LA CITTÀ | |
Seconda città della Siria e una delle più antiche città del mondo. Si trova a nord-ovest del Paese sull'altopiano siriano settentrionale.
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STORIA | |
Aleppo è stata abitata fin dal 3000 a.C. probabilmente a causa della collina alta 50 metri che ne faceva un luogo facilmente difendibile.
All'inizio del XX secolo, Aleppo era capoluogo di provincia e di distretto dell'impero ottomano. Alla fine della prima guerra mondiale fu tolta ai Turchi e passò agli Inglesi (26 ottobre 1918). Fu occupata dei Francesi (1919-1920) e divenne capitale dello Stato di Aleppo successivamente riunito alla Siria.
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CITTADELLA | |
La Cittadella è una collinetta a centro della città alta 55 metri, di forma elittica ha un diametro di 270-370 metri alla sommità e 350-550 metri alla base, circondata da un fossato artificiale. I ritrovamenti più antichi della Cittadella risalgono ad insediamento del III millennio a.C. In epoca seleucide (dopo il 330 a.C. fino al 69 a.C.) fu costruita l'acropoli con templi e la residenza del governatore. Dal 945 d.C. la dinastia sciita degli hamdanidi la trasformarono in un magnifico palazzo che fu gravemente danneggiato da un terremoto nel 1157 d.C.
Alla Cittadella si accede dal lato ovest tramite un monumentale ponte ad archi che attraversa il fossato fatto scavare da az-Zahir Ghazi. Questo ponte inizia dalla torre ottomana del cinquecento per arrivare alla grande porta monumentale del 1211 modificata successivamente dai mamelucchi. Attraversata la porta si passa attraverso altri tre portali e cinque corridoi a gomito con aperture nell'alto soffitto, per poter far cadere olio bollente, e feritoie sulla parte alta delle pareti per poter colpire, da postazioni riparate, eventuali invasori. L'interno della Cittadella è in gran parte distrutto a causa dell'ultimo bombardamento mediante obici con polvere da sparo, già in epoca moderana, da parte dei Turchi, comunque si possono ancora ammirare il bellissimo portale del palazzo del sultano al-Aziz Mohammad costruito con arenaria chiara e basalto di colore scuro e incastrati tra loro con grande precisione. La sommità del portale è scolpita a forma di conchiglia. Attraverso questo portale si accede ad un cortile con mosaici. Dietro il palazzo si possono visitare i bagni con le tre solite tre sale, fredda, tiepida e calda (frigidarium, tepidarium e calidarium nelle terme romane). Vicino al portale si può vedere la Moschea di Abramo fatta costruire nel 1167 da Nureddin sopra una precedente chiesa bizantina. La costruzione di questa moschea è dovuta al fatto che Abramo, venerato anche dai mussulmani, si sarebbe qui fermato con le sue greggi. In un locale è conservato il masso dove, secondo la tradizione, si sarebbe seduto Abramo.
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MUSEO NAZIONALE DI ALEPPO | |
Il Museo Nazionale di Aleppo assieme a quello di Damasco, è il più vecchio e ricco di reperti sull'antichità siriana in particolare nella regione Eufrate-Khabur.
Prima di entrare nel museo si possono ammirare dei mosaici romani e bizantini in un locale alla destra dell'ingresso. La parte più interessante la museo è il piano terra dove in 10 diverse stanze sono esposti i reperti di altrettanti siti.
Nella sala successiva sono presenti i reperti della civiltà di Mari con le statue del re Lamgi-Mari, 2500 a.C., del re Ishtup-Ilum, 2100 a.C., e della dea dell'acqua, 1800 a.C., inolre sono presenti un leone di bronzo del tempio di Damgar, intarsi di madreperla, sigilli in pietra e tavole con scritte norme amministrative. Continuando si arriva alla sala di Hama con reperti di varie epoche: statue calcaree del IV millennio a.C., il bronzo di una divinità sul trono del II millennio a.C., due grandi leoni del IX-VIII secolo oltre varie ceramiche e monili. Nella quinta sala sono presenti i reperti di Ugarit, che si trova a 11 chilometri a Nord di Latakia nel nord-ovest della Siria. In questa sala sono presenti, tra le altre cose, un a bacinella d'oro del XIV secolo a.C. scoperta nel tempio di Baal, un'ascia del XIII secolo con l'impugnatura di bronzo decorata con due teste di leone e la lama in ferro, materiale rarissimo all'epoca. I reperti di Guazana/Tell Halaf, custoditi nella sesta sala, sono in gran parte delle copie perchè gli originali sono stati trasferiti dal diplomatico tedesco Max von Oppenheim, ch partecipò agli scavi nel 1911-13 e 1927-29, al suo museo privato a Berlino. Questi reperti sono delle statue basaltiche che raffigurano leoni, sfingi e re, e dei bassorilievi con animali antropomorfi. Nella settima sala sono conservati i reperti della città stato di Hadatu. Si possono vedere degli intagli di mobili dell'800 a.C. che rappresentano scene mitologiche e animali fantastici. Nella sala successiva, dedicata alla città sull'Eufrate di Tell Ahmar abitata dal V al I millennio a.C., si possono ammirare gli affreschi del palazzo del governo Mesopotamico del VII secolo a.C. La nona sala contiene i reperti di del tempio di Ain Dara del X - IX secolo a.C. Sono presenti un rilievo di una divinità tra due minotauri e una stele basaltica che rappresenta la dea della guerra Ishtar. La decima e ultima sala è dedicata a Ebla. Qui sono esposte parti di statuette calcari con capigliature in steatite e lapislazzuli tavolette scritte in cuneiforme e sigilli intarsiati in pietra dura. | |
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