Tutto quello che avresti voluto sapere…

(…ma non hai mai osato chiedermelo)

 

 

 

 

Il (non ancora) noto cantautore nasce a Tivoli (Roma) il 10 Giugno 1983 da madre tiburtina e da padre pure,  trascorrendo un’infanzia  normale,  molto condita da stimoli alla creatività forniti dai suoi due splendidi genitori.

Verso i dieci anni i suddetti propongono a Leandro una scelta: fare sport o imparare a suonare uno strumento musicale.

Se lo conoscete potrete dedurre facilmente quale fu la sua decisione. Se non lo conoscete, anche.

 

Inizia gli studi di chitarra classica, prende la licenza di teoria, solfeggio e dettato musicale (senza restituirla…) e passa successivamente alla chitarra acustica e all’elettrica.

Comincia a suonare dal vivo come chitarrista con un gruppo rock ignobilmente chiamato “The Redeemers”, girando qualche locale, piazza, pub e centro sociale.

Abbandonati i Redeemers per palese incompatibilità  cerebrale si imbatte in gruppi e gruppetti di cui il nome non viene nemmeno ricordato (o forse nemmeno esisteva!).

Dal 2000 (sembra fatto apposta) la decisione: mai più un gruppo. Da lì in poi Leandro prende consapevolezza di voler anche cantare (per la disperazione dei suoi vicini già prossimi al suicidio sonoro), scrivere e registrare tutto in completa solitudine.

In questo periodo avviene l’incontro con un grandissimo musicista e ancor più grande amico, Massimiliano De Santis, compagno di mille note e di altrettanti progetti mai purtroppo portati a termine. (Fonti  dell’intelligence rivelano però che si sono sempre divertiti insieme). Suonate notturne e scambi musicali che durano tutt’ora

 

Il primo vero e proprio inedito risale al 2001, Il blues del principe, scritta per scherzo e registrata per gioco, ma ufficialmente punto d’inizio di una fantomatica carriera.

 

Passa il tempo, e ne ha fatte di cose. Ha scritto altre (poche) canzoni, si è laureato in Storia, scienze e tecniche della musica e dello spettacolo, si è masterizzato in Marketing & Management della musica, è entrato in Accademia Nazionale di Santa Cecilia (ma ancora non se ne sono accorti…), ha suonato in qualche posto, ha conosciuto qualcuno….ma sono dettagli che  rimanda ad un dialogo diretto con il curioso di turno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualche aneddoto e qualche curiosità

 

Come è nata “Strega”

“Signore e signori, Alessandro Ghiori…”

Leandro Giori e Antonello Venditti

Gli amici (quelli veri e quelli virtuali)

 

 

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