La Storia
della Navigazione sul lago di Como
(1826 - ...... )

Le società di Navigazione
Società Privilegiata per l'impresa de battelli a vapore nel regno Lombardo - Veneto 1825-1846
Società Lariana di navigazione a vapore 1843-1874
Società Italiana per la navigazione a vapore sui laghi 1872-1874
Società Riunite per la navigazione a vapore sul lago di Como 1874-1884
Lariana società anonima per la navigazione a vapore sul lago di Como 1884-1953
Gestione Governativa 1953-......
Società minori
   

La navigazione di linea sul lago di Como ha inizio il 16 agosto 1826, quando la "Società Privilegiata per l'impresa de battelli a vapore nel regno Lombardo-Veneto" pone in servizio il piroscafo "Lario", primo natante a vapore a solcare le acque del lago di Como. Nell'inverno seguente entra in servizio il piroscafo "Plinio". La "Società Privilegiata" inizialmente svolge per conto proprio il servizio, ma dal 1830 decide di affidarlo in appalto a Giuseppe Camozzi, che fa costruire un terzo piroscafo, il "Falco". Dopo dieci anni la "Privilegiata", disdetto l'appalto col Camozzi, pone in disarmo il "Lario" e il "Plinio" e fa costruire un nuovo piroscafo, battezzato "Veloce". Ma nel 1843 si costituisce a Como la "Società Lariana di navigazione a Vapore", che pone in servizio il nuovo piroscafo "Lariano"; l'opinione pubblica si mobilità in favore della nuova società, comasca (mentre la "Privilegiata" ha sede a Milano), e nel 1846 la "Lariana" rimane l'unica società di navigazione del Lario. Nel periodo delle guerre d'indipendenza i piroscafi della "Lariana" partecipano ad azioni di patrioti italiani, contribuendo anche alle imprese garibaldine. Il servizio continua a crescere, e la flotta viene notevolmente ampliata nel ventennio 1850-1870, così come viene intensificato il servizio merci, e sono istituite convenzioni coi servizi di diligenza e con le poste. Nel 1872 sorge a Milano una temibile rivale, la "Società Italiana per la navigazione a vapore", che vara quattro grossi piroscafi salone e si mette in concorrenza con la "Lariana"; ma la concorrenza porta considerevoli perdite ad entrambe le società, che nel 1874 si fondono, creando le "Società Riunite per la navigazione a vapore sul lago di Como". La domanda di navigazione, in continuo incremento, porta alla nascita di alcune società minori, che nel giro di pochi anni vengono assorbite con le loro piccole flotte dalle "Società Riunite". Le due società in realtà mantengono propria amministrazione autonoma fino al 1884, quando si completa la fusione e nasce la "Lariana Società anonima per la Navigazione a Vapore sul Lago di Como". Il finire del secolo vede il turismo sul lago in crescita vertiginosa; la "Lariana" risponde rimodernando gran parte della flotta, introducendo svariate nuove unità, e separando il servizio merci da quello viaggiatori. E siamo agli anni della "Belle Epoque", l'epoca d'oro del vapore; i grandi piroscafi solcano il lago carichi di turisti giunti da tutto il mondo ad ammirare le bellezze del Lario. La "Lariana" dal canto suo attua un notevole ampliamento della flotta. La Prima Guerra Mondiale compromette la situazione economica, e getta la "Lariana" in una grave crisi; gran parte della flotta è posta in disarmo. Ma la "Lariana", superata la crisi, da il via nel 1922 ad un imponente rimodernamento della flotta, che ritorna ai fasti dei primi del secolo. Inoltre sono di questi anni le prime introduzioni di motori diesel in luogo delle motrici a vapore. Gli anni '30 portano una certa diffusione del trasporto su gomma, con una conseguente riduzione dei traffici sul lago; la "Lariana" si vede costretta a ridimensionare la propria flotta. La Seconda Guerra Mondiale mette in ginocchio la navigazione; le incursioni aeree terroristiche compiute dagli anglo-americani causano ingenti danni alla flotta, e diverse vittime. La "Lariana" tenta di risollevarsi nel dopoguerra, ma è costretta a richiedere aiuto allo stato. Il Ministero dei Trasporti in un primo momento ignora le richieste della Lariana; dopo 7 anni di crisi, nel 1952, rileva il servizio di navigazione, confiscando l'intera flotta della "Lariana". La "Lariana" ricorre e vince il ricorso, ma la Navigazione con un successivo decreto viene affidata definitivamente alla Gestione Governativa. Gran parte della flotta esistente viene posta in disarmo, mentre vengono costruite molte nuove motonavi di dimensioni più ridotte. Inoltre sul finire degli anni'50 inizia un regolare servizio autotraghetto in centrolago. nel 1964 viene varata la "Freccia del Lario", primo aliscafo del lago; con questo nuovo mezzo rapido la durata di un tragitto Como - Colico passa da tre ore e mezza a un'ora e mezza; il servizio aliscafo, inizialmente prettamente turistico, dal 1976 viene esteso al periodo invernale, con un buon riscontro di pubblico tra pendolari e studenti del centro-alto lago. Negli anni '80 vengono costruite numerose nuove unità, non tutte indovinatissime; si giunge alla seconda generazione di aliscafi, di capienza quasi doppia rispetto ai precedenti. Una crisi sul finire del decennio porta una certa riduzione della flotta, le unità meno recenti vengono progressivamente poste in disarmo. Purtroppo però si decide anche di porre in disarmo il preziosissimo piroscafo Patria, del 1926, con l'intenzione di trasformarlo in motonave. L'opinione pubblica si mobilità, e blocca i lavori. Gli anni '90 si aprono con l'introduzione di nuovi traghetti bidirezionali, più capienti e più semplici da manovrare. Dal '94 in poi il servizio conosce un periodo di lenta ma costante crescita, fino agli ottimi risultati degli ultimi anni. Nel 2001 giungono sul lago i primi esemplari di una nuova serie di catamarani, acquistati in sostituzione dei primi aliscafi, ma che si stanno rivelando piuttosto inadatti al compito. Il piroscafo Patria nel 2004 viene acquistato dalla Provincia di Como, che ne intraprende il restauro.