri, Pastore (cap.), Del Nero, Mazzuccato (p). All.: Paolo DA ROJT.

ARBITRI: Paolone Marco (Campobasso) e Di Sabatino Pierfrancesco (Teramo).
MARCATORI: 02’50" D'Andria (R), 23'08'' Nicoletti (R); nel s.t. 1’40" D'Andria (R), 30’28" Trimarchi (V).

AMMONITI: 20'50'' Cancellieri (V) per fallo.

SPETTATORI:  300

TIRI LIBERI: Real Statte 0/0, Virtus Roma 0/0.

NOTE: 09'14'' Cancellieri (V) colpisce il palo, 28'55'' D'Andria (R) colpisce il palo; nel s.t. 31'15'' Cancellieri (V) colpisce il palo. Negli ultiimi 7' la Virtus Roma schiera in porta Cenciarelli come quinto uomo di movimento.
 


 


Mina D'Ippolito "motore" fisico e mentale della squadra anche "fuori dal campo" (per maternità)

 


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Il successo nelle imprese è assicurato dalla padronanza di sé con cui si compiono
(Baltasar Gracián y
Morales)

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Pagina
Aggiornata
19-07-2007
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Leonardo Del Giudice Web Designer
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